Il Limite dei 30 all’Ora e l’Impossibile Certezza di Evitare la Morte

di Rodolfo Casadei 
Commento filosofico-psicanalitico al nuovo limite di velocità introdotto dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, perfetta conseguenza politica dello spirito moderno.
Chiamato a giustificare in tivù la decisione di imporre il limite di velocità di 30 km/h nella maggior parte della rete stradale comunale, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha evocato alcuni recenti casi di incidenti in cui pedoni avevano perso la vita sulle stesse strade dove ora viene imposto il nuovo obbligo. Col recente provvedimento l’amministrazione bolognese intende ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali con conseguenze mortali o altamente invalidanti, ed è sicura di ottenere tale risultato, perché le statistiche dei luoghi del mondo dove la limitazione ai 30 kmh per i veicoli è già in vigore da tempo, mostrano una flessione nel numero dei decessi da incidente stradale.
Sui social i favorevoli al provvedimento portano l’argomentazione all’estremo: anche se dovesse salvare una sola vita umana, il divieto dei 30 km/h è giustificato, perché una singola vita umana vale più di qualunque altra cosa…

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Controllo Mentale: la vera Pandemia

Mentre alcuni concittadini si dimenano sui balconi e inveiscono verso chi osa avvicinarsi ad un altro essere umano a meno dei tre metri d’ordinanza, altri leggono, ricercano, comparano, riflettono e comunicano. Questa residuale parte dell’umanità pensante, si sta prodigando in un impegno notevole, quello di far riflettere i propri simili, simili… ma non uguali, purtroppo.
Questa pseudo-Pandemia da coronavirus, è generata in realtà da un insieme di concause, tra le quali il massiccio inquinamento ambientale multilivello (vaccinazioni forzate, radiazioni della rete 5G, inquinamento da polveri e nanopolveri). La mortalità di questa affezione è comunque bassissima e colpisce soprattutto maschi molto anziani e con serie patologie pregresse.
I tagli al sistema sanitario nazionale hanno creato negli ultimi anni il “solito” collasso delle strutture ospedaliere proprio in questo periodo dell’anno, caratterizzato dai picchi delle affezioni respiratorie, influenza stagionale in primis. Una volta ricoverati in gravi condizioni è assai facile venire contagiati da virus e batteri che insistono da sempre negli ospedali.
Data la sostanziale innocuità del coronavirus, le domande che tutti dovremmo porci sono: cosa sta accadendo? Perché i media di regime stanno spingendo verso questo allarme ingiustificato?…

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