Franco Berrino: “Libertà nella scuola per i bambini”

di Silvia Valerio
Medico, patologo ed epidemiologo, Franco Berrino ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca a sondare le correlazioni tra tumori e alimentazione, stile di vita, livelli ormonali.
Diventato una figura di riferimento nell’ambito del benessere, da anni si dedica all’attività di divulgazione, allo scopo di diffondere il valore di un’alimentazione sana e di uno stile di vita in contrasto con i ritmi e le ossessioni della vita contemporanea.
Lo abbiamo incontrato nella cornice rinascimentale di Villa dei Vescovi di Torreglia (Padova), nel corso di una giornata organizzata dal FAI, in collaborazione con l’associazione “La Grande Via”, dedicata ai benefici della “Vita sobria” e dell’ozio creativo, che ha inaugurato il ciclo di eventi autunnali della villa.
La scuola di oggi riesce a dare agli studenti gli strumenti per affrontare le necessità di questo tempo? Che cosa cambierebbe, che cosa toglierebbe, che cosa introdurrebbe?

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Baby food: ecco come le Industrie alimentari educano i Neonati ad una Dieta zucchero-dipendente

di Riccardo Quintili
Due nuovi studi dell’OMS Europa, mostrano come molti alimenti per l’infanzia sono commercializzati erroneamente come adatti ai bambini di età inferiore a 6 mesi. Non solo, un’alta percentuale di alimenti per bambini, contiene livelli eccessivi di zucchero.
Sul primo aspetto, l’Organizzazione mondiale della Sanità ricorda come i bambini dovrebbero essere allattati esclusivamente al seno almeno per i primi 6 mesi di vita. La Guida globale Oms per il 2016 sulla cessazione della promozione inappropriata di alimenti per lattanti e bambini, dichiara esplicitamente che gli alimenti complementari commerciali non dovrebbero essere pubblicizzati per bambini di età inferiore a 6 mesi.
“Una buona alimentazione nell’infanzia e nella prima infanzia rimane fondamentale per assicurare una crescita e uno sviluppo ottimali del bambino e migliori risultati di salute in futuro – compresa la prevenzione di sovrappeso, obesità e malattie non trasmissibili legate all’alimentazione”, afferma il dott. Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell’OMS per l’Europa

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Marketing del Latte artificiale: “Pressioni fortissime”

Le pressioni delle multinazionali del latte artificiale e dei biberon sono fortissime ed i social network rappresentano la nuova frontiera del marketing aggressivo dei sostituti del latte materno.
Ci sono aziende, infatti, che regalano alle mamme ciucci, biberon, latte, pappe chiedendo in cambio di condividere su facebook o instagram una foto con il loro bambino che mangia o beve quel latte o quella pappa.
È quanto emerge dalla sesta edizione de il “Codice Violato”, il rapporto sulle violazioni del “Codice Internazionale OMS UNICEF” redatto ogni tre anni circa da da “Ibfan Italia” (International Baby Food Action Network), la rete di associazioni che da anni si batte contro le pratiche scorrette di commercializzazione dei sostituti del latte materno…

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