Discorso di A. Lukashenko del 9 maggio 2022

Discorso di A. Lukashenko – 9 Maggio 2022
Aljaksandr Lukashenko: Oggi, non molte persone che vivono fuori dalla Bielorussia e dalla Russia sanno che la seconda guerra mondiale è stata vinta dai soldati sovietici, dall’Unione Sovietica.
“Conoscendo e comprendendo il posto della Bielorussia e il mio posto nel moderno sistema di coordinate, tuttavia, come rappresentante del popolo vittorioso, faccio appello ai popoli dei paesi occidentali. Sottolineo che il mio appello oggi è a voi, persone come noi. I vostri politici hanno lavorato duramente per farvi dimenticare a chi il mondo deve la liberazione dal fascismo. Oggi, non molte persone che vivono fuori dalla Bielorussia e dalla Russia sanno che la seconda guerra mondiale è stata vinta dai soldati sovietici, dall’Unione Sovietica, che il Secondo Fronte, di cui oggi si parla molto in Occidente, fu aperto solo nell’estate del 1944 quando fu assicurata la vittoria dell’URSS”

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L’Ucraina è il “Nuovo Vaccino” e la nuova Ossessione

di Marcello Veneziani
Conosco tanta gente che ha perso un’abitudine ritenuta fino a poco prima irrinunciabile: non vede più il telegiornale. Me lo hanno detto in tanti, girando per l’Italia a presentare l’ultimo mio libro. Magari qualcuno esagera ma mi dicono tutti che non sopportano più i telegiornali per come sono diventati. Prima al tempo della pandemia, ora al tempo della guerra.
Già sbuffavano quando c’era il solito teatrino con i politici che dicevano la loro filastrocca a turno, ma era un po’ il dazio da pagare per sapere poi che succedeva nel mondo. Però c’erano altre notizie, altra vita, altre curiosità. Invece al tempo della pandemia già si sperimentò il tg diventato monografico, racconto a più voci, più livelli, con lezioni di paura e di terrore, sul virus, sul vaccino, sul green pass. Dai e dai, per lungo tempo.
Ora da febbraio a questa parte l’ossessione monomaniacale è l’Ucraina. E’ la notizia principale che tiene banco al mondo, non c’è che dire. È giusto che apra quasi tutti i tg di ogni giorno e che resti in testa nei notiziari televisivi come nei quotidiani. Ma principale non vuol dire unica. E invece si confezionano i tg, soprattutto alcuni, a partire dal tg1, come un film luce, un racconto corale e istituzionale, paese per paese, faccia per faccia, storia personale per storia personale, sempre sull’Ucraina…

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Trust the Plan: e se ci fosse davvero un Progetto Segreto tra Trump, Putin e Xi Jinping?

di Martina Giuntoli
Ad oggi la battaglia contro le elite di Davos e contro il mondialismo unipolare, quella stessa battaglia che aveva iniziato Trump nel 2016, pare proprio la stia combattendo Putin.
Donald Trump lo abbiamo sentito più volte negli ultimi mesi fare affermazioni non proprio chiarissime in merito alle sue posizioni in politica internazionale. Magari ci saremmo aspettati dichiarazioni ancora più apertamente anti-globaliste una volta lasciata la Casa Bianca, e invece nulla.
Lo stesso Monsignor Viganò, nella sua lettera dell’ottobre del 2020, come ricorderete,  aveva visto in lui il candidato ideale da opporre contro il Great Reset. Eppure, dopo le vicende elettorali tristemente terminate con un broglio di sistema, Trump ha lasciato il suo posto, ha fatto i bagagli e si è trasferito a Mar-a-Lago in una specie di esilio volontario, ritornando solo di tanto in tanto a parlare dal palco di qualche suo rally, o al telefono per qualche intervista tv.
E quindi davvero dovremmo pensare che per il Trump che abbiamo conosciuto sia tutto finito così?…

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Il Parlamento Europeo dichiara la Russia “Non un Partner” ma il Nemico n. 1

Da un organismo come il Parlamento Europeo, che di solito, nel suo fermento normativo, si occupa della misura delle zucchine e di quella delle vongole, ci si poteva aspettare di tutto ma non certo una farneticante dichiarazione di guerra contro la Russia come quella emessa l’altro giorno.
Nella sua ultima delibera, il Parlamento europeo ha fatto una dichiarazione importante. Ora ufficialmente, l’Unione europea non considera più la Russia suo “partner strategico”. Principalmente questa dichiarazione si basava sulla presunta “aggressione russa contro l’Ucraina”.
Lo afferma il nuovo rapporto sulle relazioni politiche intercorrenti tra l’UE e la Federazione russa. Il Parlamento europeo (PE) ha adottato questo documento pochi giorni fa, con 402 deputati che hanno votato a favore, mentre 163 si sono dichiarati contrari.
Il documento sancisce la richiesta degli eurodeputati per fermare la costruzione di Nord Stream-2, il gasdotto dalla Russia attraverso il Baltico, dal momento che il progetto, dicono, minaccerebbe il mercato interno europeo e potenzialmente aumenterebbe la dipendenza dell’UE dal gas russo, secondo il documento del Parlamento europeo…

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