La Commissione Europea Adotta il Passaporto Europeo dell’Identità Digitale

Giovedì 7 dicembre la Commissione Europea ha votato a favore del regolamento per lo “sviluppo di un quadro per l’identità digitale europea”.

Tutto ciò che manca è il voto finale del Parlamento il prossimo febbraio affinché l’UE adotti un’identità digitale. Presentato come un semplice strumento pratico per accedere ai servizi pubblici online, il progetto consentirà soprattutto di monitorare tutte le azioni dei cittadini.

L’8 novembre i membri del Parlamento e del Consiglio europeo hanno concordato il testo. Questo giovedì 7 dicembre 35 membri della Commissione hanno votato a favore della sua adozione (13 contrari, 6 astenuti).

L’eurodeputata Virginie Joron (Identità e Democrazia) e l’eurodeputato olandese Rob Roos (Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei) hanno indicato su X di aver votato contro.

I Pericoli del Regolamento eIDAS

Con l’aiuto del regolamento eIDAS (Identificazione elettronica, autenticazione e servizi fiduciari), verrà presto creato un portafoglio di identità digitale. Permetterà ai cittadini dei 27 Stati membri di autenticarsi su Internet per accedere a servizi pubblici e privati, condividere e firmare elettronicamente documenti.

Presentato come uno strumento semplice e pratico, questo portafoglio può archiviare soprattutto i dati biometrici dei cittadini, il che non è privo di pericoli.

Come ha sottolineato Rob Roos l’8 novembre, il commissario europeo Thierry Breton non ha nascosto le sue intenzioni di collegare il portafoglio di identità digitale al portafoglio digitale dell’euro. Con un sistema del genere sarebbe tecnicamente possibile tracciare le transazioni dei cittadini e, quindi, vietarne alcune…

Altrettanto preoccupante è il fatto che il Consorzio POTENZIAL, selezionato dopo il bando di gara della Commissione per l’avvio del progetto, non intende soltanto gestire l’accesso ai servizi pubblici online e le firme elettroniche. Il suo prototipo consente l’apertura di un conto bancario online, la creazione di linee telefoniche tramite SIM card, la dematerializzazione delle patenti di guida e delle ricette mediche digitali.

Presentato come un modo per semplificare la vita digitale degli europei, questo regolamento in realtà delinea i contorni di una società di sorveglianza in stile cinese. Il voto finale affinché questo testo venga adottato definitivamente si svolgerà il prossimo febbraio in Parlamento e sarà decisivo.

Fonte: https://newsacademy.it/news/2023/12/09/la-commissione-europea-adotta-il-passaporto-europeo-dellidentita-digitale/

L'ALTRA STORIA D'ITALIA. VOLUME 1: 1802-1947
Volume 1
di Lamberto Rimondini

L'Altra Storia d'Italia. Volume 1: 1802-1947

Volume 1

di Lamberto Rimondini

Chi ha voluto e finanziato l'Unità d'Italia? Chi ha controllato finanziariamente e politicamente il Regno d'Italia?

Le risposte sono racchiuse tutte in ragioni geografiche, anzi, geopolitiche, che ci rendono una nazione molto appetibile da controllare e manipolare, fin dalla nostra nascita.

La storia d'Italia è complessa, in quanto il nostro Paese è, geograficamente, al centro del Mediterraneo e, di conseguenza, è geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell'est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa. Per questa ragione, l'Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto ed ha mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

Questa nuova edizione è una versione aggiornata e ampliata con nuovi paragrafi e appendici su: Garibaldi, Cavour, Ippolito Nievo, la Fabian Society, il Sud Italia e molto altro.

Seguito da "L'Altra Storia d'Italia. Volume 2: 1948-2022", in questo primo volume Lamberto Rimondini si dedica a indagare le vicende storiche che vanno dal 1802 al 1947, riportando documenti desegretati e inediti, fonti ignorate dalla narrazione ufficiale e interviste, e analizzando gli eventi da un'altra ottica, dimostrando come un'élite, attraverso i suoi uomini infiltrati nelle istituzioni e supportata dei media (che controlla), abbia deciso la vera storia d'Italia.

  • Chi sono e da dove prevengono le migliaia di uomini che (con Garibaldi) hanno distrutto il Regno di Napoli?
  • Perché è stato distrutto il Regno delle Due Sicilie?
  • Chi ha voluto e finanziato il fascismo?
  • Da chi è stato voluto l'assassinio dell'Onorevole Giacomo Matteotti?
  • Chi ha deciso la morte di Mussolini e chi l'ha ucciso?
  • Chi ha finanziato la Resistenza in Italia?
  • Chi ha vinto il referendum del 1946?
  • Perché il trattato di pace di Parigi del 1947 ha allegati segreti?

Con questa visione geostrategica, l'élite ha scritto e continua a scrivere la vera storia d'Italia. Dal 1802 (anno di insediamento di re Vittorio Emanuele I di Savoia) al 2022, interi capitoli della nostra storia ufficiale dovrebbero essere riscritti.

"Il libro che il lettore stringe tra le mani è uno di quelli che non fanno pace con il mondo. È un testo che un tempo, prima che il capitale divorasse anche la critica, si sarebbe detto "critico": lo è a partire dalla dedica, che si rivolge, in sostanza, a quanti sentono che anche nel tempo dell'end of history qualcosa, dopo tutto, continua a mancare.

… lo scritto di Rimondini – secondo soluzioni originali e, a volte, davvero ardite – tenta di pensare altrimenti l'accadere storico e il pensiero unico storiograficamente corretto, il "si dice" di heideggeriana memoria applicato al piano della storiografia. La sua narrazione è, sotto questo profilo, un coraggioso tentativo di rovesciamento della prospettiva egemonica: che è sempre quella dei dominanti. Essa è, in altri termini, il dominio dei dominanti visto come schema narrativo, come sistema di idee dominanti".

Diego Fusaro

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