Conflitto Palestina: Personale UE Contesta Von der Leyen

di Natale Salvo

Ben 842 membri del personale delle istituzioni dell’Unione Europea hanno sottoscritto una “lettera aperta” inviata alla presidente Commissione europea Ursula von der Leyen nella quale esprimono “la loro rabbia per la sua posizione sul conflitto tra Israele e Hamas“.


La notizia, rivelata dal giornale irlandese “The Irish Times”, è stata ovviamente sottaciuta dai giornali italiani.

Lettera Aperta alla Von der Leyen: Crimini di Guerra Contro Gaza!

La “lettera aperta”, quindi, ” accusa la Commissione di aver dato “mano libera all’accelerazione e alla legittimità di un crimine di guerra nella Striscia di Gaza” “, scrive il giornale.

“The Irish Times” precisa, altresì, come “la lettera inizia condannando l’attacco di Hamas contro Israele, prima di continuare: Condanniamo altrettanto fermamente la reazione sproporzionata del governo israeliano contro 2,3 milioni di civili palestinesi intrappolati nella Striscia di Gaza”.

L’atto d’accusa contro la presidente della ommissione Europea Ursula von der Leyen è di quelli pesanti: “Non riconosciamo i valori dell’UE nell’apparente indifferenza dimostrata negli ultimi giorni dalle nostre istituzioni nei confronti del massacro di civili in corso nella Striscia di Gaza”, scrivono.

Doppio Standard, Ucraina – Palestina: l’Europa Non ha più una Credibilità

Le conseguenze della presa di posizione del vertice politico europeo ha gravi conseguenze per l’intera Europa, spiega il documento,  “l’UE:

  • sta “perdendo ogni credibilità e la posizione di mediatore giusto, equo e umanista”,
  • danneggia le sue relazioni internazionali,
  • mette a rischio la sicurezza del suo personale“.

La “lettera aperta”, inoltre, non sottace il “doppio standard che considera il blocco (dell’acqua e del carburante) operato dalla Russia nei confronti del popolo ucraino come un atto di terrore, mentre l’identico atto di Israele contro il popolo gazanese viene completamente ignorato”.

“Doppio standard” confermato anche dal voto all’ONU dei paesi europei contro la risoluzione umaniataria proposta dalla Russia. Ma la politica del “doppio standard”, in verità, è la norma, nel blocco imperualista occidentale: vedi il caso della richiesta di autodeterminazione della Catalogna e di Honk Kong.

All’interno delle istituzioni, conclude l’articolo di “The Irish Times”, “si prova imbarazzo per la posizione assunta dall’istituzione (dal vertice, dalla von der Leyen) nelle comunicazioni esterne dall’inizio della crisi”, si “osserva la morte della diplomazia” mentre non si rileva alcuna “espressione o azione radicata nei valori su cui è stata costruita l’UE”.

Articolo di Natale Salvo

Fonti e Note:

[1] The Irish Time, 20 ottobre 2023, Naomi O’Leary, “EU staff members express fury over von der Leyen stance on Israel-Hamas conflict”.

Fonte: https://www.fronteampio.it/conflitto-palestina-personale-eu-contesta-von-der-leyen/

IL MONACO CHE AMAVA I GATTI
Le sette rivelazioni
di Corrado Debiasi

Il Monaco che Amava i Gatti

Le sette rivelazioni

di Corrado Debiasi

"Il Monaco che Amava i Gatti" è la storia di un viaggio ispirazionale che tocca con poesia e semplicità i valori e i temi più profondi dell'esistenza. Una storia capace di parlare al cuore e all'anima di ognuno di noi.

Se qualcuno ti dicesse che per uno strano gioco del destino ti ritroverai a trascorrere del tempo in compagnia di un anziano monaco e dei suoi meravigliosi gatti, ci crederesti? Che percorrerai un viaggio iniziatico, costellato di incontri che ti porteranno a scoprire, attraverso un vortice di emozioni, l'immensa bellezza della tua anima, ci crederesti?

Se qualcuno ti dicesse che prima di trovare l'amore dovrai scoprire l'amore in te stesso, e che tutto ciò che hai appreso può essere osservato da un'altra prospettiva, ci crederesti?

Quando il protagonista di questa storia, Kripala, si mette in viaggio, non sa cosa gli riservi il futuro, ma sa cosa vuole lasciarsi alle spalle: un lavoro perduto, un amore finito. La sua destinazione è l'India, dove intende praticare lo yoga e spera di ritrovare l'equilibrio che la sua vita ha smarrito.

Una volta arrivato, addentrandosi nel dedalo di viuzze di Varanasi, finirà per perdersi, ma proprio da quel momento inizierà a ritrovare se stesso. Nel ventre vitale e sacro di quella antica città si imbatterà in persone straordinarie nella loro apparente semplicità, umili nella loro natura ma abissali nella loro saggezza.

Che si tratti di un maestro di arti marziali o di un pittore, di un'anziana che nutre i poveri o di una curatrice di giardini, ognuno di loro saprà lasciare a Kripala insegnamenti indelebili, parole che resteranno incise per sempre nella sua anima.

Sopra tutti, a intrecciare destini come un abile tessitore, Tatanji: l'anziano monaco ritiratosi in un ashram in compagnia dei suoi gatti. Sarà lui a scuotere la polvere dagli occhi di Kripala, fino a indicargli che quella felicità di cui è in cerca l'ha già dentro di sé: deve solo imparare a riconoscerla.

"Ogni cosa avviene sempre nel tempo e nel luogo giusti. Ogni cosa avviene quando sei pronto a riceverla".
Corrado Debiasi

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