Dal 1 maggio parte il Razionamento… nel Silenzio della Stampa

Il governo ha già deciso. Ecco cosa non si potrà più fare…
Nel giro di una manciata di giorni gli italiani sono passati dai toni rassicuranti di un governo che predicava calma, sicuro di poter far fronte a qualsiasi complicazione figlia della guerra in Ucraina, alla certezza che nei prossimi mesi serviranno sacrifici. Saremo noi, ancora una volta, a pagare a carissimo prezzo le scelte dell’Unione Europea, a partire dall’embargo sul gas proveniente da Mosca.
Con gli Stati Uniti che, d’altro canto, ci chiedono sforzi senza offrirci in cambio aiuti per far fronte all’inevitabile emergenza energetica. E così da maggio prenderà il via “l’operazione termostato”…

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Rangeloni filma l’Orrore dei Nazisti, i civili: “Fatelo vedere a tutto il Mondo”

di Pietro Di Martino
Pochi giorni fa il reporter Vittorio Nicola Rangeloni si è recato a Mariupol. Passeggiando su viale Nikopolsky, di fronte all’acciaieria Ilycha, ha trovato decina di civili uccisi.
“Dicono che qui c’era un cecchino ucraino che sparava sui civili” ha raccontato un sopravvissuto. “Dicevano che era pericoloso passare qui, ora è la prima volta che passiamo. Siamo venuti a sondare il terreno per capire se si può andare in città in auto”.
Le immagini mostrano una città completamente distrutta e diversi cadaveri per strada. “Un cecchino sparava da qua dietro” ha detto un passante indicando l’acciaieria.
“Sono scioccato – ha continuato – dicono che queste persone sono state uccise da un cecchino mentre andavano in fabbrica a ritirare i loro documenti”

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La Versione di Mariana…

La stampa occidentale unanime il 9 marzo 2022 descrive un bombardamento aereo e spara in prima pagina la foto di una donna incinta che fugge discendendo una scala piena di detriti, con una faccia insanguinata e impaurita. Si scopre poi che si tratta della blogger e modella Mariana Vishegirskaya.
Questo video di Giorgio Bianchi – con mezzi modesti e un giornalismo che ritorna all’ABC del mestiere – è uno straordinario scoop: https://www.youtube.com/watch?v=pj5ElB3Fnp0.
Ogni episodio della nuova fase della guerra ucraina è soggetto a un trauma mediatico iniziale, quello che ci dà l’ “imprinting”, cioè l’apprendimento base del nuovo mondo su cui ci affacciamo e delle nuove credenze sulle quali dobbiamo far fede. Una volta educate le menti con uno choc, le riletture successive dell’episodio andranno controcorrente e perciò partiranno sfavorite.
Prendete il caso dell’ospedale della città ucraina di Mariupol. La stampa occidentale unanime il 9 marzo 2022 descrive un bombardamento aereo e spara in prima pagina la foto di una donna incinta che fugge discendendo una scala piena di detriti, con una faccia insanguinata e impaurita. Si scopre poi che si tratta della blogger e modella Mariana Vishegirskaya…

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Mario Draghi: Dimissioni ad agosto e Segretario Generale della Nato

Mario Draghi abbandona la Nave per la Guerra. È stanco di restare a Palazzo Chigi ed è pronto ad abbandonare il governo in anticipo rispetto alla scadenza della legislatura. Ne è certo Maurizio Belpietro nel suo articolo apparso su La Verità
Nell’articolo si rivela che l’ex banchiere centrale “non vede l’ora di fuggire e di prendere il posto di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato”. Il mandato del numero uno dell’Alleanza atlantica è scaduto e non è ancora stato sostituito soltanto a causa della guerra in Ucraina, che ha portato ad una proroga del suo incarico.
La voce che circola con insistenza è quella che dovrebbe essere un italiano ad occupare tale poltrona e la prassi vuole che sia un ex primo ministro ad essere scelto per l’incarico. E la proroga del mandato di Stoltenberg sembra proprio che derivi dalla voglia di Draghi di arrivare a dama, dovendo però “sbrigare” gli ultimi impegni da leader del governo italiano…

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I Tempi plumbei che stiamo vivendo sono solo il Preludio al Peggio che deve ancora Venire…

di Claudio Martinotti Doria
Lo sappiamo tutti che l’élite dominante è composta da “filantropi” generosi che vogliono solo il bene dell’umanità, come i millenni di storia di cui abbiamo traccia possono senza alcun dubbio confermare. Basta che ognuno stia al suo posto… possibilmente di schiavo.
Già in precedenza i protocolli di cura nella sanità pubblica erano il frutto di pressioni e imposizioni di Big Pharma per il tramite di medici corrotti e/o compiacenti, in modo da imporre più o meno le stesse cure in tutto il mondo cosiddetto civilizzato, soprattutto quello occidentale, impedendo contemporaneamente l’accesso alle cure alternative e naturali, non solo screditandole ma perseguitando i medici che le praticano, relegandoli ai margini e costringendoli ad agire sottotraccia, sotto la continua minaccia di provvedimenti disciplinari fino alla rimozione.
Questo risultato di omologazione garantisce le rendite di Big Pharma che produce farmaci spesso poco efficaci e con gravi effetti collaterali o che addirittura pretendono di curare malattie inesistenti, inventate a tavolino per trasformare l’individuo sano in un malato immaginario che deve curarsi per tutto il resto della sua vita…

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No alla Nuova Base Militare con i Soldi del PNRR

Esprimiamo un forte dissenso verso la nuova proposta di costruire una nuova base militare a Pisa, nel Parco di San Rossore, a pochissimi chilometri dalla già pre-esistente base americana di “Camp Derby”.
Settanta ettari con edifici, poligoni di tiro, una torre, centri di addestramento, un eliporto, uffici, magazzini e molte polemiche.
L’ex Centro Radar di Coltano, alle porte di Pisa, ospiterà una nuova base militare: sarà la casa dei reparti dell’Arma dei Carabinieri del Gis (Gruppo Intervento Speciale), dei gruppi cinofili e dei paracadutisti del Tuscania.
Poche settimane fa il premier ha firmato un decreto in cui considera l’opera destinata alla difesa nazionale e il programma ha subito lo sprint decisivo. Sarà realizzato coi fondi del Pnrr…

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Pasqua: Tavola vuota in Italia per Milioni di Persone… e non solo a Pasqua!

di Cesare Sacchetti
Sono le vittime dell’euro, la moneta della finanza internazionale concepita per deindustrializzare l’Italia. Sono le vittime dei regimi di Giuseppe Conte e Mario Draghi, che attraverso un colpo di Stato al quale hanno partecipato tutti i vertici della cosa pubblica, hanno dato vita ad una desertificazione economica senza precedenti.
Sono i veri dimenticati di cui Bergoglio mai parla, troppo impegnato ad esprimere la sua solidarietà a immigrati clandestini africani (ora anche ai profughi ucraini) o piuttosto troppo impegnato a parlare di una pratica che sembra interessargli molto: la “coprofagia”.
Sono i 2,6 milioni di italiani che quest’anno non possono permettersi di celebrare la Pasqua, perché questi poteri eversivi nemici del popolo e dell’Italia gli hanno tolto il pane dalla tavola…

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L’Ucraina è il “Nuovo Vaccino” e la nuova Ossessione

di Marcello Veneziani
Conosco tanta gente che ha perso un’abitudine ritenuta fino a poco prima irrinunciabile: non vede più il telegiornale. Me lo hanno detto in tanti, girando per l’Italia a presentare l’ultimo mio libro. Magari qualcuno esagera ma mi dicono tutti che non sopportano più i telegiornali per come sono diventati. Prima al tempo della pandemia, ora al tempo della guerra.
Già sbuffavano quando c’era il solito teatrino con i politici che dicevano la loro filastrocca a turno, ma era un po’ il dazio da pagare per sapere poi che succedeva nel mondo. Però c’erano altre notizie, altra vita, altre curiosità. Invece al tempo della pandemia già si sperimentò il tg diventato monografico, racconto a più voci, più livelli, con lezioni di paura e di terrore, sul virus, sul vaccino, sul green pass. Dai e dai, per lungo tempo.
Ora da febbraio a questa parte l’ossessione monomaniacale è l’Ucraina. E’ la notizia principale che tiene banco al mondo, non c’è che dire. È giusto che apra quasi tutti i tg di ogni giorno e che resti in testa nei notiziari televisivi come nei quotidiani. Ma principale non vuol dire unica. E invece si confezionano i tg, soprattutto alcuni, a partire dal tg1, come un film luce, un racconto corale e istituzionale, paese per paese, faccia per faccia, storia personale per storia personale, sempre sull’Ucraina…

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Emergenze Parallele: continua la Guerra di Draghi al nostro Paese

di Francesco Cappello
Non so se sia del tutto chiaro ma siamo ormai pienamente parte del conflitto ucraino. Siamo in guerra contro la Russia grazie alle decisioni di Draghi avallate dalla sua corte di vassalli.
Forniamo armi a Kiev mentre ci siamo proposti quali protagonisti principali della guerra economica contro la Russia seppure le sanzioni predisposte hanno il potere di danneggiare seriamente più il nostro Paese che la federazione russa.
Il “guerriero” Draghi, l’uomo che guarda lontano, dice che: “se dovessero cessare le forniture russe oggi, noi comunque fino a tardo ottobre siamo coperti dalle nostre riserve quindi le conseguenze non le vedremmo fino all’autunno. Questa è la prima cosa da sapere” nello stesso momento in cui, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, afferma che già oggi (con il gas russo che continua ad alimentare il nostro sistema industriale): “Il 16% delle imprese ha ridotto o interrotto le produzioni. Se continuiamo così si aggiungerà un altro 30% nei prossimi mesi (…) Non possiamo più reggere. Produrre è diventato antieconomico”

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Parlamento Europeo, subito Stop al Gas Russo

Strasburgo, 7 aprile: Via libera del Parlamento europeo alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia.
Quindi, ancora più sanzioni alla Russia, includendo l’import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513 sì, 19 astensioni e 22 contrari.
In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede “un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi” e “l’abbandono dell’utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2”.
Il voto è stato accolto dall’applauso dell’assemblea. “Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara”, ha sottolineato la presidente del Pe Roberta Metsola. (ANSA).
Queste persone sono profondamente malate…

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