“Carne di Legno” Made in Italy… l’Ultima Trovata da Voltastomaco!

di Paolo Cagnoni

Il tema del cibo “ultramoderno” è molto attuale. I ricercatori sfornano continuamente nuove idee, spesso discutibili, per convincerci a cambiare regime alimentare.

E i legislatori con molta nonchalance autorizzano l’uso di farine d’insetti un po’ dappertutto. L’ultima novità arriva da un team di ricercatori italiani: la carne fatta di legno. Il progetto, chiamato “Meat from Wood”. ha impronta vegana. Dopo la carne coltivata, è la volta della carne coltivata dalla lignina.

Un “progetto” seguito dal Professor Marco Vanoni dell’Università Bicocca di Milano. L’idea consiste nel convertire materiali di scarto in elementi ad alto valore aggiunto come gli amminoacidi contenuti nelle proteine della carne. Dopo il latte sintetico, dunque, ecco la carne ottenuta da un materiale di scarto dell’industria cartaria.

Proprio così. Materiali di scarto ricavati dalla produzione di carta. Già a sentirlo, dà il voltastomaco. E in aggiunta, la crusca di frumento. Sono prodotti che contengono vanilina che i ricercatori intendono convertire in amminoacidi. La spiegazione tecnica del processo necessario è una specie di scioglilingua difficilmente comprensibile, che vi risparmiamo.

A parte la frase introduttiva: “Il progetto intende produrre cellule batteriche che esprimono tutte le attività enzimatiche richieste per la sintesi di amminoacidi”. Già a sentirlo così, fa venire l’acquolina in bocca, no? Ma c’è uno scoglio da superare. La catena di molecole di glucosio contenuta nella cellulosa non è digeribile per gli umani. E, dicono i ricercatori, è difficile da destrutturare.

Per cui rimane un elemento non digeribile per noi. E qui entra in gioco la “scienza”. Il Professor Percival Zhang, della Virginia Tech, ha trovato il modo per trasformare la cellulosa in amilosio, un amido digeribile per gli esseri umani. Un processo complicato, che prevede una serie di reazioni enzimatiche e una fermentazione microbica per rompere la catena di glocosio.

I ricercatori la definiscono una scoperta “innovativa e ad alto potenziale. In futuro si potrà ottenere cibo da qualsiasi parte delle piante”. Da proporre al più presto nei consueti punti vendita.

Sarà… ma mettere sulle nostre tavole chitina (dell’esoscheletro degli insetti), cibi sintetici e cellulosa a noi non sembra un’idea entusiasmante. Anzi, di queste “novità” cominciamo ad averne abbastanza.

Articolo di Paolo Cagnoni

Fonte: https://www.ilparagone.it/attualita/carne-di-legno-made-in-italy-da-mangiare-ecco-lultima-trovata-da-voltastomaco-di-che-si-tratta-e-dove-la-troveremo/

IL POTERE DEL DIGIUNO
Prevenzione, terapie, prospettive
di Marco Mattorre

Il Potere del Digiuno

Prevenzione, terapie, prospettive

di Marco Mattorre

Questo testo intende offrire un panorama il più complesso possibile sul digiuno terapeutico.

Negli ultimi 50 anni i cambiamenti del modello nutrizionale nella società occidentale sono stati clamorosi e i risultati in termini di obesità e sovrappeso sono sotto gli occhi di tutti.

Possiamo ancora affidarci al nostro istinto per alimentarci? Oppure dobbiamo prendere atto che è necessario un cambio di rotta e aderire al programma della restrizione calorica?

Il nostro organismo è progettato per rispondere alle sfide intermittenti, quali l'esercizio fisico o la disponibilità di nutrienti, e possiede uno straordinario patrimonio genico, che entra in gioco quando cessiamo di alimentarci.

La restrizione calorica ci insegna che dobbiamo adottare questo nuovo paradigma: l'intermittenza. Il primo impatto del digiuno è senz'altro il dimagrimento, la perdita di peso che con tanta difficoltà si riesce a ottenere e che con il digiuno stesso è un processo fisiologico naturale.

Ma poi, entrando nel vivo, il digiuno ci apre un mondo infinito di potenzialità: nella prevenzione primaria, per una disintossicazione profonda da farmaci, per il benessere e l'healthy aging, per la terapia di disturbi su base infiammatoria, degenerativa, neoplastica (anche in associazione alla chemio/radio).

Ma quali sono gli effetti del digiuno sulle cellule?

Il digiuno è il più potente fattore di stimolo dell'autofagia, e della produzione di ormone della crescita, principale ormone della longevità, ma nello stesso tempo fa ridurre drasticamente il fattore di crescita IGF-1, che può sollecitare eccessivamente la proliferazione cellulare.

Dunque perché digiunare?

Questo libro, che analizza dettagliatamente le varie tipologie della restrizione calorica, consente di comprendere il digiuno e decidere di conoscerlo "dal vivo", affidandosi comunque sempre ai consigli dello specialista.

Marco Mattorre, nella sua opera Il Potere del Digiuno, attingendo alla più moderna documentazione medico-scientifica internazionale, ci mostra i processi biologici che stanno alla base degli straordinari cambiamenti che il digiuno attiva nel nostro organismo.
 
Il libro di Mattorre è il primo testo scientifico sull’argomento che sa parlare il linguaggio della persona comune e che affronta il tema fondamentale: la fisiologia del digiuno. Tema cruciale per sapere come meglio prevenire e curare le malattie.
 
Uno strumento indispensabile per il professionista della salute e un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni casa.

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