Salvate la Fede, salvate la Famiglia! L’Attacco al Natale sarà l’assalto per sottometterle

di Diego Fusaro
Vorrei oggi richiamare la vostra attenzione su un aspetto che ai più potrà prima forse apparire secondario, quando non irrilevante. L’aspetto in questione è la Santa Messa di Natale di questo 2020.
Già da giorni si parla già di sospendere la messa di Natale in ragion del fatto che, da Dpcm, è previsto il coprifuoco. Si ipotizza anche un’anticipazione della messa per renderla compatibile con gli orari previsti. Certo, qualcuno si è spinto anche al di là, come il Ministro Boccia, che con un ragionamento poco raffinato sul piano teologico, ha sostenuto che non ci sarebbe nulla di male ad anticipare la nascita di Gesù bambino di qualche ora.
Credo non valga neanche la pena commentare queste riflessioni, data la loro grettezza. Avevamo già capito che quest’anno il Natale sarebbe stato diverso. Ce l’ha ricordato il Vis-Conte dimezzato giallofucsia, che lo ha ribadito più volte, ma già lo aveva anticipato Ursula Von der Leyen, l’euroinomane di Bruxelles, e non diversamente si è espresso il gallico Macron…

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Federico II di Svevia: era davvero l’Anticristo?

Federico II di Svevia visse tra il XII e il XIII secolo, diventando nel tempo Re di Sicilia, Duca di Svevia, Re dei Romani e poi Imperatore del Sacro Romano Impero. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae, Federico II, nipote di Federico Barbarossa, era dotato di una personalità poliedrica e affascinante.
Fin dalla sua epoca ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Per i suoi sostenitori Federico II fu un buon imperatore, in grado di difendere i diritti dell’Impero romano-germanico e del Regno di Sicilia dalle ingerenze del papato. Per il papa Gregorio IX invece Federico II era più che un persecutore della Chiesa ed un eretico. Egli era l’Anticristo stesso. Il papa lo paragonò addirittura alla bestia dell’Apocalisse di Giovanni, descrivendolo in una circolare del 1239 come una bestia furiosa uscita dal mare, piena di parole bestemmiatrici. Ma quale fu la colpa di Federico II? Cosa portò lo stato pontificio a un’idea tanto drastica e definitiva nei suoi confronti? Federico II aveva davvero qualcosa di maligno?

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Gli Usa vogliono spodestare Papa Francesco?

di Francesco Filipazzi
Gli Usa vogliono fare dimettere il Papa…
A dirlo non sono i soliti tradizionalisti spocchiosi che, tacciati di complottismo, imputano le dimissioni di Benedetto XVI alle pressioni di prelati vicini ad Obama, ma la grande stampa internazionale che paventa una congiura per fare dimettere Bergoglio.
Capofila di chi grida al complotto è “La Croix”, il quotidiano cattolico francese. Posto che tracce di questo complotto in realtà non se ne vedono, mentre di quello per far dimettere il predecessore ce ne sono molte, sembra ormai chiaro che la Chiesa cattolica sia al centro di tentativi, neanche troppo celati, di ingerenza da parte del potere politico.
Gli Stati Uniti, a quanto sembra, sono molto interessati a controllare il conclave e, come spesso fanno con i governi italiani, al cambio di inquilino della Casa Bianca cambiano anche le direzioni delle pressioni. Dunque Obama avrebbe spinto per il progressista Bergoglio, mentre Trump starebbe spingendo per un regime change, atto a porre sul Soglio di Pietro un pontefice più conservatore…

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I Dominatori di questo Mondo

Nelle varie culture sono stati chiamati con nomi diversi: Arconti per gli gnostici, Elohim o Anunnaki per i redattori biblici, Voladores per i toltechi, Demoni per i cristiani… Alieni per i moderni autori di quella che viene chiamata fantascienza.
Si tratta di una razza aliena molto evoluta tecnologicamente, che ci ha sottomessi dominando la nostra coscienza e che continuano a tenerci sottomessi, impedendoci di prendere coscienza di noi stessi, di chi siamo veramente, inducendoci a credere di essere l’apparato psicofisico che abitiamo, ovvero il nostro ego.
In tal modo siamo spinti ad atteggiamenti, sentimenti, pensieri sempre più egoistici che ci portano a non fidarci l’uno dell’altro. Lo sapevano molto bene i romani, quando affermavano che per comandare era necessario prima dividere il popolo, in modo che non si unisse e si organizzasse per combatterli e vincerli. Il famoso “divide et impera” è a tutt’oggi utilizzato dal potere per tenerci occupati in lotte (politiche, sportive, ideologiche, religiose…) al fine di non permetterci di prendere coscienza di noi stessi e della notra forza…

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Come i mancini vissero nei secoli: geni o “mano sinistra” del diavolo?

Secondo i dati, una persona su dieci sarebbe mancina. Nel corso del tempo i mancini si sono sempre dovuti adattare alla società e forse per questo hanno una mente più reattiva.
È opinione comune che i mancini siano abbastanza rari nelle popolazioni del mondo. Se ci fate caso, però, con ogni probabilità avete già incontrato qualcuno che predilige l’uso della mano sinistra anziché della destra nelle azioni di tutti i giorni; forse sono mancini anhe alcuni dei vostri amici e forse esistono sinistrorsi anche all’interno della vostra famiglia. Niente di strano, quindi, perché in termini di numeri si è scoperto che circa una persona su dieci è mancina. E sembra che anche in passato – qualsiasi periodo storico si prenda come riferimento – ci siano stati mancini tra la popolazione, e con lo stesso rapporto di circa un mancino ogni nove “destri”…

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La Spiritualità è nascosta nello spessore della corteccia cerebrale

La Spiritualità è nascosta nello spessore della corteccia cerebrale

Un gruppo di ricercatori fa un passo avanti nella scoperta delle basi biologiche della religione che, spiegano, potrebbe proteggere dalla depressione.
La spiritualità è un aspetto della vita quotidiana difficile da studiare con un metodo scientifico. Eppure oggi un gruppo di ricercatori del New York State Psychiatric Institute e della Columbia University sembrano essere riusciti a identificare almeno in parte le sue basi biologiche. Secondo i risultati dei loro studi, pubblicati su ‘JAMA Psychology’, l’importanza che un individuo attribuisce alla religione potrebbe dipendere dallo spessore della corteccia cerebrale, lo strato più superficiale del cervello.

La scoperta, già di per sé interessante, lo diventa ancora di più quando se ne scopre un ulteriore dettaglio. I suoi…

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