La Polizia si Affida a “Giove” per Spiare i Cittadini in Piazza

di Redazione www.lapekoranera.it
La polizia italiana è in sperimentazione avanzata con “Giove”, equivalente del software statunitense di polizia predittiva.
La prima sperimentazione sulla cittadinanza è coincisa con la parentesi della “pandemia”: durante il lockdown del 2020 il software KeyCrime americano è stato miglioranto dagli italiani per controllare istantaneamente il movimento di sessanta milioni di cittadini.
Ovviamente si tratta d’un controllo massivo che, nei casi a rischio crimine, si trasforma in spionaggio davvero invasivo, capace di monitorare anche gli aspetti più intimi e reconditi. Proprio questi ultimi aspetti stanno facendo tentennare il Garante della privacy, che non avrebbe ancora dato il via libera al “Minority Report” italiano.
Il ministro dell’Interno vorrebbe dotare con “Giove” tutte le questure italiane. Il software, oltre ad indicare dove e quando si verificheranno i reati, è in grado di monitorare tutti gli scambi telefonici, attuando un programma di prevenzione di omicidi e rapine, anche carpendo l’umore e lo stato d’animo dei cittadini…

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Censura Internet: la nuova Frontiera del Controllo

di Andreah
Controllare internet significa controllare il flusso di informazioni e stabilire ciò che viene letto e cosa no.
Negli ultimi anni sono aumentate le proposte e i progetti per instaurare una maggior censura internet con un più alto controllo governativo sulla rete. Dalle proposte di verificare la maggiore età dell’utente su un sito tramite identificativo d’identità o bancario, sino all’uso dei controlli “ActiveX” (file con specifiche funzioni che si integrano con programmi e siti per attivare funzionalità per accedere ai siti governativi).
L’imposizione di un controllo su internet dunque non è una novità e misure anche più radicali, come l’interruzione, sono state già prese in passato. Le ragioni sono ovvie: controllare internet significa controllare il flusso di informazioni e stabilire ciò che viene letto e cosa no, influenzandone anche la velocità…

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“Smart Helmet” e “Robocop”… anche in Italia

di Jack Burns
Il Nuovo Casco della Polizia esegue la scansione per Covid-19 e utilizza il Riconoscimento facciale.
Ci sono voluti 33 anni ma “Robocop” è ora qui. Beh, non esattamente, ma l’ascesa dello stato di polizia alimentata dai progressi della tecnologia, ha dato vita a un casco equipaggiato con visiera elettronica, che sicuramente soddisferà i più ansiosi “agenti di pace”.
Si chiama “Smart Helmet” e può controllare i passeggeri aeroportuali alla ricerca del virus Covid-19 e fornire all’ufficiale addetto alla scansione altri parametri vitali. I funzionari pubblici di Flint, nel Michigan, non possono fornire acqua potabile pulita ai propri residenti, ma i viaggiatori che si recano all’aeroporto internazionale di Bishop, in compenso possono “dare un’occhiata” ai nuovi caschi robotici dei poliziotti attualmente impiegati…

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Israele: la App sbaglia e 12.000 persone sane finiscono in Quarantena…

Ennesimo flop dei Programmi di Tracciamento. In Israele migliaia di persone sono state erroneamente costrette alla quarantena!
Il programma di tracciamento che consente all’agenzia di sicurezza Shin Bet di accedere ai telefoni e tenere sotto controllo le persone positive al coronavirus, secondo quanto riferito da un comitato della Knesset, è finito al centro di enormi polemiche.
Decine di migliaia di persone hanno ricevuto sul cellulare un messaggio in cui venivano avvisate di essere state in contatto con un corriere positivo al virus. La legge impone in questo caso la quarantena per due settimane o pesantissime multe fino ad arrivare anche al carcere…

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Il Programma “ID2020” è realtà: iniziata la Sperimentazione sulle persone

di Mario Siddi
Cos’è, chi lo finanzia, per cosa (e su chi) viene utilizzato, in quali paesi e qual’è l’obbiettivo finale…
ID2020 è il nome del programma che potrebbe portare all’identità digitale di ogni essere umano del pianeta. Si tratterebbe dell’inserimento di un microchip di piccolissime dimensioni nel corpo umano, in grado di contenere le informazioni personali del cittadino, oltre anche alla possibilità di essere usato come supporto attivo per la somministrazione di vaccini contro le cosiddette “pandemie”.
Chi lo finanzia
Dietro questo progetto, di cui il mainstream ha divulgato ben poco, tra i soci fondatori ci sono nomi di grande spessore e fama internazionale a vari livelli. Uno tra tutti Bill Gates (Microsoft), la famiglia Rockefeller, la società GAVI, l’Alleanza mondiale per le immunizzazioni, Big Pharma, ed il coinvolgimento, come si legge dal sito ufficiale di ID2020, di ONU e governi nazionali in una sorta di partnership pubblica e privata…

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Intelligenza artificiale e Riconoscimento facciale: verso una Società ipercontrollata

di Balena Giuseppe
Non è un film ma la realtà: i progressi dell’intelligenza artificiale sono notevoli e ineluttabili, tanto da portare a un miglioramento assoluto anche, per esempio, nell’ambito dell’utilizzo della tecnologia del riconoscimento facciale.
Questo ha comportato nel giro di pochi anni una diffusione capillare e un utilizzo sistematico – nelle strade pubbliche, nei centri sensibili come banche, centri commerciali o monumenti di grande interesse – di queste tecnologie.
Il riconoscimento facciale è una tecnica di elaborazione digitale delle immagini, utilizzata in biometria per identificare o verificare l’identità di una persona a partire da una o più immagini che la ritraggono. I primi sistemi per funzionare tenevano conto che un viso umano è composto da due occhi, un naso e una bocca, ma gli algoritmi più recenti invece riescono a riconoscere una persona anche se questa ha il viso ruotato o comunque non in visione frontale…

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I nuovi raccapriccianti sistemi di “riconoscimento facciale” di Amazon

I nuovi  sistemi di riconoscimento facciale Amazon, spieranno il vicinato dalla porta di entrata di casa.

A prima vista il nuovo brevetto di Amazon, è un sistema integrato di sicurezza “intelligente”. Ma non fatevi ingannare, questo sistema per il riconoscimento facciale casalingo, fa molto più che fermare potenziali ladri.

Secondo una nuova relazione, la domanda di brevetto, resa disponibile a fine novembre, avrebbe accoppiato tecnologie di riconoscimento facciale come “Rekognition”, il prodotto che Amazon sta aggressivamente commercializzando per le forze dell’ordine, con Ring, una società di telecamere per citofoni, che Amazon ha acquisito nel 2018.

La CNN scrive: “L’applicazione di Amazon porta a quartieri più sicuri e più connessi, oltre a proprietari e

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L’origine di Google e i legami con la CIA

di Francesco Cosimo Damiano Gesù 
La CIA ha fatto di Google uno strumento per la sorveglianza di massa.
“Google si autodefinisce come un’azienda tecnologica amichevole e user-friendly, cresciuta nel tempo ed arrivata alla ribalta attraverso una combinazione di abilità, fortuna e innovazione. Questo è vero. Ma è un semplice frammento della storia. In realtà, Google è una cortina fumogena dietro la quale si nasconde il complesso militare-industriale statunitense”. Nafeez Ahmed
Andando indietro nel tempo in cui Google stava costruendo il suo impero, e non era il nome famoso che ora tutti conosciamo, ricordo di aver iniziato ad usare questo nuovo motore di ricerca poiché ero insoddisfatto della lentezza di Microsoft Explorer e di Mozilla Firefox. Per essere onesti, sapevo molto poco di Google, e nemmeno ero a conoscenza della tecnologia rivoluzionaria che era alla base del loro servizio.
In seguito con una semplice ricerca su Internet (tramite Google, nientemeno), ho compreso quanto “inquietante” sia il sistema di registrazione di ogni ricerca effettuata, ogni email inviata, compresi i metadati…

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Passata la norma che permette di cedere i nostri dati sanitari alle multinazionali

di Federico Nejrotti
Tutti i nostri dati sanitari (a parte il codice genetico) possono finire in mano a terzi per ricerca scientifica… e nessuno ci viene a chiedere se siamo d’accordo.
Nel corso dell’ultima settimana la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato il testo completo della Legge Europea 2017, un disegno di legge pensato per guidare l’adempimento degli obblighi dell’Italia nei confronti delle norme europee in quanto stato membro, in cui si sono viste incluse oltre alla voci già note, due articoli che fanno riferimento al trattamento dei dati sanitari in Italia e che allentano enormemente la stretta della privacy, rispetto a questo tipo di informazioni.

In breve, viene autorizzata la cessione a scopo scientifico dei dati sanitari dei cittadini a…

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