Covid-19: Pubblicate le Indicazioni Operative per le Scuole

di WI

Le avete lette le indicazioni dell’iss per settembre? Tutto si basa sull’andamento della “curva epidemiologica”. Come abbiamo sempre detto, hanno normalizzato l’ “emergenza”.

La rieducazione delle nuove generazioni a suon di distanziamenti e nascondimenti dei volti prosegue. Ma voi ve le ricordate le assurdità inferte ai vostri figli nelle scuole?

Il metro di distanza tra le “rime buccali” (!), la quarantena dei fogli protocollo, i plexiglass e la segnaletica per circolare nei corridoi, il divieto assoluto di scambiarsi una gomma o una matita, la pezza fetente da togliersi al banco e poi da tenersi sempre, le misurazioni ossessive della temperatura, il gel idroalcolico obbligatorio, l’ “addetto Covid”, la camera sterile, gli ingressi scaglionati, le quarantene per tutta la classe in presenza di uno starnuto, le insegnanti psicolabili e schizopatiche assurte al ruolo di secondini, le bidelle sadiche, i dirigenti inzuppati di ossequienza burocratica, l’incubo della didattica a distanza, e così via?

Io li ho tolti dal primo minuto, e non me ne pento. Ora qualcuno esulta perché non è stato rinnovato il protocollo, e quindi “in classe senza la mascherina”. Ma non avete capito che l’innesto è ormai irreparabile… infatti è tutto riattivabile se la “curva epidemiologica” lo richiede.

Ormai la scuola è fatta. È andata. È un campo di rieducazione per i vostri figli, che tra una manciata di anni saranno adulti per i quali queste aberrazioni saranno normali. Toglieteli da lì.

Quando però si parla di togliere i figli dalle scuole molti storcono il naso e, giustamente, fanno notare i costi spropositati di scuole parentali e affini.

Cari amici, noi invitiamo ad agire in tal senso perché i tempi lo richiedono ma non pensiate che non conosciamo le difficoltà che ci citate. Avete ragione anche voi, anzi magari diciamo anche qualcosa di scomodo. Io, da genitore, proprio di recente, mi sto imbattendo in strutture dai costi elevatissimi. È per me davvero difficoltoso trovare una quadra.

In questi anni si è parlato tanto, nei “nostri” ambienti, di trovare alternative ma a conti fatti quel che si nota è che non vi è solidarietà reale. Anche in questo ambito si cerca di fare più soldi possibile sapendo che una fetta di genitori non ha intenzione di mandare i propri figli nei lager attuali. Solite logiche insomma.

Invece di blaterare di resistenza ed elezioni a vanvera, sarebbe magari utile impegnarsi nel trovare soluzioni concrete, accessibili a tutti ed evitare speculazioni. Che ne dite?

Articolo di WI

Fonte: https://t.me/weltanschauungitaliaofficial

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