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TTF: Dai Tulipani al Gas, ecco come si distrugge la Vita della Gente

di Megas Alexandros
L’indice “Title Transfer Facility” o anche chiamato “Dutch TTF gas price”, è il mercato all’ingrosso europeo del gas naturale, preso a riferimento dalla compagnie energetiche per calcolare gli importi delle nostre bollette. Una truffa ormai conclamata alla quale nessun governante ha intenzione di porre fine.
Fu negoziando i “diritti sul bulbo” (dei veri e propri futures sui tulipani), che nel 1637 gli olandesi fecero scoppiare la “bolla dei tulipani”, ovvero quella che poi sarebbe stata ricordata nella storia, come la prima grande crisi finanziaria innescata dall’utilizzo di strumenti finanziari con finalità speculative.
Oggi gli olandesi ci stanno riprovando con il gas naturale, manipolandone il prezzo attraverso diaboliche speculazioni messe in piedi da una “setta” di persone che gestiscono il mercato virtuale con sede ad Amsterdam.
Tutto sarebbe finito qua, se a tale “gioco del diavolo”, non prendessero parte anche le varie compagnie energetiche europee monopoliste di settore, che nel rivendere il gas a noi comuni mortali, prendono come riferimento il prezzo che scaturisce da questi scambi, che di fatto sono delle vere e proprie scommesse che niente hanno a che vedere con la realtà di chi produce e vende il gas vero e proprio…

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A Buon Intenditor…

di Lorenzo Sartié
Eni ha bloccato il prezzo del gas con la Russia 10 anni fa. E continua a pagarlo a quel prezzo. Però vi applica il prezzo determinato dalla borsa di Amsterdam.
Quindi lo compra a 2 (come da contratto) e ve lo rivende a 30 (grazie alla borsa che è pura speculazione). Eni con questo meccanismo ha avuto un utile di 600 miliardi nei primi 6 mesi di quest’anno. Eni, inoltre, casualmente ha spostato la sede legale in Olanda.
L’Eni è una compartecipata statale al 30,62% (4 e rotti% ministero dell’economia e finanze e 26 e rotti% Cassa Depositi e Prestiti). Quindi parte di quell’utile (180 MILIARDI!!!) è dello stato italiano, che non vuole ridarlo ai clienti (Cittadini e Imprese). Altro che sforamento di bilancio e PNNR…

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Aumento Gas “ingiustificato”: ENI sta speculando sulla Guerra

di Marco Di Mauro
La partecipata statale, nonostante acquisti il gas russo allo stesso prezzo del pre-guerra, lo rivende ai distributori maggiorato di 12 volte. Cingolani: una “colossale truffa” e la Procura di Roma apre un’indagine.
Sabato scorso il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani l’ha definita una “colossale truffa” a Sky Tg 24: “un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti, è una spirale speculativa su cui guadagnano in pochi, una colossale truffa a spese dei cittadini e delle imprese”, parole riprese da pochi altri.
Difatti, nonostante la vergognosa manfrina mediatica, nessun gasdotto tra Russia e l’Europa è stato chiuso, e, cosa ancor più notevole, l’ENI continua a comprare il gas russo agli stessi prezzi pre-guerra, con l’unica differenza che lo rivende alle aziende italiane a un prezzo dodici volte superiore…

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