L’Arabia Saudita annuncia l’Annessione di Metà dello Yemen

Redazione AntiDiplomatico
Due pesi e due misure. Come sempre.
Premettiamo che per quello che vuole attuare l’Arabia Saudita non sono previste sanzioni occidentali, non ci saranno cantanti che andranno alle Mura di Sanaa celebrate da Pier Paolo Pasolini a fare concerti e la nazionale di calcio saudita non verrà esclusa dalle competizioni internazionali. Premettiamo inoltre che non c’è nessuna alleanza militare che minaccia l’Arabia Saudita ai suoi confini.
Nella Terza Guerra mondiale a bassa intensità che viviamo, ci sono questioni tra Mediterraneo orientale e Asia occidentale in particolare, di cui i media mainstream non parlano, ma che sono di fondamentale importanza: il negoziato sul nucleare iraniano, le elezioni in Libano, la Siria occupata dagli Usa con conseguente furto di risorse, la Palestina occupata con le continue provocazioni e attacchi di Israele ad al Alqsa a Gerusalemme che potrebbero portare ad uno scontro impari come avvenne proprio un anno fa. Ultimo, non in ordine di importanza, l’aggressione dell’Arabia Saudita allo Yemen che dura dal 2015 con centinaia di migliaia di vittime yemenite proditoriamente ignorate in occidente perché questo massacro è compiuto con armi occidentali e il regno di al Saud è un nostro “alleato”…

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Proclamato il “cessate il fuoco” nei Paesi in guerra per paura della Pandemia

Dallo Yemen alla Siria e dal Camerun alle Filippine, ribelli e eserciti governativi rispondono all’appello per una tregua.
Dallo Yemen alla Siria e dal Camerun alle Filippine, ribelli e eserciti governativi rispondono all’appello per una tregua lanciato dal Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. È uno dei pochi effetti positivi del virus, a segnalarlo è un articolo de La Repubblica.
Dopo tanti lutti e tanto dolore, un effetto virtuoso il coronavirus l’ha pur prodotto: la proclamazione di cessate il fuoco in diversi Paesi funestati da sanguinari conflitti, dalle Filippine al Camerun e dallo Yemen alla Siria. Lunedì scorso, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva lanciato un appello affinché le parti in lotta facessero tacere i loro cannoni e i loro kalashnikov…

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Candidato alla Casa Bianca, Sanders, definisce il governo israeliano “razzista” e i monarchi sauditi “criminali” e “assassini”

“Per anni abbiamo amato l’Arabia Saudita, il nostro meraviglioso alleato; l’unico problema è che le persone che gestiscono quel paese sono assassini e criminali”, ha dichiarato il candidato democratico, in un’intervista alla rete televisiva CNN.
Il favorito nei sondaggi dell’ala democratica, Bernie Sanders, ha rimproverato gli ottimi rapporti tra la Casa Bianca e il principe ereditario saudita, Muhamad bin Salman Al Saud, che ha descritto come “un dittatore multimilionario”.
Sanders ha anche criticato le enormi spese del governo degli Stati Uniti nelle infinite guerre che ha avviato e alimentato nella regione dell’Asia occidentale…

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Yemen. Il segretario dell’ong Intersos, Kostas Moschochoritis: “Qui si spara pure sui bambini”

Il segretario Moschochoritis: l’Europa smetta di armare la guerra.
“I belligeranti non rispettano il diritto internazionale: si bombardano ospedali, scuole, centri per il trattamento del colera, bus con bambini, si usano bambini soldato. C’è il blocco dei porti, che sono l’unico punto d’entrata per gli aiuti e le merci. Tutto questo deve finire”.
A lanciare l’appello, in un’intervista telefonica con l’agenzia ‘Dire’ da Aden, porto in riva al Mar Rosso, teatro di alcuni dei combattimenti più intensi in Yemen, è il segretario generale dell’ong Intersos, Kostas Moschochoritis. “I Paesi europei, Italia inclusa, forniscono armi ai Paesi in guerra, ed è una guerra devastante, che ha creato una catastrofe umanitaria” – denuncia…

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La strage invisibile di yemeniti

di Matteo Carnieletto
Una guerra, quella in Yemen, che rischia di uccidere un’intera generazione di bambini.
In Yemen sono oltre 5 milioni i bambini a rischio carestia. Lo annuncia Save the children, precisando che la distribuzione di beni nella città di Hodeidah potrebbe “causare un’epidemia a livelli mai visti”. Il riferimento è alla città portuale nell’ovest del Paese, che da mesi vede il bombardamento incessante dei caccia dell’Arabia Saudita.
Secondo l’organizzazione, la decisione di chiudere il porto “potrebbe mettere in immediato pericolo le vite di centinaia di migliaia di bambini e spingerne milioni verso la carestia”. E Helle Thorning-Schmidt, ceo di Save the Children International, è stata ancora più drastica: “Milioni di bambini non sanno se e quando avranno un altro pasto”

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Bombe italiane uccidono civili in Yemen… eppure “l’Italia ripudia la guerra”

di Simone Perotti
Bombe italiane in Yemen… Che vengano lanciate sui civili rende solo più orrenda la notizia riferita dal New York Times. La nostra politica si affretta però a sostenere che “sono state rispettate rigorosamente le leggi italiane e internazionali”.
E poi puff, tutto scompare dalle prime pagine dei giornali, tra botti, capodanno, scissioni del Pd, stupidaggini di varia umanità decadente.

Le bombe prodotte in Sardegna arrivano a Jeddah: servono alla corona saudita per bombardare lo Yemen. Solo che “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, come recita l’articolo 11 della nostra Costituzione. Ripudiamo la guerra ma produciamo bombe con cui vengono…

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