Dal 1945 ad oggi, sono 20-30 milioni gli uccisi dagli Stati Uniti

di Manlio Dinucci
L’arte della guerra: Global Research pubblica un documentato studio di James A. Lucas, sul numero di persone uccise dalla ininterrotta serie di guerre, colpi di stato e altre operazioni sovversive effettuata dagli Stati uniti dal 1945 ad oggi: esso viene stimato in 20-30 milioni. Circa il doppio dei caduti della Prima guerra mondiale.
Nel riassunto del suo ultimo documento strategico – “2018 National Defense Strategy of the United States of America” (il cui testo integrale è segretato) – il Pentagono sostiene che “dopo la Seconda guerra mondiale gli Stati uniti e i loro alleati hanno instaurato un ordine internazionale libero e aperto per salvaguardare la libertà e i popoli dall’aggressione e coercizione”, ma che “tale ordine viene ora minato dall’interno da Russia e Cina, le quali violano i principi e le regole dei rapporti internazionali”. Ovvero… completo ribaltamento della realtà storica…

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