Clamorosa Inversione di Marcia per il Ministro della Salute tedesco Lauterbach: Ora ammette Danni “sconcertanti” e Profitti “esorbitanti”

Le cose non stanno andando molto bene per il il ministro della Salute Karl Lauterbach a quanto pare.
I suoi indici di gradimento sono crollati e non twitta quasi più. Sempre più spesso evita del tutto gli argomenti virologici, probabilmente per sfuggire all’incessante derisione che suscita ogni sua osservazione su questo fronte. Sabato, le cose sono peggiorate ulteriormente per lui: Welt ha riportato la notizia che nel 1997 aveva falsificato il suo CV mentre si candidava per una cattedra a Tubinga. Dal governo di coalizione, da cui si sarebbe aspettato una vigorosa difesa già l’anno scorso, c’è solo un assordante silenzio.
Sotto queste nubi, nei giorni scorsi Lauterbach ha concesso un’intervista al programma statale “ZDF Heute Journal”, per uno speciale sui danni da vaccino. Nel corso della notevole conversazione, Lauterbach è stato incalzato e costretto a smentire le sue precedenti affermazioni del 2021, secondo cui i vaccini fossero “privi di effetti collaterali”; ha riconosciuto che ogni danno è una lesione di troppo e ha definito questi casi “sconcertanti”; ha paragonato la cosiddetta “sindrome post-vaccinazione” al Long Covid; ha sottolineato di non essere responsabile della negoziazione dei contratti che escludono le aziende farmaceutiche dalla responsabilità; e per due volte ha definito i profitti delle aziende farmaceutiche “esorbitanti”, concordando sul fatto che queste aziende dovrebbero finanziare un istituto per aiutare coloro che sono stati danneggiati dai loro prodotti…

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Il “Trattato sulle Pandemie” darà all’OMS le Chiavi del Governo Globale

di Kit Knightly
Le prime udienze pubbliche sul proposto “Trattato sulle pandemie” sono terminate e il prossimo ciclo dovrebbe iniziare a metà giugno. Le clausole suggerite incentiverebbero la segnalazione di eventuali “pandemie” e punirebbero le nazioni in caso di “non conformità”.
Abbiamo cercato di tenere la questione in prima pagina, proprio perché il mainstream è così desideroso di ignorarla, mentre continua a sfornare “porno” di guerra e propaganda di parte.
Quando noi – ed altri – c’eravamo collegati alla pagina della presentazione pubblica, c’era stata una tale risposta che il sito web dell’OMS si era bloccato per un po’… o avevano fatto finta che si fosse bloccato, in modo che la gente smettesse di inviare mail. In ogni caso, è stata una vittoria, malgrado l’attuale scarsa copertura mediatica, per lo più relegata nelle metaforiche pagine di fondo di internet e speriamo di poterla replicare in estate.
La prospettiva si concentrerà sul cercare di rendere il trattato “abbastanza forte” e garantire che i governi nazionali possano essere “ritenuti responsabili”. Un articolo sul Telegraph del Regno Unito, del 12 aprile, titola: “C’è il rischio reale che un trattato sulla pandemia possa essere ‘troppo annacquato’ per fermare nuove epidemie”

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