Dallo Spid a “It Wallet”: Cosa Cambierà nel 2024

di Alessandro Ferro

Negli anni della transizione digitale ecco le novità sull’introduzione del portafoglio digitale: cos’è “It Wallet” e quale sarà il destino dello Spid.

La parola d’ordine è “identità digitale” con una transizione che giorno dopo giorno si fa sempre più forte e concreta grazie ai potenti mezzi messi a disposizione dalla tecnologia. In questo senso ecco che il governo sta pensando al lancio di It Wallet, un portafoglio digitale che conterrà tutti i nostri documenti, dalla patente alla carta d’identità o passaporto così come la tessera sanitaria, tutti rigorosamente digitali e consultabili con pochi e semplici clic (e già… non aspettavamo altro… questa sì che è la soluzione a tutti i nostri problemi! – nota di conoscenzealconfine.it)

Cosa Accadrà nel 2024

Non dimentichiamo, però, che milioni di italiani utilizzano quotidianamente lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) che ha avuto un’impennata specialmente negli ultimi anni con un rallentamento fisiologico nell’ultimo periodo: secondo le stime del Politecnico di Milano è usato da 36,4 milioni di persone ma è ancora molto distante dall’obiettivo dei 42,5 milioni “richiesti” entro il 2025. Anche la Cie (Carta d’identità elettronica) conta già quasi 40 milioni di persone ma la crescita non aumenta.

Tra i due sistemi, come detto, ecco It Wallet che sarà “totalizzante” nel prossimo futuro.

Come Funziona il Wallet

A gennaio-febbraio sarà pronto e pubblicizzato il wallet. Avrà all’interno la carta di identità elettronica ma anche tessera sanitaria digitale, licenza di guida, carta europea della disabilità”, ha dichiarato recentemente Vincenzo Fortunato, alla guida del Comitato interministeriale per la transizione digitale. La data del “debutto” è stimata per la prima parte del 2024 (entro i primi sei mesi): una volta collaudato, It Wallet sarà destinato a ospitare anche la patente di guida, la tessera elettorale e documenti di vario tipo. “Sul progetto It Wallet siamo sostanzialmente in linea con il piano iniziale e contiamo di poter consegnare il wallet ai cittadini nel prossimo anno, ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.

La Fine dello Spid?

Ma come farà questo sistema a coesistere con Spid: saranno “amalgamabili” o l’uno esclude l’altro? Butti, come scrive il Corriere, ha anche dichiarato che bisogna “cominciare a spegnere lo Spid e a promuovere la carta d’identità elettronica come unica identità digitale, nazionale e gestita dallo Stato”. In questo caso, però, si tratta di dettagli di non fondamentale importanza (adesso) per i cittadini.

Quel che si sa, è che l’App IO potrebbe essere la candidata numero uno per accedere a It Wallet accedendo sempre con lo Spid (due livelli di sicurezza) o con Cie (ben tre livelli con Pin finale). Come si può vedere, lo Spid potrebbe tranquillamente coesistere ma nulla è stato ancora deciso.

“È stato già ultimato il prototipo concettuale per valutare, in fase pre-decisionale, le potenzialità di sviluppo, attraverso la cooperazione tra Dipartimento per la Trasformazione digitale, PagoPa e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato”, ha sottolineato Butti.

Nel frattempo, anche l’Inps ha promesso di snellire le sue operazioni e rendere servizi sempre più efficienti a cittadini e imprese utilizzando, nel prossimo futuro, i “benefici” derivanti dall’intelligenza artificiale (ovvero: la “prigione” digitale sta alzando le sue sbarre – nota di conoscenzealconfine.it).

Articolo di Alessandro Ferro

Fonte: https://www.ilgiornale.it/news/cittadini/dallo-spid-it-wallet-ecco-cosa-cambier-nel-2024-2260740.html

DIALOGO SULLE ESPERIENZE DI IADC
Induced After Death Communication, senso della vita, etica stoica, rappresentazioni dell'aldilà
di Claudio Lalla

Dialogo sulle Esperienze di IADC

Induced After Death Communication, senso della vita, etica stoica, rappresentazioni dell'aldilà

di Claudio Lalla

Il libro "Dialogo sulle Esperienze di IADC" di Claudio Lalla unisce l'approccio psicoterapeutico alla dimensione spirituale, offrendo al lettore una visione unica delle esperienze post-morte.

Attraverso un dialogo intenso tra un maestro esperto di IADC Therapy e un giovane allievo, l'autore conduce una riflessione su come le Induced After Death Communication (IADC) possano trasformare il dolore della perdita in una rinascita interiore.

L'incontro tra psicoterapia e dimensione spirituale

Questa tecnica innovativa offre un punto di vista diverso rispetto al trattamento del disturbo da lutto prolungato, consentendo a chi soffre la perdita di un caro di accedere a una nuova dimensione percettiva.

Il testo si propone come un percorso di conoscenza e guarigione, in cui l'incontro tra saggezza antica e moderne tecniche terapeutiche gioca un ruolo fondamentale.

Ispirandosi a temi universali, come il mito della caverna di Platone, Lalla, medico e psicologo-psicoterapeuta, descrive il passaggio dall'oscurità alla luce: proprio come un prigioniero che esce dalla caverna e scopre la realtà, chi vive un'esperienza IADC riesce a vedere oltre il velo del dolore, ritrovando il senso e la bellezza della vita.

Un percorso in quattro tappe per la tua rinascita

In questo saggio l'autore riprende l'antica tradizione della scrittura in forma di dialogo. I due personaggi protagonisti sviluppano il tema nel corso di quattro giornate.

  • Nella prima viene trattata la IADC Therapy e la fenomenologia delle esperienze oltremondane cui essa consente di accedere.
  • Nella seconda si parla del rapporto che la nostra società e quelle che l'hanno preceduta hanno stabilito con la morte, analizzando le diverse rappresentazioni sociali dell'aldilà che si sono succedute nel corso del tempo e il modo in cui la IADC Therapy si colloca all'interno di tale prospettiva storica.
  • Nella terza giornata il dialogo definisce la natura delle esperienze di IADC, il significato della vita terrena e il tema del nostro confronto col male.
  • Nella quarta si disegna la bussola con cui orientare la nostra difficile navigazione esistenziale e si propongono strumenti utili a riconoscere i venti e le correnti che possono farci perdere la rotta, mettendo a repentaglio il senso e lo scopo del nostro viaggio.

Per chi è questo libro?

"Dialogo sulle Esperienze di IADC" è una guida illuminante per chiunque cerchi risposte al mistero della morte e strumenti concreti per elaborare il lutto.

Un libro che trasforma la prospettiva sul confine tra la vita e ciò che potrebbe esistere oltre.

Scopri come la frontiera tra i mondi sia più sottile di quanto immagini e come questa consapevolezza possa illuminare ogni aspetto della tua esistenza.

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