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La False Flag dietro l’Angolo…

di Davide Donateo
Biden: “La Nato interverrà nel conflitto in caso di utilizzo di armi chimiche”.
Mentre continuano le operazioni militari in Ucraina, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è recato in Europa, dove il 24 marzo si è tenuto un vertice della NATO. Nonostante i tentativi di Kiev di coinvolgere la NATO in una guerra con la Russia e di stabilire una no fly zone sull’Ucraina, l’alleanza ha confermato ancora una volta la sua riluttanza a entrare in uno scontro militare con l’esercito russo.
L’alleanza ha invece deciso di rafforzare la difesa dei propri territori. Quattro ulteriori gruppi di combattimento multinazionali della NATO di 40.000 soldati saranno schierati in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia su base permanente…

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La Russia è condannata da tutto il Mondo? A quanto pare, no!

di Eugenio Capozzi
L’impressione è che ad essere isolato sia l’Occidente, rispetto a un resto del mondo che racchiude la stragrande maggioranza della popolazione e delle risorse.
Non è vero che la Russia è condannata da tutto il Mondo. Infatti:
– le sanzioni contro la Russia sono state adottate solo da Stati Uniti e alleati occidentali;
– la Cina rifiuta di prendere posizione contro Mosca respingendo le pressioni di Biden;
– il Brasile e tutta l’America Latina si mantengono strettamente neutrali;
– la Turchia, pur facendo parte della Nato e mantenendo rapporti con l’Ucraina, non aderisce alle sanzioni e si candida a mediatrice;
– Israele, alleato di ferro degli Stati Uniti, continua a dialogare con Putin e lavora per una soluzione diplomatica al conflitto ucraino

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Confindustria lancia l’Allarme riguardo le Sanzioni alla Russia

di Cesare Sacchetti
Confindustria ha lanciato un vero e proprio allarme riguardo alle sanzioni imposte alla Russia.
Il settore manifatturiero già duramente provato da anni di progressiva erosione dovuta all’appartenenza all’euro e successivamente dalla farsa pandemica rischia di saltare definitivamente in aria.
Ad esprimere crescente preoccupazione sono stati in particolar modo gli ambienti imprenditoriali e industriali nelle regioni nelle quali è confinato il residuo potere economico italiano, ovvero Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.
Stiamo parlando di quel potere rappresentato dalle élite neoliberali Italiane che hanno fermamente sostenuto la globalizzazione e la letale appartenenza alla moneta unica fino a quando c’è stato un beneficio anche per loro. Ora il capitale del Nord sta scoprendo che seguire fino in fondo la linea di Bruxelles equivale al loro stesso suicidio…

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Leggi Razziali e Repressione: ecco il Vero Volto del Regime di Zelensky in Ucraina

di Fabrizio Verde e Francesco Guadagni
Il 22 marzo alle ore 11, nel Parlamento italiano ha fatto tappa il tour del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fresco di chiusura nel suo paese di ben 11 partiti e dopo aver imposto le reti unificate h 24.
La tappa italiana giunge appena dopo quella in Israele, dove alla Knesset ha paragonato i russi ai nazisti e l’invasione dell’Ucraina all’Olocausto. Diversi politici, osservatori e partiti israeliani hanno espresso contrarietà rispetto a quanto affermato da Zelensky. Esponenti dei partiti arabo-isreliani riuniti nella Joint-List hanno inoltre disertato il collegamento con l’alleato dei nazisti di Kiev e ribadito che quanto accade in Ucraina è frutto delle scellerate politiche portate avanti dalla Nato.

Altro che “splendida democrazia”, l’Ucraina è un paese eterodiretto dove prospera il Neonazismo

Qualcuno in Italia evidentemente fattosi prendere la mano dal clima di isteria russofoba che regna nel nostro paese come nel resto dell’Occidente, si è spinto sino a dipingere l’Ucraina come una “splendida democrazia”. La realtà però è ben diversa rispetto alla propaganda filo-Nato in onda a reti unificate in Italia…

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Lezione di “New Speak”

“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza” (“1984” – George Orwell)
1- L’Italia è completamente fallita, ma grazie al grin paz l’economia vola.
2- Mandiamo armi in guerra perchè l’Italia è un paese che diffonde la pace.
3- Non ci saranno sacrifici da fare, ma preparatevi a fare molti necessari sacrifici.
4- Ringraziamo il governo per il fantastico lavoro svolto, infatti è EVIDENTE che tutti sono felici, tutti sono sani, tutti lavorano. Top!…

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Giornalista Ucraino in Tv: «Ecco cosa bisogna fare ai Bambini Russi»

di Pietro Di Martino
Un giornalista ucraino, conduttore di uno dei principali canali tv del paese, ha affermato di essere pronto a uccidere i bambini e le famiglie dei russi.
Fakhrudin Sharafmal, questo il nome del giornalista del canale televisivo 24, ha dichiarato di sposare la tesi di Adolf Eichmann, secondo il quale andrebbero uccisi anche i bambini dei nemici, affinché, crescendo, essi non si possano vendicare.
“Solo così è possibile proteggere la nazione” ha detto. “I nostri soldati e difensori dell’Ucraina non possono uccidere i bambini, essendo vietato dalla convenzione di Ginevra, ma io non sono un militare e non sono vincolato a queste convenzioni. Se ci sarà la possibilità di fare i conti con i russi, lo farò”

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Sanzioni… non sta andando tutto secondo i Piani

di Alessia C. F. (ALKA)
La guerra in Ucraina era fortemente voluta per ragioni geopolitiche da parte degli Stati Uniti. Il grande obiettivo degli USA è quello di indebolire la Russia, che è stata dichiarata un nemico, a qualsiasi costo.
L’intervento militare russo in Ucraina è la cosa migliore che potesse capitare agli USA, perché ora finalmente hanno l’Europa pronta per le sanzioni, che distruggeranno economicamente l’UE. Ma l’UE si sta sacrificando per una buona causa?
Anche la Russia sarà certamente indebolita dalle varie sanzioni. Ma il peggio lo vedremo in Europa, gli USA hanno poco commercio con la Russia e la UE è convinta di fare a meno del gas russo, con gli Stati Uniti pronti a venderci a caro prezzo il suo gas da fracking. Quindi le cose vanno molto bene per gli Stati Uniti, perché l’UE al momento segue alla lettera la linea imposta dagli Stati Uniti. Tuttavia, il mondo non è composto solo da USA, UE e Russia…

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Aumento Gas “ingiustificato”: ENI sta speculando sulla Guerra

di Marco Di Mauro
La partecipata statale, nonostante acquisti il gas russo allo stesso prezzo del pre-guerra, lo rivende ai distributori maggiorato di 12 volte. Cingolani: una “colossale truffa” e la Procura di Roma apre un’indagine.
Sabato scorso il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani l’ha definita una “colossale truffa” a Sky Tg 24: “un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti, è una spirale speculativa su cui guadagnano in pochi, una colossale truffa a spese dei cittadini e delle imprese”, parole riprese da pochi altri.
Difatti, nonostante la vergognosa manfrina mediatica, nessun gasdotto tra Russia e l’Europa è stato chiuso, e, cosa ancor più notevole, l’ENI continua a comprare il gas russo agli stessi prezzi pre-guerra, con l’unica differenza che lo rivende alle aziende italiane a un prezzo dodici volte superiore…

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Cartiere, Fonderie, Pesca e Allevamento: Interi Settori Produttivi sono già alla Chiusura!

di Giulia Burgazzi
Cartiere e fonderie già chiudono. I pescatori scioperano per il caro carburante. I camionisti (di nuovo) faranno altrettanto. Gli allevatori temono di dover abbattere gli animali per mancanza di mangimi zootecnici.
Il rincaro di materie prime, energia e cereali legato alla guerra in Ucraina (macché… volontà dei soliti noti – ndr) ha già messo in ginocchio interi settori produttivi. Tuttavia forse è solo l’inizio. In risposta alle crescenti sanzioni dell’Occidente, la Russia sta redigendo l’elenco dei Paesi verso i quali vietare le esportazioni per tutto il 2022. Vuoi che l’Italia, già inserita nella lista dei Paesi ostili per via delle politiche dell’UE e del Governo, non sia ulteriormente colpita dall’embargo?
In risposta, il MISE si prepara ad introdurre dazi e autorizzazioni alle esportazioni di prodotti ritenuti fondamentali, alla faccia dell’Unione Europea e del suo mercato unico interno. Ma è un tentativo di cucire una toppa ormai fuori tempo massimo. La Russia invece si era preparata da tempo alle sanzioni dell’Occidente ed è in grado di attutire il colpo. Nei guai c’è l’Italia, con o senza i dazi del MISE…

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Facebook ora accetta l’Incitazione alla Violenza contro Russi e Putin

Meta Platforms consentirà agli utenti di Facebook e Instagram in alcuni paesi di invocare la violenza contro russi e soldati russi nel contesto dell’invasione dell’Ucraina.
Questo secondo email interne visionate da Reuters giovedì, in quello che appare come un cambiamento temporaneo nella politica di incitamento all’odio dell’azienda.
La nota piattaforma social sta anche consentendo temporaneamente alcuni post che chiedono la morte del presidente russo Vladimir Putin o del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, si legge in alcune e-mail interne scambiate tra i moderatori dei contenuti.
“Come risultato dell’invasione russa dell’Ucraina, abbiamo temporaneamente concesso forme di espressione politica che normalmente violerebbero le nostre regole, come discorsi violenti del tipo ‘morte agli invasori russi’. Non consentiremo ancora appelli credibili alla violenza contro i civili russi”

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