Afghanistan 20 anni dopo: Chi Vince e Chi Perde

di Massimo Mazzucco
La guerra è sempre stato un affare per quelli che producono le armi, e quello dell’Afghanistan è stato l’affare di più lunga durata sul quale questi produttori abbiano potuto mettere le mani da quando esistono gli Stati Uniti.
Gli elicotteri Chinhook si alzano a fatica dall’ambasciata americana di Kabul, carichi di persone che vogliono lasciare di corsa il paese. All’aeroporto della capitale il caos regna sovrano, con i cittadini stranieri che cercano di salire disperatamente sugli ultimi aerei in partenza. E i diplomatici USA che restano indietro si affrettano a bruciare tutti i documenti sensibili in loro possesso, per evitare che finiscano nelle mani dei talebani.
Sono scene che ricordano fin troppo da vicino la fuga degli americani da Saigon nel 1975, ma con una grossa differenza: la guerra del Vietnam era considerata persa già da molto tempo, da parte degli americani, mentre nel caso dell’Afghanistan, il presidente Biden aveva assicurato che l’esercito afghano regolare – quello sostenuto e addestrato dagli stessi americani – sarebbe stato perfettamente in grado di mantenere il controllo del paese…

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Noam Chomsky: gli Stati Uniti minacciano la Pace nel Mondo

Noam Chomsky ha affermato che gli Stati Uniti stanno minacciando la pace nel mondo e che bisogna evitare a tutti i costi la guerra con l’Iran.
Il noto scienziato politico Noam Chomsky rifiuta le misure aggressive degli Stati Uniti contro l’Iran e accusa Washington di aver condannato la pace nel mondo. “L’Iran, è regolarmente descritto come la più grande minaccia della pace nel mondo, negli Stati Uniti. L’opinione globale, tuttavia, differisce: questa considera gli Stati Uniti la più grande minaccia”, ha appena dichiarato l’intellettuale americano.
Chomsky ha sottolineato che è facile inventare pretesti per giustificare aggressioni ad altri paesi, e ritiene indispensabile evitare la guerra con l’Iran, prima che sia troppo tardi. In questo contesto, ha criticato gli avvertimenti dei leader politici americani, i quali hanno affermato che tutte le opzioni sono aperte per attaccare il paese persiano, mentre, in realtà, è lo stesso governo degli Stati Uniti che viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale

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Sergey Lavrov: il “Nuovo Ordine Mondiale” sta miseramente fallendo

di Jonas E. Alexis
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov lo ha fatto di nuovo. Ha tagliato l’ideologia del Nuovo Ordine Mondiale quando ha recentemente affermato: “È difficile per l’Occidente accettare che il suo dominio secolare stia diminuendo”.

Sta emergendo un (diverso) ordine mondiale, afferma Lavrov, e questo non dipende da quello che il vecchio Ordine mondiale ha perpetuamente fatto per distruggere l’armonia politica ed economica tra le nazioni.
Lavrov si è concentrato sul motivo principale per cui il Nuovo Ordine Mondiale è fallito miseramente e pateticamente e ha dichiarato inequivocabilmente che “l’Occidente si è sempre più dimenticato del diritto internazionale, soffermandosi spesso su un ordine basato sulle proprie regole”.Lavrov afferma che “democrazia” e “libertà” sono semplicemente cortine fumogene che il Nuovo Ordine Mondiale ha utilizzato negli ultimi cinquant’anni circa per distruggere paesi e popoli che non gli piacciono. Lavrov ha dichiarato: “In che modo il bombardamento delle nazioni sovrane e la politica deliberata di distruggere la loro statalità… si aggiunge all’imperativo di proteggere i diritti umani?”

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Dal 1945 ad oggi, sono 20-30 milioni gli uccisi dagli Stati Uniti

di Manlio Dinucci
L’arte della guerra: Global Research pubblica un documentato studio di James A. Lucas, sul numero di persone uccise dalla ininterrotta serie di guerre, colpi di stato e altre operazioni sovversive effettuata dagli Stati uniti dal 1945 ad oggi: esso viene stimato in 20-30 milioni. Circa il doppio dei caduti della Prima guerra mondiale.
Nel riassunto del suo ultimo documento strategico – “2018 National Defense Strategy of the United States of America” (il cui testo integrale è segretato) – il Pentagono sostiene che “dopo la Seconda guerra mondiale gli Stati uniti e i loro alleati hanno instaurato un ordine internazionale libero e aperto per salvaguardare la libertà e i popoli dall’aggressione e coercizione”, ma che “tale ordine viene ora minato dall’interno da Russia e Cina, le quali violano i principi e le regole dei rapporti internazionali”. Ovvero… completo ribaltamento della realtà storica…

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