Basta un piccolo ricordo

di Mauro
Andando verso sud, percorrevamo alcuni chilometri sulla vecchia Aurelia. Il mare era sulla destra, ci aspettava.
Era già sera, erano i profumi degli arbusti, e la nostra musica interiore, le cicale. Le file serene di alberi, ci indicavano la strada verso il nostro paradiso di sale, e i pini marittimi ci parlavano, offrendoci i loro enormi ombrelli, la loro compagnia. Eravamo insieme. Ogni istante di quel sogno, era vero, ed era eterno. Abbiamo fermato il tempo in quel luogo, in quelle sere.
Non è facile fermare il tempo. Il tempo è come una molla che oscilla avanti e indietro, senza riposo. Il tempo prima ti precede, poi ti segue veloce, attaccandosi ai tuoi pensieri esausti, trascinandoli con sé. In quel luogo, in quelle sere, volavamo sopra la sabbia…

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Keanu Reeves: “Gli esseri umani si stanno per liberare dalla Matrix”

di Paolo Babaglioni
secondo Keanu Reeves, si sta combattendo una guerra che modellerà il futuro dell’esistenza umana e il mondo che lasceremo ai nostri figli. Reeves dice di essere “tranquillamente ottimista” riguardo al futuro, perché “l’umanità sta mostrando segni di liberarsi dalla matrice”.
“La razza umana è stata ridotta in schiavitù da migliaia di anni”, ha detto Keanu Reeves durante le riprese nel deserto del “Mojave”, spiegando che “siamo stati tenuti in una prigione mentale da elite oscure e società segrete che hanno fatto tutto il possibile per sopprimerci e impedirci di raggiungere il nostro potenziale”.
Ma la star di Matrix, dice che la matrice del mondo reale sta iniziando a crollare. “L’umanità sta mostrando segni di liberarsi dalla matrice. Che momento per essere vivi! Viviamo in tempi entusiasmanti”.
Spiegando che ha studiato testi antichi tra cui il Vedanta e le Upanishad e che ha appreso la natura della realtà, Keanu ha detto: “Sì, certo, ci sono molte persone ancora interessate solo a stare al passo con i Kardashian, ma una parte significativa della popolazione si è svegliata. La cosa più importante è che ora c’è una guerra combattuta tra i nostri signori e padroni e coloro che desiderano liberarci”

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Spagna: approvato il Decreto che permette al governo di interrompere Internet

“Con la scusa della Catalogna si restringono le libertà”. In Spagna lo chiamano il “Decretazo digital”.
Il decreto legge che è stato appena approvato permette al governo spagnolo di interrompere la connessione internet senza l’intervento dell’autorità giudiziaria, per mantenere l’ordine pubblico. “Hanno utilizzato le proteste in Catalogna per restringere le libertà digitali in tutto il paese”, spiega Simona Levi, esperta di diritti digitali. “È un decreto legge degno dei regimi autoritari: dicono di averlo emanato per difendere la cittadinanza dalla disinformazione, invece tolgono la possibilità di usare internet. Inoltre i dati personali possono essere trasferiti da un’amministrazione all’altra, senza previa autorizzazione delle persone”

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Dalla fine dei contanti alla Morte della Libertà

di Francesco Carraro
Hanno avanzato, per l’ennesima volta, una proposta volta a limitare l’uso del contante. Non avendo ancora il coraggio di abolirlo in toto, hanno suggerito di tassare chi preleva dallo sportello e di beneficiare, con sconti fiscali, chi utilizza il bancomat.
Ora, l’idea è solo apparentemente idiota. O, meglio, è idiota se esaminata con lo sguardo ingenuo, e alieno da interessi inconfessati, del comunissimo uomo della strada. Ma è lucida e intelligente se vista dalla prospettiva della Matrice e dei grandi potentati economico finanziari. Non a caso, l’ultima trovata arriva da Confindustria, l’associazione di categoria degli imprenditori. Diciamo pure dei capitalisti, per usare un gergo marxiano, nella circostanza più che mai appropriato.
Fatevi un nodo al fazzoletto: la questione del contante, la crociata contro il contante, è una delle ultime trincee da difendere prima della capitolazione definitiva di ogni nostra ulteriore, e residua, libertà. Dicono serva a combattere l’evasione e fanno bene perché ogni disegno concepito in malafede necessita della “copertina di Linus”, di un alibi farlocco, di una motivazione etica, da dare in pasto alle masse beote. In realtà, la giustificazione fa ridere non i polli, ma persino i pulcini…

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Franco Berrino: “Libertà nella scuola per i bambini”

di Silvia Valerio
Medico, patologo ed epidemiologo, Franco Berrino ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca a sondare le correlazioni tra tumori e alimentazione, stile di vita, livelli ormonali.
Diventato una figura di riferimento nell’ambito del benessere, da anni si dedica all’attività di divulgazione, allo scopo di diffondere il valore di un’alimentazione sana e di uno stile di vita in contrasto con i ritmi e le ossessioni della vita contemporanea.
Lo abbiamo incontrato nella cornice rinascimentale di Villa dei Vescovi di Torreglia (Padova), nel corso di una giornata organizzata dal FAI, in collaborazione con l’associazione “La Grande Via”, dedicata ai benefici della “Vita sobria” e dell’ozio creativo, che ha inaugurato il ciclo di eventi autunnali della villa.
La scuola di oggi riesce a dare agli studenti gli strumenti per affrontare le necessità di questo tempo? Che cosa cambierebbe, che cosa toglierebbe, che cosa introdurrebbe?

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La Cina guarda già oltre il 5G… verso il 6G e 7G

di Federica Di Martino
Alcuni ingegneri cinesi sostengono che la diffusione della rete 5G non sarà in grado di coprire le profondità di mari e oceani. Invece la rete 6G promette di fare proprio la copertura subacquea.
Anche se ancora non è possibile trovare sul mercato telefoni 5G, in Cina già si parla di 6G. Su Xin, capo del gruppo di lavoro sulla tecnologia 5G al Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese, rivela che la Cina ha iniziato a fare ricerca sul 6G già dal 2018. Il Paese è uno dei primi al mondo a farlo. Questo attesta il fatto che la Cina voglia imporsi sempre di più come leader nel settore tecnologico e delle grandi trasformazioni digitali. Lo sviluppo effettivo della rete 6G avverrà nel 2020, con applicazione nel 2030, ma intanto si iniziano a fare le prime ricerche proprio come sta avvenendo in Finlandia con il varo del programma 6genesis

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Aldous Huxley e quel “Mondo Nuovo” che non è mai stato così attuale

di Raffaella De Santis
Cinquantacinque anni fa moriva Aldous Huxley, l’autore de “Il Mondo Nuovo” e “Le Porte della Percezione”. Nella sua distopia, pur nei toni moraleggianti, si annidavano spettri che sembrano oggi riaffacciarsi.
Il 22 novembre 1963, lo stesso giorno dell’assassinio del presidente Kennedy, moriva a Hollywood Aldous Huxley, lo scrittore che meglio di qualsiasi altro aveva immaginato il futuro.
Quel giorno, il 22 novembre, era arrivato dopo anni difficili. Nel 1961 un incendio divampato nella sua casa aveva distrutto la sua libreria. Sembra che in quell’occasione Huxley abbia confidato ad un amico: “Vedi un uomo senza passato”, che non era affatto una frase qualunque, perché egli legava i libri, la cultura, alla costruzione dell’identità.
Ma andiamo indietro, per capire l’importanza simbolica di quel fuoco devastatore…

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Lascia il lavoro, vende tutto e parte per un viaggio “on the road” col suo gatto: le foto fanno sognare ad occhi aperti

Chi ha detto che solo i cani sono i migliori amici dell’uomo? La storia di Rich e della sua gatta nera Willow, dimostra che non è sempre così.
Da maggio 2015, il giovane originario di Hobart, Tasmania, e il suo inseparabile felino hanno infatti percorso oltre 50 mila chilometri in viaggio per l’Australia, a bordo di un camper, la loro casa su ruote.
Un’esperienza entusiasmante, attraverso lo sconfinato Stato australe, che per Rich ha rappresentato un taglio netto con la sua vita precedente. Dopo aver venduto la casa, i suoi beni e lasciato il lavoro, l’unica cosa da cui non si è potuto separare, è stato proprio il suo gatto.
Così, questa avventura “on the road” è stata arricchita dalla compagnia dell’animaletto domestico. Definirlo “domestico”, tuttavia, dopo questi anni di viaggio è riduttivo. Come una vera esploratrice, Willow gira per la zona dove Rich e lei si accampano di volta in volta, è rilassata e curiosa e, soprattutto, ama questo stile di vita…

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Puoi disporre della tua Vita, ma non della tua Salute!

 di Davide Mura
Oggi, più che la Scienza, è lo Scientismo a dominare, ovvero un costrutto dogmatico basato sull’idea che se una cosa la afferma la scienza, allora è sicuramente giusta. Esso considera, quindi, la scienza infallibile.
Qualche tempo fa, su Primoarticolo ho fatto una breve riflessione sui vaccini, in rapporto a quanto prevede la nostra Costituzione. Il sunto è questo: non è in alcun modo giustificata l’imposizione dei vaccini in assenza di un’emergenza sanitaria. Viene lesa la libertà individuale, perché viene imposto un trattamento sanitario obbligatorio (TSO), senza che vi siano comprovate ragioni di necessità e urgenza connesse a questa imposizione.
Salta all’occhio, perciò, che – attraverso i vaccini – si voglia imporre alla popolazione un sistema sanitario basico, terzomondista e coercitivo, non già basato su una scelta libera, responsabile e consapevole del cittadino, bensì su un assunto alquanto discutibile: l’infallibilità della scienza, che rappresenta la negazione della scienza stessa e si traduce in scientismo

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L’arresto di Julian Assange segna la fine del mito della libertà della rete

di Sergio Scorza
Julian Assange è stato arrestato il 12 aprile dalla polizia inglese dopo che il presidente Lenin Moreno ha revocato l’asilo politico, in violazione del diritto internazionale ed in base a un mandato del 2012, quando, invece di consegnarsi a Scotland Yard per essere estradato in Svezia ed essere interrogato in merito alle accuse di stupro (poi archiviate), Assange si rifugiò nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, cui chiese asilo il 19 giugno 2012.
Il predecessore di Lenin Moreno, Rafael Correa, allora, gli aveva concesso protezione perché aveva ritenuto fondate le preoccupazioni del fondatore di WikiLeaks, in ordine alla possibilità che un’eventuale arresto avrebbe portato ad una sua estradizione negli Stati Uniti dove, dal 2010, esiste un mandato di arresto coperto da segreto per divulgazione di documenti segreti “diplomatic cable”, ovvero, di rapporti ufficiali di funzionari e ambasciatori facenti capo al dipartimento di stato americano ed aventi come oggetto le relazioni tra funzionari americani e tra Stati e governi stranieri. Duecentocinquanta milioni di documenti confidenziali della diplomazia statunitense ed internazionale, in grado di fornire una visione senza veli sui capi di stato e sui leader stranieri dell’epoca e dunque sui retroscena della politica estera USA…

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