Stop al Contante, arriva la “Card Unica” per Identità e Pagamenti elettronici

di Marco Mobili e Giovanni Parente
Un vecchio articolo de Il Sole24ore del 20 settembre 2019, fa capire bene come tutto ciò che stiamo vivendo da quasi due anni, fosse già stato progettato a priori e come la finta pandemia sia stato solo l’utile strumento per far accettare l’inaccettabile alla popolazione.
Allo studio un progetto di tessera unica. Il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa (M5S): “ci saranno carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale e possibilità di attivare un conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale”.
Nel nome della lotta all’evasione si prepara un progetto di semplificazione che potrebbe rendere meno complicato l’utilizzo dei pagamenti elettronici anche alle fasce di popolazione meno in confidenza, come ad esempio i più anziani. Si chiama “carta unica” il progetto allo studio del Governo ed è il sottosegretario al ministero dell’Economia, Alessio Villarosa (M5S), ad anticipare al Sole 24 Ore che cosa conterrà e come funzionerà. In pratica sarà una tessera che svolgerà più funzioni e che potrà anche essere utilizzata per pagamenti elettronici…

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Diminuiscono i margini di libertà

di Adriano Tilgher
Ritorna l’Italia dell’emergenza e… di emergenza in emergenza, diminuiscono i margini di libertà.
Negli anni passati c’era l’emergenza mafie che ha portato pesanti restrizioni sia sul piano economico finanziario che sul piano della vita di ogni giorno. La stessa cosa è successa con l’emergenza terrorismo, che ha reso più difficile la circolazione monetaria e l’acquisto e la detenzione d’armi. Come se queste restrizioni preoccupassero in qualche modo mafiosi e terroristi e non fossero servite, invece, soprattutto a limitare i margini di manovra e di libertà dei cittadini onesti e rispettosi delle leggi: le vere vittime di queste normative.
La stessa cosa sta accadendo con questa finanziaria in cantiere. La volontà di incentivare, con la scusa della lotta all’evasione fiscale, l’uso delle carte al posto del denaro contante è un un’ulteriore favore che si fa alle banche ed al sistema di potere attuale, basato sulla finanza e sul controllo delle transazioni…

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Dalla fine dei contanti alla Morte della Libertà

di Francesco Carraro
Hanno avanzato, per l’ennesima volta, una proposta volta a limitare l’uso del contante. Non avendo ancora il coraggio di abolirlo in toto, hanno suggerito di tassare chi preleva dallo sportello e di beneficiare, con sconti fiscali, chi utilizza il bancomat.
Ora, l’idea è solo apparentemente idiota. O, meglio, è idiota se esaminata con lo sguardo ingenuo, e alieno da interessi inconfessati, del comunissimo uomo della strada. Ma è lucida e intelligente se vista dalla prospettiva della Matrice e dei grandi potentati economico finanziari. Non a caso, l’ultima trovata arriva da Confindustria, l’associazione di categoria degli imprenditori. Diciamo pure dei capitalisti, per usare un gergo marxiano, nella circostanza più che mai appropriato.
Fatevi un nodo al fazzoletto: la questione del contante, la crociata contro il contante, è una delle ultime trincee da difendere prima della capitolazione definitiva di ogni nostra ulteriore, e residua, libertà. Dicono serva a combattere l’evasione e fanno bene perché ogni disegno concepito in malafede necessita della “copertina di Linus”, di un alibi farlocco, di una motivazione etica, da dare in pasto alle masse beote. In realtà, la giustificazione fa ridere non i polli, ma persino i pulcini…

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