La Morte di Navalny

di Davide Malacaria

Il decesso di Navalny nel carcere siberiano arriva a pochi giorni dall’intervista di Tucker Carlson a Putin, oscurandola. Nuovo ossigeno per la propaganda anti-russa e per la guerra ucraina.

La morte di Alexei Navalny ha fatto il giro del mondo. Incarcerato dopo il suo ritorno in Russia a seguito di un asserito avvelenamento per il quale era stato trasferito in Germania (con il consenso di Mosca), è morto oggi in un carcere siberiano.

La Morte di Navalny, l’Intervista di Putin e la Guerra Ucraina

La sua morte giunge come una manna per la propaganda anti-russa che negli ultimi tempi stava arrancando. L’intervista di Tucker Carlson a Putin, “probabilmente l’evento di informazione più visto della storia”, come scriveva Ron Paul, aveva rilanciato l’immagine dello zar nel mondo.

La morte di Navalny avrà l’effetto di oscurare quell’intervista, se non di sommergerla con effetto tombale. E chiunque si azzarderà a parlarne in termini elogiativi o a rilanciarla sarà bollato come lacché del dittatore che ha fatto morire un dissidente in un gulag (sempre che vada bene).

Il decesso non avrà solo conseguenze sulla propaganda, ma anche pratico. I sostenitori della guerra infinita ucraina non riescono infatti a vincere le resistenze dei repubblicani della Camera degli Stati Uniti, ostinati nel loro rifiuto di votare nuovi finanziamenti per Kiev. Un nuovo pacchetto di aiuti – collegato ad altri diretti a Israele e Taiwan – è ora all’esame della Camera.

La morte di Navalny sarà usata come una clava contro i repubblicani contrari, i quali verranno bollati come quinta colonna del dittatore russo. Se cederanno, la guerra, al momento destinata, in prospettiva, a chiudersi per mancanza di fondi, verrà rilanciata. E la morte di un uomo sarà foriera di morte per tanti altri (da considerare peraltro che, finché non si chiude, il rischio di un ampliamento del conflitto resta).

Inoltre, il decesso del detenuto coprirà la ritirata ucraina da Adviika, prossima a cadere. Più che della disfatta della folle strategia ucraino-Nato, si parlerà della triste sconfitta inflitta alle valorose forze ucraine (inutile dire che sono state mandate al macello…). E sarà brandita per denunciare con maggior veemenza l’allarme per la minaccia russa, che attenterebbe alla fulgida libertà dell’Europa e del mondi intero. Ancora più armi a Kiev…

Navalny e Assange, Narrative opposte

Insomma, Navalny, che dei neocon era al servizio, servirà la loro causa anche da defunto, laddove il decesso dovrebbe lasciare posto alla pietà umana, che non si dovrebbe negare a nessuno. Quanto all’asserito dittatore dell’Impero d’Oriente che ha relegato in prigione il dissidente, è facile il parallelo con la sorte di Julian Assange, il dissidente che l’Impero d’Occidente sta facendo morire in un gulag di altro segno e colore nel silenzio più assoluto dei media ufficiali.

Potrebbe essere di qualche interesse notare che i media che hanno vigilato sull’osservanza del silenzio sulla sorte di Assange sono i primi a piangere per la triste sorte di Navalny e a indignarsi contro l’oppressore, ma è inutile sottolineare l’ovvio.

Da ultimo, questa notizia coprirà gli orrori di Gaza per alcuni giorni (o almeno si spera in una tempistica limitata), così che la macelleria possa proseguire con minor disturbo per il conducente. Si può scommettere che scorrerà più inchiostro per la morte di Navalny che non per la morte delle migliaia di bambini di Gaza. È il meccanismo, deve essere così, scriveva Aldo Moro nel suo memoriale.

Probabile che lo zar sia addirittura accusato di aver eliminato il dissidente, esercizio facile per certi ambiti propagandistici più o meno estremi. Sul punto si può solo notare che Navalny, dal carcere, non recava alcun disturbo. La sua morte, invece, sarà riecheggiata come un colpo di frusta tra le mura del Cremlino, che solo alcuni giorni prima aveva ospitato Carlson.

Inutile aggiungere che il decesso raffredderà ancor più i rapporti Est – Ovest, già degradati ai minimi livelli. Tempi da Guerra Fredda 2.0, nella quale, però, i rischi sono ben altri di allora, quando l’Occidente era ancora guidato da una leadership Politica, con la P maiuscola, e non da omini alla mercé dell’apparato militare industriale Usa e dalla Tecno-Finanza collegata.

Articolo di Davide Malacaria

Fonte: https://www.piccolenote.it/mondo/la-morte-di-navalny

LE CARTE DEL CAMBIAMENTO: CAMBIA LE TUE CONVINZIONI
Carte per l'autoguarigione. Manifesta ciò che vuoi con la neuroplasticità e la psicologia dei chakra
di Suzy Singh

Le Carte del Cambiamento: Cambia le tue Convinzioni

Carte per l'autoguarigione. Manifesta ciò che vuoi con la neuroplasticità e la psicologia dei chakra

di Suzy Singh

Nate dalla creatività e dall'ispirazione di Suzy Singh, "Le Carte del Cambiamento: Cambia le tue Convinzioni" sono perfette per te che desideri trasformare le tue credenzemanifestare ciò che vuoi davvero.

Le convinzioni manifestano le tue esperienze. Scopri cosa sta bloccando la tua felicità e cambia la tua Legge di Attrazione.

Il cofanetto contiene 56 potenti Carte di Cambiamento che liberano felicità, successo, propserità finanziaria, gioie relazionali, creatività e pace.

Basate su Neuroscienze e Psicologia dei Chakra, queste carte ti aiutano a riscrivere i tuoi schhemi mentali che regolano la tua Legge di Attrazione.

Tecniche efficaci, provate e testate con migliaia di persone, ti aiutano a far emergere nuove capacità e a superare gli stati mentali negativi.

Ogni convinzione limitante viene controbilanciata da mirate convinzioni antidoto per sostituire schemi limitanti, sbloccare i chakra e creare nuovi percorsi neurali.

Il cofanetto contiene anche un libretto di spiegazioni molto approfondito di 223 pagine con tutte le spiegazioni.

*****

Attraverso queste speciali carte da divinazione, potrai osservare le convinzioni che abitano dentro il tuo cuore e iniziare, finalmente, il tuo più profondo viaggio di evoluzione interiore.

Le convinzioni sono costellazioni di pensiero che attraggono e manifestano le esperienze della tua vita.

Questi condizionamenti mentali sono codici segreti, responsabili della formazione di percezioni, opinioni, schemi fissi di pensiero e comportamento. Le credenze influenzano anche i meccanismi di coping e i tuoi atteggiamenti nel quotidiano.

Ciò che accogli nella tua vita o che blocchi è in gran parte governato da questi schemi e convinzioni, codificati nell'infanzia e radicati durante la crescita. La tua unica e personale visione del mondo si è formata attraverso le tue convinzioni.

Identificando e lasciando andare le credenze che non supportano più la tua felicità e la tua crescita, puoi superare i 56 stati mentali negativi che limitano la tua personalità e ostacolano il tuo successo.

Le carte si riferiscono proprio a questi 56 stati mentali negativi da trasformare per poter sperimentare l'esistenza come un'opportunità di pienezza e illuminazione.

Molte cose che ti rendono nervoso o ansioso, a cui opponi resistenza o che trovi difficile mettere in atto, possono essere realizzate con il cambiamento delle convinzioni.

Attraverso queste carte, potrai:

  • Scoprire che cosa sta bloccando la tua felicità;
  • cambiare la qualità delle esperienze che attrai nella tua esistenza;
  • emanciparti da uno stato di mediocrità e conoscere la vera abbondanza;
  • costruire relazioni sane e sincere;
  • liberare energie di felicità, successo, prosperità finanziaria, gioia relazionale, creatività e pace.

Proprio come il tuo computer è in grado di eseguire compiti di livello superiore dopo l'aggiornamento del software, allo stesso modo tu sei in grado di fare molto più di quanto pensi, quando cambi le tue credenze.

Attivando il potere delle informazioni contenute in queste carte, puoi attrarre nuove possibilità e diventare più di quanto tu abbia mai creduto possibile. I metodi qui descritti si basano su Neuroplasticità e Psicologia dei Chakra, due discipline che ti aiutano letteralmente a cambiare la mente, rendendola più creativa, flessibile, aperta e senza limiti.

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *