Venezuela, Economia in Controtendenza: +9% nel 2024 e 1,8 Milioni di Startup

di Redazione de l’AntiDiplomatico
Dall’ “Agenda Bolivariana” ai “13 motori”: così il PIL vola senza cedere alle pressioni USA.
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato risultati economici significativi per il Paese, nonostante le pressioni internazionali e un contesto globale complesso. Durante la chiusura del Congresso Internazionale degli Imprenditori, il leader bolivariano ha evidenziato una crescita del 59% nel settore dell’imprenditorialità nel 2024, raggiungendo 1,8 milioni di iniziative registrate, e un aumento del PIL del 9% nello stesso anno. Un traguardo che, secondo Maduro, dimostra la forza del modello economico venezuelano…

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Ursula Vuole Regalare 9 miliardi all’Egitto purché si Prenda Quelli di Gaza

di Maurizio Blondet
La Von Der Pfizer i miliardi li stampa…
L’ANSA dà pudicamente la notizia così: “L’Unione Europea si offre di sostenere l’Egitto per un importo di 9 miliardi di euro nel contesto della crisi Israele-Hamas. Il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen era attesa sabato 18 novembre in Egitto in una visita che la porterà anche in Giordania”. 
Che lo scopo del patto sia quello: “tu Egitto ti prendi i 2,3 milioni di abitanti di Gaza – Israele non riesce a sterminarli tutti, ne restano da espellere – e noi europei ti paghiamo 9 miliardi”.
L’offerta della Von der Pfizer viene palesemente per rinforzare quella della Banca Mondiale di inizio novembre, molto esplicita…

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La globalizzazione ha fallito: se ne stanno rendendo conto tutti

Tutti quanti in coro, politici, economisti, banchieri ed esperti di ogni risma e colore, hanno decantato per anni la bellezza del processo di globalizzazione mondialista, vantandone le improbabili virtù taumaturgiche e millantando un futuro migliore, senza più confini e diseguaglianze, nel quale l’uomo nuovo avrebbe potuto vivere serenamente, sgravato da tutto il peso dei retaggi del passato.
Hanno continuato a farlo mentre l’opinione pubblica, abbandonati i sogni con cui si era tentato di vestire l’immaginario collettivo, iniziava a prendere coscienza di una realtà fatta di guerra fra poveri, di lavoro precario, di accentramento della ricchezza, di atomizzazione dell’individuo, di perdita dell’identità. E di fronte a questo stato di cose, prima sommessamente e poi man mano con maggior vigore, iniziava a guardare alla globalizzazione scoprendone il vero volto, costituito dall’appiattimento dell’essere umano e delle sue peculiarità, sull’altare di un progresso utile solamente per ingrassare a dismisura le già pingui fatture della misera élite deputata a gestirla…

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