Ogni Volta che Vado in una Grande Città…

di Gabriele Sannino

Le grandi città, purtroppo, sono diventate un campionario perfetto… per fotografare i drammi del cosiddetto “uomo moderno”.

Personalmente (per mia fortuna) vivo in una piccola cittadina. Ogni volta che vado in una grande città di questo maltrattato paese (ma immagino che questo accada un po’ in tutto il mondo) ti rendi conto in modo PLASTICO di come questa élite disprezzi profondamente l’umanità, ovvero intenda solo sottometterla anche se – ovviamente – i suoi lacchè dichiarino pubblicamente il contrario.

È in questi contesti macro, infatti, che ti rendi conto dello stato di ABBANDONO in cui versa non solo la città ma anche chi la abita e la vive (ripeto, questa cosa accade ovunque, solo che nelle piccole realtà te ne accorgi di meno).

Le grandi città d’Italia ma non solo, infatti, sono come delle vecchie signore che vogliono a tutti i costi apparire giovani, fino a rendersi ridicole: strade dissestate e sempre e solo rattoppate, palazzi sporchi o fatiscenti, caos e confusione a tutti i livelli.

Sarà ma io nella confusione e nel caos non riesco a trovare molta bellezza, la trovo più nella semplicità.

Ma è la popolazione che vive queste città che mi colpisce ogni volta: orde di individui abbandonati a sé stessi e che si auto-isolano… con un cellulare perenne tra le mani, teenager (ma non solo) che si fotografano compulsivamente alimentando uno stupido e vuoto narcisismo digitale (tanto alla moda), gente che ha sempre fretta e si dimentica perfino che è viva, persone maleducate che pretendono – paradossalmente – educazione da tutti gli altri, persone arrabbiate con tutto e con tutti. In sostanza i disagi PSICOLOGICI diventano ancora più EVIDENTI in simili e stressanti contesti.

E non parliamo poi dei clochard (soprattutto immigrati, purtroppo) che muoiono fuori e dentro… nell’indifferenza totale delle persone che passano loro vicino, proprio come se non fossero esseri umani.

Tutto questo ISOLAMENTO e INDIFFERENZA di massa (cose davvero PALPABILI nelle grandi città) non fa altro che creare, giorno dopo giorno, sfiducia, demotivazione, apatia, cosa che porta sempre più a nevrosi e psicosi di ogni tipo.

Che aggiungere: abbiamo tanto da imparare e migliorare come umanità. Dico davvero. Le grandi città, purtroppo, sono diventate un CAMPIONARIO perfetto… per fotografare i drammi del cosiddetto “uomo moderno”.

Articolo di Gabriele Sannino

Fonte: https://t.me/gabrielesannino

GLI OLI DELLA BIBBIA
Le potenti essenze delle antiche scritture
di Karin Opitz-Kreher, Johannes Huber

Gli Oli della Bibbia

Le potenti essenze delle antiche scritture

di Karin Opitz-Kreher, Johannes Huber

Gli oli essenziali sono stati utilizzati fin dai tempi biblici per la cura personale e il trattamento delle malattie, come pure per ungere i neonati e i moribondi.

Mirra, incenso, legno di sandalo, issopo: numerosi sono i riferimenti nelle Sacre Scritture a nobili essenze vegetali, le cui vibrazioni particolarmente sottili e gli effetti profondi le rendono veri e propri tesori.

Immergiti in un tempo ormai lontano: cassia, nardo, cipresso, vetiver e altri sono molto più che piacevoli fragranze utilizzate dall'industria dei profumi. Ti catapultano in un altro livello. I fili del tempo si intrecciano e alla mente affiorano immagini legate a vite precedenti, che prendono vita grazie all'antica conoscenza olistica dei profumi.

Karin Opitz-Kreher, esperta di oli essenziali, e Johannes Huber, terapeuta di medicine complementari, ti mostreranno come usare gli oli della Bibbia nei rituali, come profumi, nell'aromaterapia e per rafforzare la vitalità in un viaggio profumato alla scoperta degli oli antichi, per ripristinare l'armonia a tutti i livelli e connetterti con il Divino!

Riscopri i tesori dimenticati della Natura

Gli oli essenziali sono potenti connettori tra il mondo materiale e quello spirituale. Dal nardo prezioso versato sui piedi di Gesù alla mirra donata dai Re Magi, queste essenze hanno accompagnato l'umanità nei momenti più sacri della vita: dalla nascita alla morte, dalla guarigione alla consacrazione.

Karin Opitz-Kreher e Johannes Huber ci guidano in un percorso sensoriale che risveglia memorie ancestrali. Ogni goccia di questi oli racchiude la storia di civiltà che ne comprendevano il valore profondo, utilizzandoli non solo per il benessere fisico ma come ponte verso il Divino.

Vivi un viaggio olfattivo che trascende i confini del tempo, e scopri come questi tesori naturali, celebrati nelle Sacre Scritture, possano arricchire la tua vita quotidiana, nutrendoti a livello fisico, emotivo e spirituale.

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *