Le Carte di Credito Verso un Sistema di Pagamento con ID Biometrico per Sostituire PIN e Password

Visa – uno dei due maggiori processori di pagamento al mondo – sembra stia passando all’autenticazione basata su dati biometrici, almeno secondo un brevetto che ha richiesto. Lo riporta Reclaim The Net.
Il colosso delle carte di credito sostiene che questo sarebbe completamente rispettoso della privacy. Visa si unisce in questo modo a Mastercard, ma anche a Microsoft e Google, che stanno esplorando metodi simili, per il bene di ciò che dicono sia prevenire il furto di dati fisici e l’abuso di deepfake.
I servizi di pagamento di Google, Apple e Samsung forniscono già la cosiddetta esperienza di pagamento senza soluzione di continuità, mentre la funzione Just Walk Out dell’app Amazon sostituisce il checkout con quella che si dice sia “un’esperienza simile” a ciò che Visa intende ottenere.
Se il brevetto di Visa – progettato, secondo la dichiarazione del colosso, per fornire “modelli biometrici per l’autenticazione che preserva la privacy” – fosse approvato e implementato, il risultato finale sarebbe la sostituzione dei PIN con l’identificazione biometrica…

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L’ombra di George Soros dietro le Mastercard prepagate e anonime in mano agli immigrati

di Ilaria Pedriali
Carte di credito prepagate e senza nome date in regalo ai migranti, in modo che possano circolare liberamente per l’Europa. A distribuire tali carte sarebbero l’UNHCR e l’UE, in collaborazione con “MasterCard” e il solito “magnate” ungherese George Soros, che avrebbe stanziato qualcosa come 500 milioni di dollari.
Lo afferma un sito d’informazione sloveno, Nova24, che cita fonti della polizia croata. Tutto parte dalle segnalazioni di molti utenti dei social network, che hanno denunciato il fatto che mentre gli immigrati clandestini aspettano in Bosnia-Erzegovina di continuare il loro viaggio verso l’Europa, possono prelevare dagli sportelli automatici i soldi necessari per recarsi negli altri Paesi.
Un ufficiale della polizia croata ha dichiarato: “I migranti illegali che rispediamo a casa, nel giro di pochi giorni si ripresentano per provare e rientrare in Croazia. Alcuni sono molto poveri, ma la maggior parte di loro, sono ben equipaggiati, con scarpe e vestiti nuovi, smartphone sofisticati e di ultima generazione, persino armi. E tutti hanno in dotazione una Mastercard senza nome ma con la dicitura UNHCR e un numero stampigliato. Quello che non ci spieghiamo, è da quale conto ritirino i soldi dagli sportelli automatici”

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