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La Mancata Adesione dell’Argentina ai BRICS

di Federico Giusti

Il governo argentino ha revocato l’adesione ai BRICS.

Milei potrà oggi beneficiare dell’aiuto interessato degli Usa e la benedizione del FMI che accorderà prestiti in cambio di una manovra finanziaria lacrime e sangue tra licenziamenti, privatizzazioni e l’apertura del paese alla speculazione straniera, statunitense in primis.

Una scelta politica folle, se preferiamo una sorta di merce di scambio “obbligata”, suggerita dagli organismi finanziari e dalla amministrazione Biden che dall’indebolimento dell’alleanza dei Brics trarrà vantaggi e prestigio politico, respingendo la minaccia di un asse commerciale tra paesi del sud America con Cina e Russia.

Alcuni analisti vedono nella rinuncia di Milei l’inizio di una offensiva politica Usa finalizzata a normalizzare il Giardino di casa statunitense, in una fase storica nella quale gli scenari di guerra e di tensione imporranno sforzi rilevanti in campo militare ed economico, come si evince anche dal documento del Congresso sulla guerra globale.

Merita attenzione la lettera di revoca dal Brics inviata da Milei, in tempo utile per impedire l’adesione formale dal 1 Gennaio 2024, nella quale si annunciano provvedimenti che capovolgeranno innumerevoli decisioni assunte dai precedenti governi; al contempo Biden isola nel continente, il Brasile.

I paesi aderenti al Brics rappresentano il 42% della popolazione mondiale, il 23% del PIL globale, un terzo del territorio del pianeta e il 18% del commercio internazionale totale e solo due paesi della alleanza, India e Cina, rappresentano il 50% della crescita economica globale..

Un gesto di mera sudditanza quello del presidente Milei, obbligato dai prestiti promessi da Banca Mondiale e Fondo Monetario ma anche una risposta suggerita dagli Usa in ossequio all’ordine mondiale Nato e statunitense.

Non mancano le critiche a Milei anche da importanti settori economici argentini che avevano caldeggiato in questi anni l’adesione ai Brics augurandosi di attrarre investimenti cinesi e russi e aiuti tecnologici indispensabili per il funzionamento dell’economia nazionale, aiuti oggi vaporizzati e a al posto dei quali arriveranno le ricette liberiste del Fmi, con la svendita dell’Argentina al capitale speculativo.

Il rifiuto della collaborazione con la Cina avrà ripercussioni immediate sull’Argentina, ad esempio, al posto della costruzione di nuove case di edilizia popolare arriverà la svendita del patrimonio immobiliare pubblico, appetito dai magnati del mattone statunitense, si andrà poi rafforzando l’area del dollaro in un momento storico in cui ingenti scambi commerciali avvengono ormai con altra moneta.

Anche in campo agro alimentare il mancato supporto cinese si farà sentire, ad esempio, non saranno costruiti alcuni impianti atti a trasformare gli escrementi di pesce in fertilizzanti.

Alcuni analisi argentini hanno ricordato come una eventuale adesione ai Brics avrebbe permesso al paese di partecipare attivamente a progetti commerciali ed economici in paesi come Egitto ed Etiopia fino alle nazioni arabe. E a proposito dell’India il giornale “pagina 12” scrive: “L’India ha alcune nicchie tecnologiche utili per le aree meno sviluppate, il che le conferisce una leadership speciale, vendendo anche in Europa. Uno di questi, per noi molto utile, è l’utilizzo degli scarti dell’industria del legno e delle potature urbane e rurali, per generare energia elettrica nei piccoli centri, riducendo enormemente i costi di trasmissione.

L’industria lattiero-casearia indiana ha molto da ricevere dall’Argentina in termini di tecnologia, se il capitale nazionale che ancora rimane nel settore viene combinato con il prezioso capitale umano che attualmente è parzialmente inutilizzato. Si potrebbe continuare con esempi per le regioni povere del Brasile; con l’articolazione mineraria con il Sudafrica, che ci consente di aggiornare la nostra legislazione seguendo le loro orme.

Un’ultima osservazione. I paesi scelti per aderire ai BRICS non sono semplicemente il risultato di un maggiore potere negoziale. L’Etiopia e l’Egitto, come già accennato, fanno da tempo parte del progetto sino-arabo, con una certa partecipazione tedesca e canadese, per stabilire l’agricoltura su scala continentale in Africa. L’Arabia Saudita, gli Emirati e l’Iran combinano la produzione di energia e la capacità di investimento.

Infine, l’Argentina può integrare il Brasile in quello che rappresenta un processo di ricerca efficace per il miglioramento delle condizioni di vita in tutto il Sud America. Tutto ciò che è scritto può succedere e dovremmo celebrarlo”.

Alla luce di queste considerazioni possiamo concludere che le opportunità per l’Argentina derivanti dall’adesione ai Brics sarebbero stati assai maggiori degli “aiuti interessati” promessi dal Fmi e dagli USA.

Articolo di Federico Giusti 

Fonte: https://www.linterferenza.info/esteri/la-mancata-adesione-dellargentina-ai-brics/

POTATURA FACILE
Il manuale illustrato di "Orto Da Coltivare" sugli alberi da frutto
di Pietro Isolan, Matteo Cereda

Potatura Facile

Il manuale illustrato di "Orto Da Coltivare" sugli alberi da frutto

di Pietro Isolan, Matteo Cereda

Imparare a potare è un ottimo investimento: otterrai piante sane, un raccolto abbondante, frutta di miglior qualità.

«Non è facile insegnare la potatura con un libro, perché è una pratica che si impara facendo. Non per niente è arrivata ai nostri giorni tramandata dai contadini sul campo, di padre in figlio.

Oggi stiamo perdendo questo passaparola generazionale, in compenso abbiamo accesso a una mole incredibile di informazioni, tra libri, siti web e video tutorial. Capita però che questa abbondanza di fonti generi anche un po’ di confusione.

Abbiamo scritto questo libro cercando di dare a chi inizia un punto di riferimento solido. Sicuramente ciascuno imparerà a potare confrontandosi direttamente con le sue piante, più che leggendo, ma qualche buon consiglio può essere utile per orientarsi e anche per evitare una serie di errori comuni

Ottenere dalle proprie piante più frutta e di qualità migliore, ma non solo: una buona potatura può dare continuità di raccolto negli anni, mantenere gli alberi in salute e molto altro. Non a caso si tratta di uno dei momenti più importanti nella cura degli alberi da frutto.

Questo libro nasce dall’esperienza di Orto Da Coltivare, la community più seguita in Italia sulla coltivazione, un punto di riferimento per oltre 250.000 persone.

Un manuale unico nel suo genere, che offre un’incredibile mole di informazioni utili e aneddoti che esemplificano situazioni reali, e lo fa parlando un linguaggio sempre chiaro e semplice.

Cosa imparerai:

  • Le nozioni base della potatura, spiegate con un approccio semplice e pratico.
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Il libro contiene inoltre schede dettagliate su come prendersi cura delle specie di piante più diffuse. Il risultato è un libro aggiornatissimo, facile da leggere e da mettere in pratica, indispensabile per chiunque voglia ottenere raccolti ricchi e di qualità.

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