Malato il 90% dei Polli Venduti da Azienda Leader della Grande Distribuzione

di Valentina Bennati
Il 90% dei petti di pollo venduti nei supermercati Lidl in Italia è risultata affetta da “White Striping”.
Si tratta di striature bianche parallele alle fibre muscolari che stanno a indicare la sofferenza patita dagli animali negli allevamenti e la bassa qualità della carne. La segnalazione arriva da un Report dell’Associazione “Essere Animali” che ha analizzato 603 campioni di confezioni di pollo di 38 punti vendita Lidl in 11 città del nostro Paese, da Torino a Bari.
Tutte le confezioni esaminate riportavano in etichetta definizioni riferite al benessere animale, ad esempio “prodotto certificato”, “filiera controllata”, “uso di luce naturale”, “arricchimenti ambientali per favorire comportamenti naturali”; tuttavia, l’analisi della carne ha mostrato in 9 campioni su 10 la presenza di queste striature bianche e, in base a quanto riferisce l’Associazione, metà dei campioni esaminatihanno evidenziato una condizione patologica con alti livelli di gravità.
Tali striature, infatti, sono indice di problematiche di salute. Possono essere riscontrabili non solo sui petti di pollo interi, ma anche sui filetti e sui muscoli delle cosce dei polli che vengono sottoposti a crescita rapida negli allevamenti intensivi…

Vai all’articolo

Alimenti per il Buonumore

di Katia Botta
Per migliorare lo stato d’animo, l’alimentazione dovrebbe essere improntata su alcuni alimenti in particolare.
L’alimentazione dovrebbe essere improntata su alimenti che contengono:
– triptofano (un aminoacido che produce serotonina, un neurotrasmettitore che dà la sensazione di benessere, per il suo effetto calmante e confortante), possiamo trovarlo nel latte, nella frutta secca, nel salmone e nelle uova;
– fenilalanina, un aminoacido che il cervello converte in dopamina, neurotrasmettitore in grado di migliorare umore e motivazione, presente nel tacchino e nella maggior parte dei cibi proteici;
– ferro, presente nei legumi, nei frutti di mare, nelle noci e nella carne;
– selenio, un minerale che contribuisce a farti mantenere il buonumore e ti aiuta a prevenire la depressione (noci del brasile)…

Vai all’articolo

Fattori che generano Tossine

Molti dei disturbi che ci infastidiscono nel corso della nostra vita possono essere individuati ed eliminati.
Una volta individuate le cause, bisogna cercare di migliorare la situazione per permettere al nostro corpo di ritrovare quell’equilibrio e quella condizione di benessere che abbiamo perso. Spesso i piccoli sintomi si trascurano, mentre invece è importante evidenziarli ed eliminarli, in modo da ristabilire una perfetta condizione.
Non tutti pensano a che splendida “macchina” siamo… non tutti si soffermano a pensare a quanto complessi sono i nostri “ingranaggi”, a come tutto deve funzionare bene, ogni minima parte in sinergia, altrimenti il meccanismo comincia a funzionare male, e a causare disagi.
Mi capita di vedere persone molto più attente a controllare i livelli dei liquidi della propria automobile che la propria alimentazione, ma come l’automobile ha bisogno del tipo giusto di benzina per funzionare, anche il nostro organismo ha bisogno delle cose giuste per attivare una serie di meccanismi, di funzioni atte a farci vivere al meglio…

Vai all’articolo

La Salute vuole Alcalinità

di Francesco Oliviero
La scoperta che ha rivoluzionato il mio modo di essere medico, è che la causa principale o la concausa aggravante del 90% di tutte le malattie, è la situazione di acidosi che si viene a creare all’interno del nostro organismo.
È stato infatti scientificamente dimostrato che le malattie croniche non hanno possibilità di svilupparsi in un ambiente alcalino, mentre prosperano in un terreno acido; quest’ultimo favorisce lo sviluppo delle cellule tumorali e aumenta in ogni caso il livello di stanchezza cronica.
L’acidosi è determinata da diversi fattori:
– da un’alimentazione acidogena, cioè fatta da proteine animali o da cereali come frumento o riso;
– dagli stress emozionali;
– da una carente espulsione degli acidi dagli organi emuntori (che sono la pelle, l’apparato urinario, l’intestino e anche i polmoni);
– dalla mancanza di un adeguato esercizio fisico, che fornisce l’ossigeno di cui hanno bisogno le nostre cellule;
– da una insufficiente assunzione di acqua che limita fortemente la capacità espulsiva dei reni…

Vai all’articolo

Franco Berrino: “Libertà nella scuola per i bambini”

di Silvia Valerio
Medico, patologo ed epidemiologo, Franco Berrino ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca a sondare le correlazioni tra tumori e alimentazione, stile di vita, livelli ormonali.
Diventato una figura di riferimento nell’ambito del benessere, da anni si dedica all’attività di divulgazione, allo scopo di diffondere il valore di un’alimentazione sana e di uno stile di vita in contrasto con i ritmi e le ossessioni della vita contemporanea.
Lo abbiamo incontrato nella cornice rinascimentale di Villa dei Vescovi di Torreglia (Padova), nel corso di una giornata organizzata dal FAI, in collaborazione con l’associazione “La Grande Via”, dedicata ai benefici della “Vita sobria” e dell’ozio creativo, che ha inaugurato il ciclo di eventi autunnali della villa.
La scuola di oggi riesce a dare agli studenti gli strumenti per affrontare le necessità di questo tempo? Che cosa cambierebbe, che cosa toglierebbe, che cosa introdurrebbe?

Vai all’articolo

“The Lancet”: salumi e hamburger causano più morti del fumo

Le persone che non mangiano sano hanno più probabilità di morire prematuramente dei fumatori.
Una nuova ricerca pubblicata nella rivista scientifica The Lancet, chiarisce che il cosiddetto cibo spazzatura è responsabile ogni anno di 11 milioni di morti al mondo, rispetto agli 8 milioni causati dal fumo.
Gli scienziati dell’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME) di Seattle, a Washington, hanno affermato: “Questo studio conferma ciò che pensiamo da tanti anni, i cibi malsani mietono più vittime di altri fattori di rischio globali”.
Il ricercatore Christopher Murray, della University of Washington, ha aggiunto: “Sale, zuccheri e grassi sono stati al centro del nostro interesse nel corso degli ultimi due decenni, ma le nostre ricerche suggeriscono che i fattori di rischio maggiori sono l’apporto di sodio e il basso apporto di cibi salutari, come i cereali integrali, la frutta, i semi, la frutta secca e le verdure”

Vai all’articolo

Le Verdure a foglia verde: ottime contro le Malattie croniche… lo sapevi?

di Rosalia Gigliano
La verdura, oltre ad avere benefici, previene le malattie croniche. Quasi tutti ne mangiamo, ma non sappiamo qual è la più nutriente con meno calorie. Ecco la classifica delle migliori verdure.
Per mettersi al riparo dal rischio di sviluppare una qualche malattia cronica, come diabete, ipertensione, anemia, ipercolesterolemia, artrite, epatite, malattia coronarica, ictus, asma, fratture e tumori basta seguire una dieta equilibrata che favorisca l’apporto di frutta, verdura e cereali integrali. Ecco quanto scoperto da un nuovo largo studio pubblicato sulla rivista “Clinical Nutrition”.
La ricerca, condotta a livello mondiale dall’Università di Adelaide (Australia), in collaborazione con università e organizzazioni sanitarie di Cina e Canada, ha esaminato il legame tra dieta e 11 malattie croniche. I risultati hanno mostrato che le persone che consumano una maggiore quantità di frutta, verdura e cereali integrali hanno in generale meno probabilità di sviluppare una qualsiasi malattia cronica. Nel caso questa fosse già presente, una dieta che preveda un elevato apporto di verdura aiuta a prevenire lo sviluppo di una seconda malattia cronica…

Vai all’articolo

I migliori 9 oli vegetali da usare in cucina: caratteristiche e benefici

Molto utilizzati in cucina per varie preparazioni, di oli vegetali ne esistono di tanti tipi ed ognuno ha caratteristiche peculiari. Scopriamo quali sono i migliori oli da usare in cucina, le loro proprietà nutrizionali e i migliori utilizzi.
Negli ultimi anni si è avuto un aumento dei tipi di olio in vendita nei supermercato, e scegliere il più adatto per l’alimentazione diventa abbastanza complicato. Noi cercheremo di mettere a confronto quelli più utilizzati e di capire le differenze tra di loro. Gli oli vegetali possono essere benefici o, al contrario, nocivi a seconda di quanto ne consumiamo e dell’uso che ne facciamo.
Gli oli vegetali non sono altro che grassi liquidi a temperatura ambiente. 
Essi si ricavano attraverso spremitura o pressione a freddo o tramite estrazione con solvente, dai frutti o dai semi delle piante. Un olio di qualità è stato ricavato per spremitura a freddo, in quanto questo metodo di estrazione non altera le caratteristiche nutrizionali dell’olio. Quindi rimangono intatti gli acidi grassi, le vitamine e gli antiossidanti come i polifenoli, che hanno azione antinfiammatoria…

Vai all’articolo

7 Strategie (+1) per Mangiare Sano

di Paolo Panatta
Mangiare sano può essere un viaggio lungo, gustoso e senza fine. È alla base della nostra salute e influenza la qualità delle nostre vite.
Non è una privazione, ma un premio continuo per mente, corpo e anima. Impara come nutrirti adeguatamente ed ottenere il meglio dalla tua alimentazione. Mangiare sano è un investimento sicuro sulla propria salute a breve e lungo termine. Il cibo è la nostra fonte principale di energia: alimenta il nostro metabolismo, ci ricarica, ci permette di migliorare il nostro corpo e sentirci meglio. È uno dei tre pilastri per avere una salute d’acciaio; gli altri due sono attività fisica e un buon riposo.
Mangiare sano però non è facile per una precisa condizione presente nelle nostre vite: la mancanza di tempo. Non avendo tempo non possiamo: informarci, scegliere alimenti migliori, cucinarli come vorremmo, portarli con noi…

Vai all’articolo

Perché ci piace così tanto lo Zucchero

Lo zucchero è la prima sostanza che assaggiamo quando veniamo al mondo. Il latte della mamma, infatti, infonde un’ondata zuccherina nel neonato, donandogli un senso di appagamento e di pienezza.
La dolcezza degli alimenti è da sempre collegata ad un senso di piacere e di benessere interiore. Perfino i primitivi erano sempre alla ricerca di alimenti dal gusto zuccherino, perché probabailmente davano loro l’idea di fare il pieno di energia e vitalità.
In molti la casi la “la voglia di qualcosa di dolce” fa riferimento ad un bisogno di affetto, tuttavia, generalizzare così è riduttivo. Ci sono soggetti appagati dal punto di vista affettivo, che manifestano un desiderio irrefrenabile di dolci, allo stesso modo, tale comportamento può manifestarsi in persone magre e grasse, in persone depresse e felici. È difficile trovare un denominatore comune per tutti…

Vai all’articolo