Spese Militari, Meloni: “Economia Espansiva che Produce Risorse, Circolo Virtuoso!”

L’Italia è il terzo contributore assoluto tra tutti gli alleati Nato con un valore pari a 4,75. Il paese sta già contribuendo alla sicurezza Nato oltre le proprie possibilità economiche…
Sulla cifra che l’Italia dovrebbe spendere di più per ottemperare alla nuova regola del 5% sul Pil di spesa per la Nato “ho sentito molti numeri dati in questi giorni, un po’ dalla stampa un po’ dal Parlamento, che mi sembrano molto distanti dalla realtà. Dopodiché noi abbiamo ovviamente fatto i nostri calcoli per il 2026, non riteniamo che ci serva utilizzare la ‘escape clause’ e poi chiaramente per gli anni a venire si valuterà sulla base di quella che è la situazione economica”.
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo, in un punto stampa al termine dei lavori del summit della Nato a L’Aia, a una domanda sull’eventualità che l’Italia debba attivare una clausola di salvaguardia per uno scostamento di bilancio…

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“Riconoscimento Facciale”. Ecco il Piano “Stazioni Sicure” di Piantedosi

di Luca Sablone
Siamo sempre lì… prima si crea il problema e poi si offre la soluzione. E la soluzione va sempre nella direzione di ridurre la nostra libertà e del controllo sempre più invadente.
Il ministro dell’Interno traccia la rotta per garantire maggiore sicurezza nelle stazioni: “Più forze di polizia. Il ‘riconoscimento facciale’ dà ulteriori possibilità di prevenzione e di indagine”.
I recenti fatti di cronaca pongono inevitabilmente centrale il problema sicurezza. Nei quartieri e nelle stazioni si verificano spesso episodi di violenza e criminalità, motivo per cui Matteo Piantedosi ha sottolineato l’urgenza di incrementare la vigilanza per porre un argine ad eventi di aggressività e malavita. Una proposta avanzata con forza dal ministro dell’Interno, anche in seguito alla vicenda che ha visto una donna picchiata e violentata alla stazione Centrale di Milano…

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