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Ursula Vuole Regalare 9 miliardi all’Egitto purché si Prenda Quelli di Gaza

di Maurizio Blondet

La Von Der Pfizer i miliardi li stampa…

L’ANSA dà pudicamente la notizia così: L’Unione Europea si offre di sostenere l’Egitto per un importo di 9 miliardi di euro nel contesto della crisi Israele-Hamas. Il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen era attesa sabato 18 novembre in Egitto in una visita che la porterà anche in Giordania”. 

Che lo scopo del patto sia quello: “tu Egitto ti prendi i 2,3 milioni di abitanti di Gaza – Israele non riesce a sterminarli tutti, ne restano da espellere – e noi europei ti paghiamo 9 miliardi”.

L’offerta della Von der Pfizer viene palesemente per rinforzare quella della Banca Mondiale di inizio novembre, molto esplicita.

Israele Propone alla Banca Mondiale di Cancellare una Parte del Debito all’Egitto in Cambio dell’Accoglienza dei Profughi Palestinesi

Israele  propone di cancellare, attraverso la Banca Mondiale, una porzione significativa del debito dell’Egitto per indurre il governo di Abdel Fattah al-Sisi ad accogliere nel Sinai i palestinesi in fuga da Gaza. Lo riporta il sito Ynet.   Il premier egiziano, Sisi sarebbe però contrario e avrebbe invece proposto che Israele trasferisca i palestinesi di Gaza nel Negev. Ma il premier israeliano Benyamin Netanyhau, secondo Ynet, starebbe cercando di convincere leader stranieri a far pressioni sull’Egitto per accettare l’opzione Sinai.

Gideon Rachman, il commentatore del Financial Times, disse: ‘Le mie fonti a Riad dicono che gli egiziani ci potrebbero stare. Sono in bancarotta, mi ha detto una fonte di alto livello: e poi hanno già 100 milioni di persone. Che problema sarebbe un milione in più?’. (https://www.rainews.it/articoli/ultimora/Israele-propone-alla-Banca-Mondiale-di-cancellare-una-parte-del-debito-allEgitto-in-cambio-dellaccoglienza-dei-profughi-palestinesi-df8f1374-13ff-4039-8e3b-879febf135e6.html)

Già allora qualche lettore si stupì: “Ma gli intoccabili debiti pubblici possono essere tagliati ad libitum di Sion? Ma allora la Banca Mondiale può cancellare i debiti sovrani? Su ordine di Israele? Dunque Israele ha il potere sui debiti sovrani degli altri stati?”.

Evidentemente Ursula, la Kapò Kommissione, è uno dei “leader stranieri” che Netanyahu è riuscito a convincere. Ciò pone una serie di domande: Von der Leyen ha scoperto la stamperia dei miliardi di euro, di cui la BCE  ha sempre predicato la scarsità e la necessità per le nazioni indebitate come l’Italia, di prenderli a prestito a tasso d’interesse più alto? Oppure si tratta di 9 miliardi a debito,  a carico del debito UE, che in definitiva saranno messi sul gobbo a noi europei?

Se è così, o in ogni caso, un qualunque parlamento ha votato per approvare questa offerta? Non si dice i parlamenti nazionali… ma almeno quello europeo, anche se sappiamo che direbbe di sì, essendo notoriamente venduto a tutti gli interessi stranieri? Ursula ha deciso di testa sua dopo aver parlato con Bibi: non è questa dittatura? La “democrazia” dovrebbe rispettare certe procedure, anche solo per finta.

Già è accaduto che Ursula abbia comprato 5 miliardi di dosi di siero Pizer, a prezzi esosissimi, non solo senza asta pubblica ma con affettuose e-mail fra lei e Bourla, che ha fatto sparire. Ora la cosa si ripete: Israele comanda e Ursula subito è in grado di regalare ad Al Sisi 9 miliardi di soldi nostri, per sbolognare a lui i 2 milioni che Bibi non riesce a sterminare. La UE insomma obbedisce a Israele?

Frattanto, sia messo agli atti che la UE contribuisce a trasformare il genocidio di palestinesi in pulizia etnica. La mia speranza è che Al Sisi mercanteggi  astutamente e con capacità levantina: con tutti i problemi che mi accollo accettando oltre 2 milioni di palestinesi, i miei costi superano di molto i 9 mliiardi. Ne voglio 29. Più l’azzeramento del debito. Certo, ha di fronte come controparte il Grande Usuraio Global; ma vale la pensa tentare, generale; è la prima volta che l’Usuraio getta la maschera e ammette di poter disporre, e al bisogno tagliare, i debiti pubblici altrui.

Perché anche l’Agnello Vittima della Shoah sta afrotando i suoi cosi, come spiega questa notizia:

Il corrispondente di Gaza Now spiega la terribile situazione a Gaza con il titolo “Una situazione molto dolorosa”: Sulla Salah al-Din Road, la strada che collega il nord al sud, sono presenti carri armati israeliani e cancelli elettronici. Chiunque abbia la barba è minacciato di morte dalle forze israeliane prima di raggiungere il cancello. Ogni donna che rifiuta di togliersi il velo è minacciata di morte per mano delle forze israeliane. Le persone sono costrette a spogliarsi completamente. Cinquanta metri a nord del ponte Wadi Gaza, ci sono dozzine di corpi sparsi a destra e a sinistra“.

Prosegue il corrispondente di Gaza Now: Se qualcosa cade a terra e tu provi a raccoglierlo, vuol dire che ti sei condannato a morte; i cecchini israeliani ti uccideranno subito. Non solo: all’inizio era consentito portare con sé una borsa per continuare il viaggio da nord a sud, ma ora non è consentito portare una borsa. Le persone arrivano nel centro e nel sud di Gaza a mani vuote, senza cibo, senza bevande e senza niente”.

Le condizioni sono estremamente, estremamente difficili. I bombardamenti sono ovunque. Per quanto riguarda le aree a nord, est e ovest di Gaza City, i residenti stanno cercando di dimostrare la loro esistenza e si rifiutano di evacuare dal nord al sud. Alcuni si sono rivolti all’UNRWA scuole per i rifugiati palestinesi, che sono considerate un rifugio sicuro per i residenti secondo il diritto internazionale, ma niente di tutto questo protegge nessuno dal terrorismo dell’occupazione, che ha preso di mira scuole, moschee, ospedali, chiese e tutto ilr esto. Non c’è posto sicuro a Gaza”.

Il corrispondente di Gaza Now afferma che: “i residenti delle zone della città di Al-Zahra, nel centro di Gaza, a nord di Gaza non ricevono alcun aiuto da 43 giorni. La maggior parte delle persone non riesce a trovare un mezzo di sostentamento, né una pagnotta di pane, né un sorso d’acqua. Sono completamente tagliati fuori dal mondo, isolati senza elettricità, internet o comunicazioni. La vita qui è molto dolorosa. Forse il mondo continua con le sue dichiarazioni, ma ora deve sapere che siamo di fronte ad un massacro e ad un genocidio davanti agli occhi e alle orecchie di tutti“.

Articolo di Maurizio Blondet

Fonte: https://www.maurizioblondet.it/ursula-regala-9-miliardi-allegitto-purche-si-prenda-quelli-di-gaza/

LA TUA AUTO LO SA
Scopri chi sei e il tuo destino interpretando i segnali della tua macchina
di Riccardo Geminiani, Lucia Giovannini

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"La Tua Auto Lo Sa": l'unico manuale di AUTO-consapevolezza.

La meccanica dell'anima, quando le auto ci guidano alla consapevolezza. Ecco come interpretarne i messaggi.

Come un cartello stradale ci indica la direzione da seguire, o allerta della presenza di un pericolo o di una strada senza uscita, così l'universo cosparge il nostro cammino di indicazioni preziose per non farci deragliare, facendoci giungere sani e con più facilità alla nostra meta.

Lo fa utilizzando il linguaggio dei sintomi che, attraverso la forma, svelano il contenuto fino a pochi istanti prima invisibile.

ISTRUZIONE PREVENDITA: questo libro uscirà il 4 Settembre, ma puoi acquistarlo in prevendita già da oggi. Se il tuo ordine è superiore ai 29 € le spese di spedizione sono gratuite, se invece il tuo ordine è inferiore ai 29 € puoi usufruire del vantaggio delle spese di spedizione ridotte a € 2,70 (valido solo per l'Italia). Il libro ti sarà spedito a casa il 4 Settembre.

Ma noi spesso manchiamo di ascoltare il sintomo che ci compare davanti. Abbiamo bisogno che si manifesti in maniera palese e reiterata, che suoni sempre più forte la sua campana d'allarme.

Ogni cosa che si manifesta nel nostro corpo, o in altri oggetti che ne rappresentano un'estensione (come ad esempio la nostra auto), ha lo stesso compito: quello di rendere visibile una dinamica invisibile.

L'automobile infatti non è altro che una metafora del nostro corpo. È come se nell'auto vi fosse una diramazione su piani sottili dei nostri nervi, delle nostre emozioni, dei nostri atomi.

Questo parallelo è molto prezioso perché ci mostra come in questo ambito il sintomo sia molto più considerato e ascoltato, in quanto rappresenta la traccia per arrivare al guasto.

Quando si accende una spia di un'automobile significa che qualcosa in essa non funziona più. Ma l'automobilista non se la prende con la spia, anzi è grato ad essa che invia un messaggio di qualcosa che non sta funzionando in una zona invisibile dell'auto e di cui difficilmente si accorgerebbe.

Allora chiede soccorso a un meccanico affinché risolva il problema segnalato dalla spia. E il meccanico per farla spegnere non elimina la lampadina, ma inizia a cercare il guasto, indaga nel motore, nelle parti meccaniche per trovare cosa non va.

Perché non facciamo lo stesso per la nostra vita?

Niente avviene per caso, e se niente avviene per caso, tutto ciò che avviene ci riguarda, è lì per noi. Per il nostro bene, impariamo ad ascoltarlo.

Riccardo Geminiani e Lucia Giovannini hanno scritto questo libro per aiutarti ad ascoltare e decifrare questi importanti messaggi, che arrivano proprio da ciò che è più fisicamente vicino a te: la tua auto.

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