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La Guerra implacabile di Israele contro i Bambini di Palestina

di Ilan Pappe
“L’umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di sé stessa”. Preambolo, Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo (1959)
Più della metà della popolazione che vive in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza ha meno di 18 anni; infatti, si può tranquillamente affermare che la metà degli abitanti della Cisgiordania occupata e della Striscia di Gaza assediata sono bambini. Chiunque conduca una guerra contro questi due territori, attraverso la demolizione delle case, gli arresti senza processo, la politica di sparare per uccidere e le umiliazioni, sta conducendo una guerra contro i bambini.
A volte, intere brigate militari dell’esercito israeliano, accompagnate da unità d’élite, polizia di frontiera e polizia inseguono un bambino e, nella maggior parte dei casi, lo uccidono o, se va bene, lo arrestano.
Se c’è qualcosa che è cambiato negli ultimi anni in quella che finalmente le Nazioni Unite sono state disposte a chiamare “colonizzazione della Palestina”, è l’intensificarsi della politica israeliana di “sparare per uccidere”…

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Assange e Abu Akleh: come uccidono gli USA e come uccide Israele

di Stefano Zecchinelli
Nell’Occidente capitalista l’Elite anglofona marginalizza socialmente i giornalisti antimperialisti, condannandoli alla “morte professionale” e di conseguenza civile.
Non è un semplice regime di ”sorveglianza”, ma una guerra di classe dall’alto: emarginati socialmente, gli analisti che contestano le guerre della NATO e del sionismo guerrafondaio si ritrovano costretti a ripiegare su altri lavori, non potendo più vivere della propria professione.
Il ”giornalismo di regime” è il Primo Potere a manipolare l’opinione pubblica: la costruzione dell’individuo americanizzato nella guerra multidimensionale di ”quarta generazione”. La ”guerra eterna” del Pentagono, non è soltanto finalizzata alla conquista degli ”spazi vitali”, ha l’obiettivo di conquistare il cyber-spazio dove circolano le notizie, il cervello e la coscienza delle masse popolari…

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Israele: Piano per la Migrazione degli Ebrei Khazari in Ucraina (Rapporto segreto del 2014)

di Marcello Pamio
Nel 2014 esce in Israele un Rapporto dove si riconoscono come ebrei di fatto i khazari e dall’altra per la prima volta si inizia a parlare di una migrazione giudea verso l’Ucraina…
Attenti alle date. In pratica ci sarebbe la volontà di Israele di ricollocare gli insediamenti in Ucraina, paese che ha stipulato questo accordo, non solo sulla base dei legami storici (terra madre della Khazaria), ma anche in cambio dell’assistenza militare necessaria contro la Russia, il nemico acerrimo…
Tra l’VIII e il IX secolo, i Khazari, un popolo turco guerriero e molto bellicoso, furono costretti dall’imperatore russo a convertirsi al giudaismo e da allora si mescolarono con i veri e pochi ebrei sefarditi. I Khazari governarono un vasto territorio oggi collocato tra la Russia meridionale e l’Ucraina: si estendeva dall’attuale Kiev fino alla Mongolia, compresa la Crimea…

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I Vaccini sono la Malattia: tutta Israele in Ospedale con la Quarta Dose!

di ilsimplicissimus
Israele, il Paese guida delle vaccinazioni, adesso ha gli ospedali sovraccarichi come non mai…
Quello che è stato il Paese guida delle vaccinazioni, quello che ha fatto le due prime dosi a tempo di record, poi visto che i contagi continuavano, è passato in maniera massiccia alla terza dose e poi alla quarta, visto che il booster era insufficiente: adesso ha gli ospedali sovraccarichi come non mai, nonostante la variante omicron sia assolutamente mite; e dal momento che medici e infermieri sono essi stessi contagiati, i pazienti sono abbandonati a sé stessi.
A questo punto le chiacchiere stanno a zero e un fenomeno simile non può essere spiegato se non con l’ipotesi più volte formulata che la vaccinazione stessa, assolutamente inutile contro le varianti anche ammesso che fosse utile con il virus originario (mai isolato peraltro… -ndr), deprime il sistema immunitario…

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Israele elimina il Green Pass. Il Ministro Liberman: “Nessuna Logica sanitaria. Si ammalano anche i Vaccinati”.

di Clara Ventura
Israele, una delle nazioni più severe al mondo in fatto di vaccini e una delle prime a introdurre il famigerato lasciapassare vaccinale, si è arresa all’evidenza e toglierà il green pass entro fine gennaio.
Lo ha annunciato il ministro per le Finanze di Israele, Avigdor Liberman, in un tweet che letteralmente recita: “Non c’é logica medica ed epidemiologica nel green pass e su questo sono d’accordo molti esperti. Ha invece un impatto diretto sull’economia, sulla vita quotidiana e ha inoltre contribuito al panico tra la popolazione. Collaborerò con tutte le parti per levare il green pass e riportare la normalità. Il numero di persone che contrae il virus nonostante il vaccino o la guarigione è salito alle stelle con la variante Omicron, e tale sistema dunque va cancellato”.
Queste affermazioni si contrappongono con le folli misure del duo Draghi-Speranza…

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Il Giudice Loretta Preseka ha autorizzato la pubblicazione di Documenti che legano Ghislaine Maxwell a Bill Clinton

di Cesare Sacchetti
La pubblicazione di questi documenti sarebbe devastante e avrebbe un effetto devastante sul Deep State.
Ghisaine Maxwell e il suo “mentore”, il pedofilo Jeffrey Epstein, erano due agenti del Mossad. Il loro compito era quello di raccogliere materiale compromettente, spesso a sfondo pedofilo, su politici, giornalisti e imprenditori. Questo materiale serviva poi a ricattare le persone coinvolte e a costringerle a fare gli interessi dello stato di Israele.
Bill Clinton è una delle persone che appartiene a questo circolo pedofilo. La pubblicazione di questi documenti sarebbe devastante…

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Moni Ovadia: “la Politica di Israele è infame, strumentalizza la Shoah”

di Franco Cardini
L’artista Moni Ovadia sugli scontri a Gerusalemme: “Io sono ebreo ma le vittime sono i palestinesi abbandonati da tutti”.
In una intervista Moni Ovadia commenta l’escalation di violenza in Medio Oriente che è sfociata in una lunga notte di bombardamenti tra Israele e la Striscia di Gaza: “La politica di questo governo israeliano è il peggio del peggio. Non ha giustificazioni, è infame e senza pari. Vogliono cacciare i palestinesi da Gerusalemme est, ci provano in tutti i modi e con ogni sorta di trucco, di arbitrio, di manipolazione della legge. È una vessazione ininterrotta che ogni tanto fa esplodere la protesta dei palestinesi, che sono soverchiamente le vittime, perché poi muoiono loro, vengono massacrati loro”

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Israele continua a bombardare i Palestinesi, salgono le vittime anche tra i bambini

di Andrea Bonazza
Mentre in televisione, da qualche giorno, i telegiornali ci stanno facendo vedere le immagini dei tumulti parlando di razzi palestinesi contro i soldati israeliani, a Gerusalemme, le pesanti e incontrovertibili prove inviate dagli arabi documentano invece un’altra realtà.
Lungi da me sostenere che sassaiole e razzi non siano mai stati lanciati dalla ribellione palestinese in opposizione degli sfratti a ridosso della Spianata delle Moschee, ma, ancora una volta, i massmedia occidentali stanno diffondendo unicamente la versione della potente propaganda sionista di Israele, censurando come da copione la tragedia che in queste ore sta vivendo la componente araba dello stato. Sia essa musulmana che cristiana.
Nella folta documentazione fotografica e video palestinese, infatti, le crude immagini dipingono tragicamente la verità di una popolazione civile che sta subendo un attacco bellico e sistematico, certamente non paragonabile agli scontri che si sono susseguiti dopo il divieto dello Stato di Israele all’accesso palestinese per la Spianata delle Moschee…

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Libano, storia dei Crimini israeliani: Invasione del 1978

di Yahya Sorbello
Quarantatré anni fa, l’esercito di occupazione israeliano commise numerosi crimini invadendo il suolo libanese in quella che chiamò “Operazione Litani”, nella notte tra il 14 e il 15 marzo 1978.
L’aggressione, soprannominata invasione israeliana del Libano, ha preso di mira 358 città e villaggi nei distretti libanesi di Bint Jbeil, Marjeyoun, Hasbaya, Tiro e Nabatieh. I sette giorni di aggressione terrestre, aerea e marittima hanno portato all’occupazione di 1100 chilometri quadrati del suolo libanese.
Come parte del crimine israeliano, ecco alcuni numeri da ricordare:

  • 560 civili furono martirizzati
  • 653 civili rimasero feriti

Le forze di occupazione israeliane hanno completamente distrutto con artiglieria e raid aerei numerosi villaggi:…

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Il Virus “Mutante israeliano”

di Gilad Atzmon
In Israele, i casi di Covid-19, in rapporto alla popolazione, hanno avuto un’impennata ed erano tra i più alti al mondo (se non i più alti) durante il primo mese della “vittoriosa” campagna di vaccinazione di massa. In due mesi di inoculazioni a tappeto con il vaccino di Pfizer, Israele è riuscito a raddoppiare il numero di morti che aveva accumulato nei precedenti dieci mesi di pandemia.
Al momento di scrivere questo articolo, il 75,4% dei nuovi casi di Covid-19 in Israele ha meno di 39 anni. Solo il 5,5% ha più di 60 anni. Solo il 59,9% dei pazienti critici ha più di 60 anni. Il 40% sono più giovani di 60 anni. Il Paese ha anche rilevato un forte aumento dei casi di Covid-19 tra le donne incinte. Molte sono in ospedale, otto di loro sono attualmente in condizioni critiche. In Israele, i casi di Covid-19 nei neonati hanno avuto un picco significativo del 1300% (da 400 casi nei bambini sotto i due anni il 20 novembre a 5.800 nel febbraio 2021).
In Israele, i casi di Covid-19, in rapporto alla popolazione, hanno avuto un’impennata ed erano tra i più alti al mondo (se non i più alti) durante il primo mese della “vittoriosa” campagna di vaccinazione di massa. In due mesi di inoculazioni a tappeto con il vaccino di Pfizer, Israele è riuscito a raddoppiare il numero di morti che aveva accumulato nei precedenti dieci mesi di pandemia…

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Assad: Israele con i suoi attacchi e gli USA con le sanzioni favorisco i terroristi in Siria

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha avvertito che gli Stati Uniti e Israele sostengono i terroristi per mantenerli attivi
“Gli Stati Uniti vogliono che i gruppi terroristici continuino ad operare in tutta la regione”, ha dichiarato, questo pomeriggio, il presidente siriano, prima di notare che  le sanzioni che Washington impone alla Siria sono prodotte nel quadro del suo sostegno agli estremisti che operano nel paese arabo.
Nelle dichiarazioni rese durante l’inaugurazione della terza legislatura dell’Assemblea del popolo siriano (Parlamento), Al-Assad ha criticato il nuovo lotto di sanzioni statunitensi, ai sensi del cosiddetto “Caesar Act”, che, secondo il presidente, ha inflitto gravi danni alle persone e all’economia della Siria, soprattutto nel mezzo della nuova pandemia di coronavirus…

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Israele distrugge Beirut Est con una “Nuova Arma”

di Thierry Meyssan
Il primo ministro israeliano ha ordinato la distruzione di un deposito d’armi dello Hezbollah a Beirut, con una nuova arma che, non ancora ben sperimentata, ha causato ingenti danni: ha ucciso più di un centinaio di persone, ne ha ferite 5.000 e ha distrutto molti edifici. Questa volta Benjamin Netanyahu difficilmente potrà negare.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha autorizzato un’offensiva contro un deposito d’armi di Hezbollah per mezzo di una nuova arma, testata sette mesi fa in Siria. Si ignora se l’operazione sia avvenuta con il consenso del secondo primo ministro, Benny Gantz.
L’offensiva del 4 agosto 2020, ha colpito esattamente il luogo indicato da Benjamin Netanyahu nel discorso tenuto alle Nazioni Unite il 27 settembre 2018…

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Israele: la App sbaglia e 12.000 persone sane finiscono in Quarantena…

Ennesimo flop dei Programmi di Tracciamento. In Israele migliaia di persone sono state erroneamente costrette alla quarantena!
Il programma di tracciamento che consente all’agenzia di sicurezza Shin Bet di accedere ai telefoni e tenere sotto controllo le persone positive al coronavirus, secondo quanto riferito da un comitato della Knesset, è finito al centro di enormi polemiche.
Decine di migliaia di persone hanno ricevuto sul cellulare un messaggio in cui venivano avvisate di essere state in contatto con un corriere positivo al virus. La legge impone in questo caso la quarantena per due settimane o pesantissime multe fino ad arrivare anche al carcere…

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Chi è, cosa ha fatto e cosa sta facendo Donald Trump per il Mondo…

Articolo di Sylvain Laforest
Adesso è il momento giusto per tutti di capire cosa sta facendo Donald Trump. Il controverso Presidente ha un’agenda molto più chiara di quanto chiunque possa immaginare, sia in politica estera, che in affari interni, ma dal momento che deve rimanere al potere o, addirittura, rimanere in vita per raggiungere i suoi obiettivi, la sua strategia è così raffinata e sottile che quasi nessuno può vederla.
Il suo obiettivo generale è così ambizioso che deve seguire percorsi ellittici casuali per passare dal punto A al punto B, usando schemi che confondono le persone nella loro comprensione dell’uomo. Ciò include la maggior parte dei giornalisti indipendenti e i cosiddetti analisti alternativi, così come gli editori di notizie false tradizionali e una grande maggioranza della popolazione.
Per quanto riguarda la sua strategia, potrei fare un’analogia rapida e accurata con i farmaci: la maggior parte delle pillole sono progettate per curare un problema, ma presentano una serie di effetti secondari. Bene, Trump sta usando le medicine esclusivamente per i loro effetti collaterali, mentre il primo scopo della pillola è di mantenerlo al potere e vivo. Entro la fine di questo articolo, vedrete che questa metafora si applica praticamente ad ogni decisione, mossa o dichiarazione che ha fatto…

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Candidato alla Casa Bianca, Sanders, definisce il governo israeliano “razzista” e i monarchi sauditi “criminali” e “assassini”

“Per anni abbiamo amato l’Arabia Saudita, il nostro meraviglioso alleato; l’unico problema è che le persone che gestiscono quel paese sono assassini e criminali”, ha dichiarato il candidato democratico, in un’intervista alla rete televisiva CNN.
Il favorito nei sondaggi dell’ala democratica, Bernie Sanders, ha rimproverato gli ottimi rapporti tra la Casa Bianca e il principe ereditario saudita, Muhamad bin Salman Al Saud, che ha descritto come “un dittatore multimilionario”.
Sanders ha anche criticato le enormi spese del governo degli Stati Uniti nelle infinite guerre che ha avviato e alimentato nella regione dell’Asia occidentale…

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L’ennesima beffa contro il Popolo Palestinese

di Antonello Boassa
Si è consumata l’ennesima beffa contro il popolo della Palestina ad opera di Stati Uniti e Israele.
Mentre l’ipocrita civiltà occidentale “piange” la “giornata della memoria” che nulla ha di commemorativo per le vittime del nazismo, mentre molto ha di feroce e di preparatorio per nuovi assalti contro le vittime di oggi e di domani, si è consumata l’ennesima beffa contro il popolo della Palestina ad opera di Stati Uniti e Israele.
Coloni sionisti, già in stato di esaltazione – abituati e autorizzati a compiere azioni violente nei confronti dei palestinesi, da parte della comunità internazionale e di organizzazioni internazionali quali l’ONU – hanno incendiato una scuola, gettando materiale incendiario dentro una delle classi. Tali azioni, ovviamente, per i nostri media, sono “azioni di difesa” contro il “terrorismo quotidiano” palestinese.
La beffa consiste in un accordo stipulato senza la controparte palestinese

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11 settembre: quell’inquietante “Profezia” del fondatore del Mossad

di Andrea Carancini
Isser Harel, fondatore del Mossad, nel lontano 1979, espresse una strana Profezia riguardo la tragedia delle Torri Gemelle.
A proposito del ruolo di Israele e dei sionisti nella tragedia dell’11 settembre, si è molto parlato, riguardo ai progetti che lo hanno predeterminato, del PNAC (Project for the New American Century, Progetto per il Nuovo Secolo Americano) e del Clean Break (Un taglio netto).
Meno nota è la strana “profezia” al riguardo, espressa molti anni prima dal fondatore del Mossad, Isser Harel (foto a fianco). Tale profezia è stata resa nota da una fonte considerata molto attendibile dai corporate media americani: il telepredicatore cristiano-sionista Michael D. Evans.
Chi è Michael Evans? Sul sito dell’IPS (Institute for Policy Studies) leggiamo che Evans è “uno scrittore cristiano evangelico le cui opere promuovono, nell’approccio ai problemi della pace in Medio Oriente, la linea dura dei cristiano-sionisti, in cui il difendere Israele è visto come un dovere del cristiano, in modo che le profezie bibliche vengano adempiute”

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Antisemitismo: “Un trucco che funziona sempre”

di Massimo Mazzucco
Persino il grande New York Times ha dovuto chinare la testa di fronte al ricatto dell’ “antisemitismo”.

Dopo aver pubblicato la vignetta che vedete qui sopra, nella quale il presidente Trump viene ritratto al guinzaglio di un Netanyahu che lo porta a spasso a piacimento, il giornale newyorkese ha dovuto fare ammenda, ritirando la vignetta in questione.

In un annuncio dato sul loro account di Twitter, il New York Times ha scritto: “Una vignetta politica comparsa nell’edizione internazionale dello scorso fine aprile, conteneva temi antisemiti che mostravano il primo ministro di Israele con un collare con la stella di David, che faceva da cane-guida al presidente degli Stati Uniti, il quale portava lo zuccotto. L’immagine era offensiva, è stato un errore

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Il Sionismo è la vera unica ideologia dell’Occidente

di Enrico Galoppini
Di questa cosa ho avuto svariate controprove (perché alla fine, anche i “sovranisti” devono rendere omaggio al novello “vitello d’oro”), ma se serviva la prova finale e definitiva di ciò eccola: la “strategia vaccinale”.
La cosiddetta “strategia vaccinale” di cui l’Italia è “capofila” designata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, altro non è che un tassello dell’avanzamento del progetto mondialista, globale, di “occidentalizzazione del mondo”.
Ma in un’unica parola, si può dire che tutto confluisce nel Sionismo. Un Sionismo planetario, dove tutti, senza alcuna eccezione, devono adorare ciò che rappresenta il Sionismo al di là della mera “questione palestinese”. Sionismo significa, in estrema sintesi, che su tutto, ma davvero tutto quel che importa non lo decidete voi italiani, tedeschi, francesi eccetera, e manco americani e… israeliani! Sionismo è l’apoteosi di un’élite cosiddetta “ebraica”, che vuole sostituirsi a Dio ed avere il controllo su tutto e su tutti…

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Mohammad bin Salman getta la maschera

di Andrea Muratore
La morte brutale di Jamal Kashoggi, il giornalista dissidente saudita ucciso nel consolato di Riad a Istanbul, il 2 ottobre scorso, ha svelato al mondo il reale volto della presunta “rivoluzione” politica della monarchia wahabbita, incarnata dal giovane erede al trono, Mohammad bin Salman.
Osannato a lungo da media e politici occidentali per riforme “cosmetiche”, come l’apertura dei cinema e il permesso di guidare accordato alle cittadine donne, MBS è stato più volte corteggiato, coccolato e osannato da numerosi leader occidentali (da Donald Trump a Emmanuel Macron, passando per Theresa May) interessati a rafforzare la partnership con Riad, nel momento in cui l’Arabia Saudita, varando il piano di riforme economiche Vision 2030, appariva una risorsa fondamentale per futuri investimenti e accordi commerciali.
Protetto dalla doppia morale del “patto col diavolo”, per usare l’espressione resa celebre da Fulvio Scaglione, il regno wahabbita ha potuto continuare, nel frattempo, le sue linee politiche più detestabili: dalla repressione del dissenso (certificato da un aumento drastico delle condanne a morte) al perpetramento del violento conflitto yemenita, causa di una catastrofe umanitaria senza precedenti…

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39 gruppi ebraici si uniscono alla Campagna per boicottare Israele

39 gruppi ebraici di tutto il mondo si uniscono al movimento pro-palestinese per il boicottaggio di Israele e sottolineano che questo regime “criminale” non rappresenta gli ebrei. (Jewish Voice for Peace)
“Israele non ci rappresenta e non può parlare per noi quando commette crimini contro i palestinesi e nega loro diritti nell’ambito delle Nazioni Unite (ONU)”, dicono i gruppi in una lettera aperta pubblicata la scorsa settimana.
Successivamente, sollecitano i loro governi, comuni, università e altre istituzioni a prendere misure efficaci per “porre fine alla complicità nelle violazioni dei diritti umani da parte di Israele”

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È ora di abbandonare il “tabù israeliano”

di Jonas E. Alexis
Gli israeliani pensano di poter continuare a manipolare l’Occidente in generale e in particolare i funzionari statunitensi. È finalmente arrivato il momento di sfidare questo tabù israeliano/neocon.
Nel suo eccellente articolo “È ora di abbandonare il tabù degli ebrei”, Charles Bausman di Russia Insider, ha sostenuto recentemente che persone di varie fasce sociali sanno che c’è “una cosa” di cui non possono parlare apertamente e francamente, senza mettersi nei guai, e questo è “il tabù degli ebrei”. “Non si può nemmeno criticare una piccola sottosezione di ebrei, una percentuale minuscola della popolazione ebraica, anche quando lo meritano ampiamente”.
Bausman ha proseguito dicendo: “Mi sono convinto che se non rompiamo questo tabù, nulla migliorerà nella catastrofe umana che si svolge nella geopolitica. Milioni di persone sono morte negli ultimi 30 anni e se vogliamo che smetta questa tendenza e si eviti un cataclisma che sembra avvicinarsi inesorabilmente, dobbiamo avere la libertà di criticare i responsabili. Per me è molto chiaro, come lo è per molti altri, che gran parte della colpa di questo proviene da gruppi di pressione ebraici, in particolare nei media”….

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La partenza del Giro d’Italia comprata da Israele

di Alberto Negri
La partenza del giro d’Italia comprata da Israele in guerra e le polemiche su Gino Bartali salvatore degli ebrei.
Per rendere memorabile l’evento è stato coinvolto anche Gino Bartali (foto sopra), già entrato nel Giardino dei Giusti dello Yad Vashem e ora cittadino onorario di Israele per il salvataggio di alcuni ebrei tra il 1943 e il 1944. La questione in realtà è assai dubbia e neppure lo stesso Bartali da vivo l’aveva mai confermata. In realtà, secondo lo studioso Michel Sarfatti – fino al 2016 direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – si tratta di un clamoroso falso storico.
La maglia rosa del Giro d’Italia quest’anno l’hanno già vinta gli israeliani: come ciclisti non sono un granché, ma sulla propaganda e il marketing non li batte nessuno. Anche a costo di qualche clamoroso falso storico sulla figura di Gino Bartali. Al prezzo di 16 milioni di euro versati a Rcs e Gazzetta dello Sport, l’inizio del Giro d’Italia è stato “appaltato” a Israele: tre tappe sul territorio israeliano e partenza avvenuta il 5 maggio con una cronometro individuale da Gerusalemme. A Gino Bartali, accreditato come salvatore di ebrei durante la guerra, viene conferita la cittadinanza postuma. Se fosse vivo forse guarderebbe al di là del muro che separa israeliani da palestinesi e non sarebbe poi tanto contento…

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Ciò che Israele vorrebbe nascondere agli occhi del mondo

di Giuditta Brattini
La partecipazione di migliaia di bambini, donne e uomini alla pacifica manifestazione del 30 marzo scorso, ha dato avvio alla campagna della “Grande Marcia del Ritorno” che durerà sei settimane fino al 15 maggio prossimo.
Il ministro israeliano Lieberman aveva annunciato, nei giorni precedenti il 30 marzo, di mettere in campo 100 tiratori scelti per fermare i manifestanti. Il generale Gadi Eizenkot, aveva annunciato che per ragioni di sicurezza veniva rafforzata la zona del confine, precisando che oltre ai tiratori scelti erano mobilitate anche le forze speciali.
La risposta dell’esercito israeliano, alla pacifica manifestazione, ha causato nella sola giornata del 30 marzo scorso, 16 morti e più di 1500 feriti, di cui 750 sono ancora ricoverati. Con il passare dei giorni il bilancio si è aggravato: i morti sono 18 e i feriti aumentati a seguito delle manifestazioni dei giorni successivi, ed alcuni di questi versano in difficili condizioni…

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