I Dominatori di questo Mondo

Nelle varie culture sono stati chiamati con nomi diversi: Arconti per gli gnostici, Elohim o Anunnaki per i redattori biblici, Voladores per i toltechi, Demoni per i cristiani… Alieni per i moderni autori di quella che viene chiamata fantascienza.
Si tratta di una razza aliena molto evoluta tecnologicamente, che ci ha sottomessi dominando la nostra coscienza e che continuano a tenerci sottomessi, impedendoci di prendere coscienza di noi stessi, di chi siamo veramente, inducendoci a credere di essere l’apparato psicofisico che abitiamo, ovvero il nostro ego.
In tal modo siamo spinti ad atteggiamenti, sentimenti, pensieri sempre più egoistici che ci portano a non fidarci l’uno dell’altro. Lo sapevano molto bene i romani, quando affermavano che per comandare era necessario prima dividere il popolo, in modo che non si unisse e si organizzasse per combatterli e vincerli. Il famoso “divide et impera” è a tutt’oggi utilizzato dal potere per tenerci occupati in lotte (politiche, sportive, ideologiche, religiose…) al fine di non permetterci di prendere coscienza di noi stessi e della notra forza…

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La nostra Paura più profonda

“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite”.
“È la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: ‘Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?’.
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi, in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri”

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Addio Libertà

Si succedono a ritmo sempre più rapido degli episodi che pare ci riportino, se non al medioevo, almeno al potere assoluto delle monarchie ottocentesche.
Nel giro di poco tempo sono avvenuti i seguenti episodi:
– Marine Le Pen, si è vista revocare nel marzo 2017 l’immunità dal Parlamento europeo di cui è membro; la sua colpa è quella di aver pubblicato sul suo account Twitter tre immagini dell’esecuzione di tre ostaggi da parte dell’ISIS nel 2014.
– Christine Tasin, fondatrice di Résistance républicaine, associazione che si oppone all’islamizzazione dell’Europa, è indagata, a fine febbraio 2017, per aver detto più volte “Islam assassino”, dopo l’omicidio di due agenti di polizia francesi compiuto da islamici, avvenuto nel giugno del 2016, e rivendicato dallo “stato islamico”.
– Padre Jean-Benoît Casterman, ha scritto e diffuso a fine febbraio 2017, nel liceo cattolico di Neuilly, vicino Parigi, in cui insegna, un libro sull’educazione affettiva. In questo libro condanna come farebbe qualsiasi cattolico l’omosessualità e l’aborto, e spiega come sviluppare la propria autentica affettività. Il libro è stato bollato come omofono e ritirato a cura della direzione del liceo cattolico;…

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Non cercare Sicurezze

Osho
La vita è semplicemente energia traboccante senza alcuno scopo. Vivi la tua vita come un gioco e non come un lavoro.
La mente seria trasforma il gioco in lavoro. Tu prova a fare il contrario: trasforma il lavoro in gioco. Se sarai in grado di concepire questa vita come un sogno, allora vivrai per davvero.
Chi riesce a concepire la vita come un sogno, significa che ha rinunciato. Rinunciare non significare lasciare il mondo, ma cambiare atteggiamento. Significa accogliere la vita come un gioco.
Nel momento in cui rinunci, non sei più legato al passato. Sei libero di vivere, di giocare, di accogliere qualunque cosa ti accada. Questo significa saper vivere nell’incertezza, nell’insicurezza. Più cerchi sicurezze, meno vivrai in pieno la tua vita. Se vivi nelle sicurezze, sei già morto…

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La follia Gender non risparmia nemmeno Dio

Mentre il Canada modifica l’inno nazionale per renderlo in linea con l’ideologia gender, LifeSiteNews ci informa che una chiesa protestante della diocesi di Washington, DC, la chiesa episcopale, ha approvato una risoluzione che dispone la cancellazione dai libri delle preghiere dei pronomi maschili riferiti a Dio, nei futuri aggiornamenti del suo libro di preghiera comune.
La risoluzione è stata approvata rapidamente dai delegati alla 123ª convention della diocesi. E c’è una delegata della convention, Linda R. Calkins, che vuole andar oltre, perché Dio, secondo lei, è decisamente femmina.
Anche in Svezia c’è stata tempo fa una “vescova” che ha avuto una pensata del genere: o meglio sul genere di Dio, che deve essere per forza neutro. E prima ancora ci aveva pensato anche una “pretessa” inglese. Tutta gente che si definisce cristiana, anche se ignora la parola di Gesù, che ha inequivocabilmente pregato Dio come Padre, papà, Abbà…

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Amore

di Mauro (conoscenzealconfine.it)
Amore, come quello di una madre che culla il suo bambino, amore come il vento, il soffio che viene da lontano, per ricordarci che il mondo è infinito.
Amore come i colori delle foglie, che in autunno cambiano veloci, come veloce è il nostro tempo, un lampo dentro vortici di emozioni e lacrime indescrivibili.
Amore è questo nostro volo verso l’alto, fino alle stelle di Dio, amore è questo sentiero pieno di errori, gelido come una neve perenne.
Amore è la speranza delle nostre anime, la ricerca del calore, la preghiera nella fede, amore sono i nostri occhi che cercano amore, quando non troviamo il nostro abbraccio di gioia.
L’amore è la nostra vera musica, la corrente di un mare irresistibile, che ci porterà finalmente sulle rive del nostro segreto continente eterno, liberi dalle paure, e liberi finalmente dalla morte

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Dio esiste?

Vi sono molti credenti (Cristiani, Mussulmani, Ebrei, ecc.) i quali credono che Dio esista solo perché l’hanno letto in qualche libro cosiddetto “sacro” o perché glielo hanno insegnato sin da quando erano bambini. Così loro non hanno dubbi che la Bibbia (o il Corano, ecc.) sia indiscutibilmente “la parola di Dio”, e che quindi il dio lì descritto, con tutte le sue contraddizioni e le sue assurdità debba esistere realmente. Dall’altro lato, vi sono poi una minoranza di atei, i quali, al contrario, sono assolutamente certi che Dio non esista.
Alcuni di questi si spingono addirittura a pretendere di dimostrare l’inesistenza di Dio con argomenti pseudoscientifici o pseudologici, sostenendo che date le incoerenze dei testi cd. “sacri”, allora nessun dio possa esistere (come se l’unico dio possibile sia appunto quello antropomorfo descritto in tali testi), oppure che dato che la scienza permette di misurare le cose materiali, allora debba necessariamente poter misurare anche il Creatore, ma non si rendono neanche conto dell’erroneità di base dei loro ragionamenti. Almeno gli agnostici, cioè coloro che dicono: “Non diciamo nulla, perchè non possiamo saperlo” fanno una figura decisamente migliore…

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Tu sei nell’Universo ed esso è dentro di te

illusione della materia

di Valentino Rocchi
Le religioni sostengono la stessa cosa: chi ha creato l’universo ha pensato che tutte le forme di vita, dai minerali alle più elementari molecole organiche, dalle cellule ai vegetali, dagli animali fino agli esseri pensanti, possano essere in grado di comunicare tra loro.
Sembra un’affermazione banale, ma ora prova a pensare al tuo corpo: esso è rappresentato da miliardi di cellule che si manifestano in tutti gli organi, nella pelle, nelle ossa, nel sangue, nel sistema nervoso etc.
Queste cellule sono in equilibrio tra loro e comunicano continuamente. Sono in contatto vibrazionale, quindi sia a livello d’energia sottile (mentale) che a livello fisico (somatico). Queste tue cellule non litigano tra loro e non si fanno mai la guerra, eccetto quando c’è in corso una malattia degenerativa psicosomatica o tumorale, oppure per le cause naturali legate all’invecchiamento…

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E se Dio fosse un matematico?

spirale aurea

L’introduzione del linguaggio matematico nella ricerca del significato della realtà, ha spinto molti filosofi e matematici ad ipotizzare che ci troviamo a vivere in un “Universo Matematico”, nel quale tutte le strutture che esistono matematicamente esistono anche fisicamente.
Ciò solleva una questione di grande interesse: ma Dio ha la mente di un matematico?

Sin dai tempi più antichi, ha suscitato sempre una grande meraviglia l’esistenza della “Sezione Aurea”, o anche detta “Proporzione Divina”, espressione coniata da Frà Luca Pacioli, frate e matematico del XV secolo,…

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