L’Irresponsabile Leggerezza di Trump sul Futuro della Striscia di Gaza

di Carlo Panella
Il presidente degli Stati Uniti suggerisce di trasferire 2,4 milioni di profughi palestinesi in Giordania. L’estrema destra israeliana esulta, ma ulteriori immissioni di gazawi farebbero drammaticamente saltare tutti i precari equilibri politici.
Ma Trump ci è o ci fa? Le sue chiacchiere su Gaza con i giornalisti durante un viaggio presidenziale hanno dell’incredibile per la loro leggerezza irresponsabile. Con tono salottiero, il presidente degli Stati Uniti ha buttato lì l’ipotesi di spostare via tutti i palestinesi da Gaza per farne un bel resort per vacanze, visto il clima, poi si vedrà, è indifferente, se farli tornare o meno nella loro terra.
“Ho parlato col re di Giordania e gli ho detto che vorrei che prendesse altri profughi perché, guardate, adesso nella Striscia di Gaza è un disastro, stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, dobbiamo ripulire tutto. Dobbiamo fare qualcosa, al momento è un sito di demolizione, quasi tutto è demolito e la gente sta morendo, Gaza dovrebbe essere ricostruita in modo diverso. È una location fenomenale, sul mare… ha un clima ideale… è tutto bello, si potrebbero fare delle cose belle lì, è molto interessante. Così vorrei essere coinvolto con alcune nazioni arabe e costruire abitazioni in posti diversi, in modo che possano vivere finalmente in pace, potrebbero essere temporanee o a lungo termine”, sono state le sue parole…

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Merci Macchiate del Sangue Palestinese. Lettera Aperta a “Eurospin”

di Patrizia Cecconi
Pubblichiamo questa lettera aperta che la giornalista e saggista Patrizia Cecconi ha inviato ai dirigenti di Eurospin, nella quale spiega perché è semplicemente immorale vendere merci macchiate di sangue e prodotte su terre rubate ai palestinesi. Nella fattispecie i datteri Medjoul provenienti da Gush Etzion.
Gentili Dirigenti Eurospin,
“Sono una Vostra fedele cliente da almeno trent’anni, quando i Vostri punti vendita erano ancora identificabili come tipici “discount”. La prima volta che entrai in uno di essi scoprii che alcuni prodotti non costavano poco per scarsa qualità, ma perché venivano da alcune piccole ottime aziende che per caso io conoscevo. Per questo ho seguitato a frequentare Eurospin che, ormai, è ricco di prodotti di qualità nonostante i prezzi popolari.
Questa premessa per dirvi che non Vi scrivo per fare una critica dei Vostri prodotti ma per farvi presente che ho trovato sui Vostri banchi i deliziosi datteri Medjoul, che conosco molto bene avendo passato diversi anni in Palestina. Però ho visto di persona cosa fanno i coloni dai quali provengono quei datteri…

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La Banca Mondiale e lo Studio che Annuncia l’Apocalisse Energetica dell’Europa

di Alessia C. F. (ALKA)
L’offensiva israeliana a Gaza ha implicazioni non solo per il Medio Oriente, ma anche per l’Europa occidentale. Una controffensiva del mondo arabo contro Tel Aviv potrebbe far precipitare il “Vecchio Continente” in una crisi energetica.
Se ne sta discutendo negli uffici statali occidentali, dove si teme che l’UE perderà un altro fornitore di petrolio e gas, dopo che le importazioni dalla Russia saranno state vietate per volere della Casa Bianca.
Lo Stretto di Hormuz è al centro dell’attenzione globale. Qui avviene infatti gran parte del commercio mondiale di petrolio greggio.
Scenari della Banca Mondiale
In seguito alla rappresaglia di Israele del 7 ottobre per l’attacco di Hamas, la Banca Mondiale ha condotto un’analisi del rischio geopolitico per valutare l’impatto di questo conflitto armato sui prezzi globali del petrolio…

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Blinken Fa Capire a Netanyahu che l’Appoggio Usa Non Durerà in Eterno

Gli Stati Uniti sono consapevoli che il loro appoggio alla campagna di Gaza sta costando un prezzo altissimo in termini di immagine a livello internazional. Non possono quindi permettersi di appoggiare Israele troppo a lungo.
Il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane, generale Herzi Halevi, ha detto giovedì al segretario di Stato Tony Blinken che l’operazione militare israeliana a Gaza, inclusa la parte meridionale dell’enclave, richiederà “più di qualche altra settimana”.
La Casa Bianca è sempre più preoccupata che un’operazione israeliana nel sud della Striscia di Gaza – dove sono concentrati 2 milioni di palestinesi – porterebbe a un numero significativamente maggiore di vittime civili e aggraverebbe la crisi umanitaria nell’enclave…

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Comunicato Stampa del Coordinamento Romano di Solidarietà con la Palestina

In quanto utenti del servizio pubblico, chiediamo alle redazioni giornalistiche RAI la lettura del seguente breve comunicato, invitandole a riconoscere e quindi rifiutare la faziosità fin qui dimostrata.
L’informazione data dalle redazioni giornalistiche della RAI sul genocidio in corso a Gaza distorce gravemente e mistifica persino i fatti, a causa dell’acritica e ampia diffusione che fa delle comunicazioni del governo di Tel Aviv.
Le forze armate israeliane hanno compiuto gravissimi crimini di guerra (denunciati anche dal Segretario Generale dell’ONU), in quasi due mesi di continui bombardamenti contro la popolazione palestinese di Gaza – totalmente sotto assedio, con azzeramento delle forniture di acqua, energia elettrica, carburante; blocco quasi totale dell’ingresso di cibo e medicinali – distruggendo tutte le infrastrutture civili, compresi gli ospedali; utilizzando armi proibite…

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Epistola a Robert Kennedy Jr.

Lo scrittore e attivista Edward Curtin ha pubbicato una lettera aperta intitolata “Epistola a Robert Kennedy Jr.”. Non solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia.
Caro Bobby, Come sai, ho sostenuto la tua candidatura alla presidenza ancora prima che tu scendessi in campo, la primavera scorsa. Ti ammiro e credo in te da anni, e quando ti sei candidato ho sperato per la prima volta, dopo decenni, che la tua natura non violenta, affinata dalla tua tragica storia familiare e da una profonda repulsione per le guerre imperiali e per la storia violenta del nostro Paese, avrebbe trionfato e inaugurato una nuova era di pace.
Nonostante gli oppositori che ti hanno denigrato fin dall’inizio, ero convinto che avresti scioccato coloro che ti ridicolizzavano e ti diffamavano, e che saresti stato l’uomo capace di portare avanti il discorso del presidente Kennedy all’American University, e di onorare l’eredità sua e di tuo padre di “pace non semplicemente per gli americani, ma per tutti gli uomini e le donne” perché “respiriamo tutti la stessa aria” e “tutti abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli” e perché “siamo tutti mortali”.
Ho pensato che avresti sanato il divario invece di aumentarlo. Vederti inciampare nel tuo cammino, offrendo il tuo pieno sostegno ai leader sionisti di Israele, è stato un duro colpo per me…

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Ursula Vuole Regalare 9 miliardi all’Egitto purché si Prenda Quelli di Gaza

di Maurizio Blondet
La Von Der Pfizer i miliardi li stampa…
L’ANSA dà pudicamente la notizia così: “L’Unione Europea si offre di sostenere l’Egitto per un importo di 9 miliardi di euro nel contesto della crisi Israele-Hamas. Il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen era attesa sabato 18 novembre in Egitto in una visita che la porterà anche in Giordania”. 
Che lo scopo del patto sia quello: “tu Egitto ti prendi i 2,3 milioni di abitanti di Gaza – Israele non riesce a sterminarli tutti, ne restano da espellere – e noi europei ti paghiamo 9 miliardi”.
L’offerta della Von der Pfizer viene palesemente per rinforzare quella della Banca Mondiale di inizio novembre, molto esplicita…

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Il Mondo Arabo-Islamico si è Riunito per Affrontare il Conflitto Israelo-Palestinese

di Michele Manfrin
Decine di leader e di alti funzionari dei Paesi membri della Lega Araba e dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) si sono riuniti in Arabia Saudita, a Riyadh, per un vertice straordinario congiunto il cui risultato è la ferma condanna dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza e dei crimini di guerra commessi dal governo di occupazione coloniale contro il popolo.
La dichiarazione finale prodotta con la mediazione delle varie posizioni in campo – da quelle più aggressive e intransigenti a quelle più soft e attendiste – chiede l’immediata cessazione dell’aggressione, rifiutando di accettare la giustificazione di autodifesa presentata da Israele alla comunità internazionale.
I Paesi chiedono di rompere immediatamente l’assedio di Gaza e di imporre l’ingresso immediato di convogli di aiuti umanitari che trasportino cibo, medicine e carburante. Viene poi chiesta la partecipazione delle organizzazioni internazionali a questo processo e la protezione degli equipaggi umanitari per consentire loro di svolgere pienamente il loro ruolo, con il sostegno all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA).
Secondo i Paesi presenti al vertice, l’incapacità del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di agire rappresenta una complicità che permette a Israele di continuare la sua brutale aggressione…

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Gideon Levi: “La Società Israeliana si è Circondata di Scudi, di Muri, non solo Fisici ma anche Mentali”

Il Giornalista israeliano Gideon Levi si esprime sull’atteggiamento degli israeliani nei confronti dei palestinesi.
“La società israeliana si è circondata di scudi, di muri, non solo fisici ma anche mentali. Citerò semplicemente tre principi che rendono facile per noi israeliani vivere in questa crudele realtà.
Primo. La maggior parte degli israeliani, se non tutti, crede profondamente che siamo il popolo eletto. E, se siamo il popolo eletto, abbiamo diritto di fare tutto quel che vogliamo.
Secondo. Nella storia ci sono state anche occupazioni più brutali. Ci sono state occupazioni più lunghe nella storia. Ma mai nella storia c’è stata un’occupazione in cui l’occupante si è presentato come vittima…

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Israele ha già Perso la Partita Politica

di Gianmarco Landi
Il ministro degli esteri dell’Iran ha esortato il gruppo di nazioni BRICS a intervenire in modo attivo, costruttivo e responsabile per fermare i crimini di guerra del regime israeliano nella Striscia di Gaza.
L’Iran, potenza militare in Medioriente con 100 milioni di abitanti e ben 3 milioni di soldati, entrerà nei Brics da gennaio 2024, ma virtualmente è già una nazione alleata della Russia e della Cina.
Il potente senatore Lindsey Graham, aveva acclamato l’ipotesi di bombardare l’Iran in modo da concretizzare il sostegno alle politiche del Governo di Israele, attualmente intento a martoriare un paio di milioni di persone che pretende di spazzare via da territori che secondo l’ONU non sono israeliani.
C’è però un enorme problema a cui Graham non ha evidentemente pensato: il ministro degli esteri dell’Iran ha esortato il gruppo di nazioni BRICS a intervenire in modo attivo, costruttivo e responsabile per fermare i crimini di guerra del regime israeliano nella Striscia di Gaza…

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