Putin: “La Guerra Non Sarebbe Scoppiata Se le Elezioni del 2020 Non Fossero State Rubate a Trump”

di Redazione giubberossenews.it
Trump: “Facciamola finita con questa guerra, è tempo di fare un accordo”. Putin: “Non posso che essere d’accordo con Trump sul fatto che, se fosse stato lui presidente, non ci sarebbe stata la crisi in Ucraina”.
Giovedì scorso, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato: “Non posso che essere d’accordo con lui sul fatto che, se fosse stato presidente, se la sua vittoria non gli fosse stata rubata nel 2020, allora forse non ci sarebbe stata la crisi in Ucraina che è sorta nel 2022”. “Non è solo una persona intelligente, ma una persona pragmatica”, ha continuato Putin, a proposito di Trump. “Per quanto riguarda la questione dei negoziati… abbiamo sempre detto, e voglio sottolinearlo ancora una volta, che siamo pronti per questi negoziati sulle questioni ucraine”

Vai all’articolo

L’Occidente Vuole un’Escalation del Conflitto Russia-Ucraina?

Sergey Lavrov: Gli attacchi alla regione di Bryansk con i missili ATACMS sono ovviamente un segnale che l’Occidente vuole un’escalation. Gli attacchi ATACMS sarebbero stati impossibili senza la partecipazione degli americani.
Risposta della rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo M.V. Zakharova, alla domanda dei media sul presunto permesso concesso a Kiev di lanciare attacchi missilistici in profondità in Russia.
Domanda: I media occidentali stanno diffondendo notizie secondo cui J. Biden avrebbe dato a Kiev il permesso di colpire in profondità il territorio russo con i missili americani ATACMS, e da parte di Francia e Gran Bretagna rispettivamente con i loro missili SCALP e STORM SHADOW. Come potrebbe commentare queste informazioni?
M.V. Zakharova: “Non è ancora noto se queste accuse siano basate su fonti ufficiali. Una cosa è chiara: sullo sfondo delle sconfitte del regime di Kiev, i suoi sostenitori occidentali scommettono sulla massima escalation della guerra ibrida scatenata contro la Russia, cercando di raggiungere l’obiettivo illusorio di ‘infliggere una sconfitta strategica a Mosca’. Tuttavia, nessuna ‘arma miracolosa’ per la quale Zelenskyj e i suoi seguaci pregano, è in grado di influenzare il corso della guerra

Vai all’articolo

L’Uscita a Sorpresa di Putin: “Macron, Organizza Tu il Negoziato”

di Fulvio Scaglione
Putin: “Sono ovviamente disponibile a un negoziato con l’Ucraina”, dice, “e mi piacerebbe che la Francia facesse da mediatore”.
Sorpresa sorpresa. Mentre celebra nel quartier generale elettorale il plebiscitario 87% raccolto nelle presidenziali, e si aggira tra i massimi sistemi del destino eterno della Russia e le più prosaiche questioni della politica politicante (“Navalny? Volevo scambiarlo ma è morto, sono cose che succedono”), Vladimir Putin lascia cadere una sorpresa delle sue.
“Sono ovviamente disponibile a un negoziato con l’Ucraina”, dice, “e mi piacerebbe che la Francia facesse da mediatore”. Stupore tra i giornalisti. La Francia? Quella di Emmanuel Macron? Del Presidente che vuole mandare le truppe Nato in Ucraina? Che con Polonia e Germania vuole organizzare una santa alleanza dei fornitori di missili a lunga gittata per colpire la Russia? Quello che un giorno sì e un altro pure dice che bisogna in qualunque modo impedire alla Russia di vincere la guerra? La Francia che ha deciso di aprire una missione militare permanente in Moldavia e che fornisce armi all’Armenia sempre meno amica di Mosca?…

Vai all’articolo

Elezioni Russia, Becchi contro tutti: “Militari con i Fucili nei Seggi? Che Falsità!”

Putin è stato rieletto con quasi il 90% dei voti nelle recenti elezioni russe.
Quasi tutta l’Europa parla di un processo elettorale pilotato e privo di veri oppositori. Secondo il Professor Paolo Becchi in Russia esiste una democrazia e ha scelto il popolo: “Ci sono state delle lezioni che sono state libere.
Sondaggisti anche americani hanno riconosciuto che c’è una identificazione del popolo russo con Putin. In un momento drammatico come quello della guerra lo spirito del popolo si identifica con Putin. Un successo superiore alle aspettative. Trovo assurdo che in Italia abbiamo visto video falsi dei militari nei seggi

Vai all’articolo

La Morte di Navalny

di Davide Malacaria
Il decesso di Navalny nel carcere siberiano arriva a pochi giorni dall’intervista di Tucker Carlson a Putin, oscurandola. Nuovo ossigeno per la propaganda anti-russa e per la guerra ucraina.
La morte di Alexei Navalny ha fatto il giro del mondo. Incarcerato dopo il suo ritorno in Russia a seguito di un asserito avvelenamento per il quale era stato trasferito in Germania (con il consenso di Mosca), è morto oggi in un carcere siberiano.
La Morte di Navalny, l’Intervista di Putin e la Guerra Ucraina
La sua morte giunge come una manna per la propaganda anti-russa che negli ultimi tempi stava arrancando. L’intervista di Tucker Carlson a Putin, “probabilmente l’evento di informazione più visto della storia”, come scriveva Ron Paul, aveva rilanciato l’immagine dello zar nel mondo.
La morte di Navalny avrà l’effetto di oscurare quell’intervista, se non di sommergerla con effetto tombale. E chiunque si azzarderà a parlarne in termini elogiativi o a rilanciarla sarà bollato come lacché del dittatore che ha fatto morire un dissidente in un gulag (sempre che vada bene)…

Vai all’articolo

Ucraina e “Sturmtruppen”: 2 Anni di Bugie e assurdità

di Daniela Ranieri
Frasi scritte o pronunciate da politici, giornalisti ed esperti dal 24 febbraio 2022 a oggi.
Ci sono un aggressore e un aggredito, punto. Se vedo un bambino grande che picchia uno piccolo non chiedo chi ha ragione. Se cade l’Ucraina, cadrà l’intera Europa. La Nato non è coinvolta in questa guerra. Putin ha il Parkinson. Ha un tumore terminale al pancreas. Ha avuto un arresto cardiaco. Putin finirà male. Non si tratta col nemico. Non è la guerra in Ucraina, è la guerra contro tutti noi. Chi pensa che la situazione sia complessa è putiniano. Pacifisti o pacifinti? Pacifinti o pacitonti. Putiniani. Putinieri. Putinversteher. Sinistra “né né”. Il Fatto Quotidiano è putiniano.
Occorre subito la no-fly zone. Non c’è alternativa per gli Stati Uniti, l’Europa e i loro alleati se non garantire che l’Ucraina vinca questa guerra. Zelensky, l’attore che si trasformò in Churchill. Un Churchill per l’era dei social media. Non abbiamo vie d’uscita che sostenere la Resistenza e inasprire le sanzioni…

Vai all’articolo

La Lettera di Vladimir Putin al Mondo

di Medeea Greere
Qui di seguito la lettera del Presidente Putin al mondo.
“Cari abitanti del nostro bellissimo pianeta Terra, Io, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ho deciso di rivolgermi direttamente a tutti voi, bypassando i diplomatici, i vostri leader e giornalisti.
In Russia esiste il cosiddetto “scambio degli Urali”, dove è vietato mentire, ingannare ed esagerare. Pertanto, parlerò molto onestamente in modo che tutti siano convinti della verità delle mie parole.
La Russia è un Paese grande e ricco, il suo valore più importante sono i più di 150 milioni di persone che vivono in un territorio dove la giustizia viene prima di tutto. Non abbiamo bisogno di nuovi territori. Abbiamo energia e tutte le altre risorse sono abbondanti…

Vai all’articolo

L’Italia, l’Oman d’Europa!

di Laura Ruggeri
Putin è nella lista dei finalisti del “Time”!
Alessandro Orsini scrive: “Siccome Putin ha vinto la guerra in Ucraina; siccome ha vinto la guerra del petrolio; siccome ha vinto la guerra delle sanzioni; siccome ha esteso le relazioni internazionali della Russia; siccome ha umiliato l’Unione europea e la Nato; siccome il Pil della Russia cresce mentre l’Unione europea è in recessione; siccome ha sconfitto la controffensiva della Nato in Ucraina; potrebbe essere l’uomo dell’anno per il ‘Time'”

Vai all’articolo

Discorso di Putin del 9 maggio

Il testo completo del Discorso di Putin…
Cari cittadini della Russia! Cari veterani! Compagni soldati e marinai, sergenti e sottufficiali! Ufficiali, generali e ammiragli! Soldati e comandanti impegnati nell’Operazione Militare Speciale! Buona Giornata della Vittoria!
In onore dei nostri padri, nonni e bisnonni, che hanno glorificato il proprio nome difendendo la Patria. Con incommensurabile coraggio ed enormi sacrifici hanno salvato l’umanità dal nazismo. Oggi la civiltà si trova ancora una volta a un punto di svolta cruciale.
Contro la nostra Patria è stata ancora una volta scatenata una vera e propria guerra, ma noi abbiamo resistito al terrorismo internazionale e proteggeremo anche la popolazione del Donbass e garantiremo la nostra sicurezza. Per noi, per la Russia, non ci sono nazioni ostili e nemiche né in Occidente né in Oriente. Come la stragrande maggioranza delle persone sul pianeta, vogliamo un futuro di pace, libertà e stabilità…

Vai all’articolo

Stoltenberg ha parlato: Ora attenti a Capire Chi Vuole veramente la Guerra

di Diego Fusaro
È una tesi che viene ribadita ad infinitum già da tempo e che tuttavia, in questa particolare circostanza nella quale ci troviamo, assume una sfumatura e un peso realmente dirimenti.
Stoltenberg, segretario generale della NATO, lo ha ribadito proprio in questi giorni: l’Ucraina, egli ha asserito solennemente, entrerà nella NATO. Che questa, per parte sua, sia già entrata da tempo nell’Ucraina, aggiungiamo noi, è al di là di ogni ragionevole dubbio.
Certo, non è una novità quella secondo cui gli Stati Uniti d’America e quel loro braccio armato che è la NATO desiderano da tempo far sì che l’Ucraina entri nell’organizzazione di Stoltenberg acciocché questa si spinga fino ai confini della Russia.
E tuttavia la tesi che un tempo era pura teoria sta divenendo, come usa dire, prassi proprio grazie a questa guerra che appartiene non all’Ucraina e alla Russia, ma al blocco euro atlantista che procede contro il blocco orientale, segnatamente la Russia in questo momento e in prospettiva, la Cina stessa…

Vai all’articolo