“Pfizergate”: Chiusi i Conti Corrente a Frédéric Baldan, l’Uomo che Ha Denunciato Von der Leyen

di Enrica Perucchietti
Le banche si sono arrogate il diritto di chiudermi i conti bancari senza alcuna motivazione». Un caso di “debanking” politico che colpisce chi ha osato toccare il cuore opaco del potere europeo: il cosiddetto caso Pfizergate.
Frédéric Baldan, autore del saggio “Ursula Gates. La von der Leyen e il potere delle lobby a Bruxelles”, si è visto chiudere tutti i conti bancari, personali e aziendali, compreso il conto di risparmio del figlio di cinque anni. Le banche belghe Nagelmackers e ING hanno comunicato la rescissione dei rapporti senza motivazioni plausibili, chiedendogli la restituzione delle carte di credito.
Un caso di “debanking” politico che colpisce chi ha osato toccare il cuore opaco del potere europeo: il cosiddetto caso Pfizergate. Baldan, ex lobbista accreditato presso la Commissione UE, è l’uomo che ha denunciato Ursula von der Leyen per gli SMS, inviati tra gennaio 2021 e maggio 2022, mai resi pubblici con l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla. Ora, oltre all’isolamento istituzionale, subisce l’esclusione finanziaria…

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“Pfizergate”, Tribunale UE Boccia Von der Leyen

Accolto il ricorso del Nyt sul negato accesso agli sms con il ceo di Pfizer, Albert Bourla.
La decisione della Commissione europea che ha negato a una giornalista del New York Times l’accesso ai messaggi di testo scambiati tra la presidente Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, nel quadro delle trattative che portarono al maxi-accordo sui vaccini anti-Covid “è annullata”.
Lo ha stabilito il Tribunale Ue accogliendo il ricorso del New York Times.
La sentenza – da alcuni già definita storica – era molto attesa non solo per le sue implicazioni giuridiche, ma anche per il potenziale impatto politico sulla leadership della tedesca al suo secondo mandato alla guida dell’esecutivo comunitario…

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Von der Leyen Perde la Causa in Tribunale, un Duro Colpo per la sua Candidatura al Secondo Mandato

di Claudia Chiappa
La presidente della Commissione europea è stata criticata per la sentenza sulla trasparenza dei vaccini, un giorno prima del voto cruciale sul suo futuro.
La candidatura di Ursula von der Leyen per un secondo mandato a capo della Commissione europea ha subito un duro colpo dopo che una corte distrettuale dell’UE ha stabilito che non è stata sufficientemente trasparente con l’opinione pubblica in merito ai contratti per i vaccini anti-Covid-19.
Il Tribunale dell’Unione europea si è pronunciato contro la decisione della Commissione di censurare ampie parti dei contratti prima di renderli pubblici.
La sentenza è arrivata poco più di 24 ore prima che il futuro politico di von der Leyen venga deciso dai membri del Parlamento europeo. Ha bisogno di 361 dei 720 legislatori dell’UE per sostenerla in un voto segreto che si prevede sarà serrato…

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Ursula von der Leyen: Simbolo della Rovina della Classe Dominante Occidentale

di Mohsen Abdelmoumen
L’isteria dei leader europei e della stampa occidentale agli ordini del padrone USA non conosce limiti dal 24 febbraio, data in cui la Federazione Russa ha iniziato la sua operazione speciale in Ucraina.
Ogni giorno porta la sua quota di dichiarazioni radicali da parte di funzionari occidentali che suggeriscono che questi hanno perso ogni lucidità e discernimento. A capo di questa rabbiosa mafia non è altro che la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, paracadutata dalla Merkel a capo della Commissione per sfuggire ai problemi che non sarebbero mancati a seguito dei numerosi conflitti di interesse e delle manipolazioni che hanno contaminato la sua permanenza presso il Ministero della Difesa tedesco.
In effetti, la Von der Leyen tendeva a coinvolgere la sua famiglia nella sua carriera politica e a coinvolgere i suoi parenti nella realizzazione di contratti con lauti guadagni…

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