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Il Sistema avvia il Programma per espropriare le Case

di Stefano Re
Come prevedevo, il sistema avvia il programma per espropriare le case.
Pensateci: mentre la popolazione è distratta da un lato dagli strascichi irragionevoli di una “emergenza pandemica” prolungata senza alcun motivo, mentre scoppia persino una guerra, l’esecutivo a sorpresa impone una riforma del catasto annunciando che “se non viene accettata si chiude l’esperienza di governo”? Che fretta c’era, di preciso? E se era tanto urgente, perché questa esigenza non è mai stata nemmeno nominata in precedenza?
Che fretta c’era, di preciso? E se era tanto urgente, perché questa esigenza non è mai stata nemmeno nominata in precedenza?
E cosa implica questa riforma del catasto? Spiegato nel modo più semplice possibile: impone un aumento dei costi e della tassazione alle famiglie che posseggano case autonome. Sommate questo attacco al rincaro senza precedenti delle bollette delle utenze e avrete più chiaro la prima fase dello scenario…

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Il Popolo che non mi Piace…

di Adriano Tilgher
Esiste una parte del nostro popolo che non mi piace, perché è prono acriticamente alle imposizioni dei manipolatori del sistema; favorisce una spaccatura, che potrebbe diventare insanabile del popolo tutto e ha perso la forza di restare in piedi davanti a tutte le avversità. Insomma un popolo che non ha più la spina dorsale.
È evidente che questa porzione di popolo, purtroppo forse maggioritaria, ha perso il suo senso di appartenenza e la sua identità nazionale.
Nei giorni scorsi si è svolta la “prima” al teatro La Scala di Milano, c’era il Presidente della Repubblica Mattarella ed un folto pubblico elegante tutti ovviamente forniti di quell’idiozia del “super lasciapassare verde”. Tutti hanno lungamente applaudito il Presidente, quasi a testimoniare di aver gradito la sua assoluta assenza in questi duri mesi di “pandemia”.
Ha taciuto di fronte alle sistematiche violazioni delle norme costituzionali perpetrate dai governi Conte e Draghi, ha taciuto davanti alle prossime svendite di quello che resta della capacità industriale e tecnologica italiana (Oto Melara, Tim, …), ha taciuto davanti alla sistematica esautorazione del parlamento italiano…

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