Una Boccata d’Ossigeno in Mezzo alla Bruttura della Guerra…

Ecco la storia di un soldato russo che ha raccontato il suo miracolo a Padre Sviatoslav un cappellano militare.
“Vorrei raccontarvi la storia che ho sentito alcuni giorni fa. Dopo avere somministrato la comunione ai soldati e fatto le preghiere con loro, stavo per andarmene, quando mi si avvicinò un soldato”.
“Padre, posso raccontarvi una cosa? Per favore però mi creda, tutti quelli a cui lo dico non mi credono.” “Certo, dimmelo” dico.
Il soldato comincia a raccontare: “Sono orfano, sono cresciuto in un orfanotrofio, ma ho creduto in Dio fin dall’infanzia. Ma ora vi racconto. Ero in un punto di osservazione, quel giorno bombardavano pesantemente, vi erano esplosioni ovunque. Sono un credente, ma non conosco le preghiere, prego sempre con parole mie, ma sono sicuro che Dio esiste. In realtà ho imparato a memoria il “Padre nostro”, lo leggo ogni mattina e, probabilmente, è per questo che Dio mi protegge…

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Afghanistan 20 anni dopo: Chi Vince e Chi Perde

di Massimo Mazzucco
La guerra è sempre stato un affare per quelli che producono le armi, e quello dell’Afghanistan è stato l’affare di più lunga durata sul quale questi produttori abbiano potuto mettere le mani da quando esistono gli Stati Uniti.
Gli elicotteri Chinhook si alzano a fatica dall’ambasciata americana di Kabul, carichi di persone che vogliono lasciare di corsa il paese. All’aeroporto della capitale il caos regna sovrano, con i cittadini stranieri che cercano di salire disperatamente sugli ultimi aerei in partenza. E i diplomatici USA che restano indietro si affrettano a bruciare tutti i documenti sensibili in loro possesso, per evitare che finiscano nelle mani dei talebani.
Sono scene che ricordano fin troppo da vicino la fuga degli americani da Saigon nel 1975, ma con una grossa differenza: la guerra del Vietnam era considerata persa già da molto tempo, da parte degli americani, mentre nel caso dell’Afghanistan, il presidente Biden aveva assicurato che l’esercito afghano regolare – quello sostenuto e addestrato dagli stessi americani – sarebbe stato perfettamente in grado di mantenere il controllo del paese…

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Le Guerre contro l’Umanità degli Stati Uniti

di Sharif al-Qatib
Gli Stati Uniti hanno combattuto guerre contro nazioni e popoli con la scusa di diffondere “democrazia”, “combattere il terrorismo”, “difendere i diritti dei popoli” e per “ragioni umanitarie”, ma i fatti dimostrano esattamente il contrario.
La “democrazia” e la difesa del popolo e dell’umanità non sono affatto preoccupazioni degli Stati Uniti, sono piuttosto puri pretesti per portare avanti le loro sporche guerre, per imporre la propria egemonia, saccheggiare risorse e ricchezza altrui, versare sangue, distruggere completamente Stati ed infrastrutture.
Come può una persona sana di mente pensare che le guerre americane siano fatte per “democrazia, popoli e scopi umanitari?” Libri di storia e documenti sono pieni di prove che smentiscono le assurde pretese e bugie degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti, sin dalla loro fondazione, si basano sui cadaveri di centinaia di migliaia di indiani d’America. Gli Stati Uniti non solo uccisero persone ma sterminarono interi popoli, diffusero orrore, disordine e sofferenza ovunque…

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Chi erano gli “Scemi di Guerra”?

di Marta Erba
Ce n’era uno quasi in ogni famiglia. Erano l’eredità (a lungo rimossa) della Prima guerra mondiale: uomini tornati dal fronte sotto shock, con gravi disturbi mentali.
Durante e dopo la Prima Guerra Mondiale migliaia di soldati furono ricoverati per disturbi mentali: negli ospedali si trovavano reduci estraniati e muti, che camminavano come automi, con i muscoli irrigiditi. La gente li chiamava ingiustamente “scemi di guerra”. Ma chi erano davvero?
Le cartelle cliniche parlavano di “tremori irrefrenabili”, di “ipersensibilità al rumore”, di “uomini inespressivi, che volgono intorno a sé lo sguardo come uccelli chiusi in gabbia, che camminano con le mani penzoloni e piangono in silenzio o che mangiano quello che capita, cenere, immondizia, terra”

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Yemen. Il segretario dell’ong Intersos, Kostas Moschochoritis: “Qui si spara pure sui bambini”

Il segretario Moschochoritis: l’Europa smetta di armare la guerra.
“I belligeranti non rispettano il diritto internazionale: si bombardano ospedali, scuole, centri per il trattamento del colera, bus con bambini, si usano bambini soldato. C’è il blocco dei porti, che sono l’unico punto d’entrata per gli aiuti e le merci. Tutto questo deve finire”.
A lanciare l’appello, in un’intervista telefonica con l’agenzia ‘Dire’ da Aden, porto in riva al Mar Rosso, teatro di alcuni dei combattimenti più intensi in Yemen, è il segretario generale dell’ong Intersos, Kostas Moschochoritis. “I Paesi europei, Italia inclusa, forniscono armi ai Paesi in guerra, ed è una guerra devastante, che ha creato una catastrofe umanitaria” – denuncia…

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Robot e Super-Armi: la Guerra del futuro sarà sempre più sporca

Marco Cedolin intervista il Generale Fabio Mini
Le guerre del passato e le guerre del futuro rappresentano due elementi radicalmente differenti tra loro, oppure in fondo a prescindere dall’evoluzione tecnologica si tratta sempre della solita “sporca guerra” che purtroppo ben conosciamo?
E la pace che ci viene “venduta” come tale, nel corso degli ultimi decenni, lo è davvero o si tratta semplicemente di una guerra combattuta in forme differenti? Ne parliamo con il generale Fabio Mini, esperto conoscitore di questioni geopolitiche e strategia militare e oggi autore di svariate pubblicazioni su questi argomenti, dopo essere stato capo di Stato maggiore del comando Nato per il Sud Europa, comandante della missione di pace interforze in Kosovo nel 2003, oltre ad avere svolto molti altri incarichi di primaria importanza.
Le guerre del XXI secolo saranno un’evoluzione di quelle del passato o si svolgeranno su un piano inclinato radicalmente differente?

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Il piano terrificante dell’Impero, per il franchising dei Caschi Bianchi in tutto il mondo

di Caitlin Johnstone
I Caschi Bianchi sono una società di propaganda di guerra, con vasti legami, sia con il lucrativo sostegno finanziario occidentale, sia con note fazioni terroristiche.
Me ne stavo seduta bevendo il caffè, in questa bellissima mattina australiana, a guardare due dei miei personaggi preferiti dei media indipendenti improvvisare un’intervista: di Corbett Report e la nota giornalista investigativa indipendente, Vanessa Beeley. A circa a due terzi, sono quasi caduta dalla sedia…
Ecco la seguente conversazione agghiacciante sulla natura della forte protezione, da parte dei media dell’establishment della molto pubblicizzata “Difesa Civile Siriana”, nota anche come “Caschi Bianchi”:
Beeley: “Per quale motivo quest’organizzazione è protetta in misura così grande? Penso che sia perché l’apparato imperialista sta difendendo l’idea. Abbiamo già visto il fondatore dei Caschi Bianchi, James Le Mesurier, durante il reclutamento in Brasile.
Sappiamo che i Caschi Bianchi sono apparsi in Malesia, in Venezuela e nelle Filippine. Ebbene, perché questo mi è passato per la testa così tante volte… sono solo 3.000 criminali e teppisti, che sono emersi dai ranghi dei terroristi o dall’ “Esercito siriano libero” (tra virgolette), dalle schiere di estremisti moderati, per diventare Caschi Bianchi, allo scopo di continuare ad essere pagati facendo lo stesso lavoro, ma sotto un’altra egida

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10 cose che devi assolutamente sapere sulla N.A.T.O.

La Nato

Cos’è veramento la NATO? E quali sono realmente le finalità per le quali è stata creata?
1. La NATO – Organizzazione del Trattato dell’Alleanza dell’Atlantico del Nord, detta anche Patto Atlantico – nasce a Washington nel 1949, con l’obiettivo ufficiale della “difesa collettiva” dei dodici Stati membri (art. 5 dello statuto) contro il nemico di allora, l’Unione Sovietica. La NATO, in realtà, verrà utilizzata negli anni per ben altri obiettivi.
2. In risposta alla nascita della NATO, nel 1955, l’Unione sovietica crea il Patto di Varsavia. Nel 1991 il Patto di Varsavia si dissolve, insieme all’URSS. La NATO però non muore. Diventa lo strumento con cui esportare “democrazia e diritti umani”
3. Nel 1999, a Washington viene siglato, dai governi dei Paesi NATO, il “nuovo concetto strategico” che cambia la natura del trattato, autorizzando interventi militari di aggressione. Il Parlamento italiano non è mai stato consultato in merito…

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Conflitto in Yemen: morti 1400 bambini e distrutte 2000 scuole

conflitto in yemen

Almeno 1400 bambini morti e fino a 2mila scuole inutilizzabili: è il bilancio, drammatico, della guerra in Yemen tracciato dal fondo Onu per l’infanzia, nel corso di una conferenza che si è appena tenuta a Sana’a la capitale del paese.
Meritxell Relano, rappresentante Unicef nel Paese arabo, teatro dal marzo 2015 di un sanguinoso conflitto, ha riferito che “oltre ai 1400 bambini morti”, gli esperti delle Nazioni Unite contano anche 2140 feriti fra i più piccoli.
“Almeno 2000 scuole in Yemen – ha aggiunto l’esperta Onu – non possono essere utilizzate perché sono state distrutte, danneggiate, usate per accogliere le famiglie degli sfollati o sfruttate con finalità militari”

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La lotta orwelliana contro la “storia”

Menzogne Usa

di G.B.
Il mondo è guidato da un paese, gli Stati Uniti, che in modo orwelliano si propone come tutore della pace globale, pur avendo dichiarato guerre su guerre costruendo casus belli in modo artefatto e chiamando invasioni coloniali col nome di “missioni di pace”. Una lotta contro la storia da portare avanti senza quartiere, dove la mistificazione e la costruzione di realtà di comodo non può fermarsi un attimo, perchè la storia incalza.

Nel 1898, gli Stati Uniti d’America avevano bisogno di un casus belli per dichiarare guerra alla Spagna e sottrarre alla corona iberica gli…

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