Il Più Gigantesco Singolo Crimine di Tutta la Storia delle Guerre

di Piero Buscaroli
La sera del 13 febbraio del 1945 Dresda era intatta. Due incursioni notturne preparavano gli inglesi, e una diurna gli americani: nell’insieme, una fornace mai vista di esseri umani, palazzi, chiese, opere d’arte.
Via via che l’avanzata dell’Armata rossa metteva in fuga le popolazioni orientali del Reich, la capitale degli Elettori di Sassonia, la “Firenze del Nord”, vide raddoppiare i suoi 630.000 abitanti. I profughi erano anziani, donne, bambini, malati, feriti, forse centomila prigionieri di guerra, per lo più francesi, che vivevano nelle fattorie, addetti ai lavori agricoli.
La guerra era alla fine, l’illusione di aver evitato la morte dal cielo li compensava dell’imminente invasione sovietica. Ma a loro pensavano due specialisti: Arthur Harris “il macellaio” per gli inglesi, e Jimmy Doolitle per gli americani; al suo collega Carl A. Spaatz, la Wehrmacht aveva appena decretato la “piuma bianca”, che nelle tradizioni militari inglesi significa viltà e disonestà, per il bombardamento di Berlino del 3 febbraio…

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Discorso di A. Lukashenko del 9 maggio 2022

Discorso di A. Lukashenko – 9 Maggio 2022
Aljaksandr Lukashenko: Oggi, non molte persone che vivono fuori dalla Bielorussia e dalla Russia sanno che la seconda guerra mondiale è stata vinta dai soldati sovietici, dall’Unione Sovietica.
“Conoscendo e comprendendo il posto della Bielorussia e il mio posto nel moderno sistema di coordinate, tuttavia, come rappresentante del popolo vittorioso, faccio appello ai popoli dei paesi occidentali. Sottolineo che il mio appello oggi è a voi, persone come noi. I vostri politici hanno lavorato duramente per farvi dimenticare a chi il mondo deve la liberazione dal fascismo. Oggi, non molte persone che vivono fuori dalla Bielorussia e dalla Russia sanno che la seconda guerra mondiale è stata vinta dai soldati sovietici, dall’Unione Sovietica, che il Secondo Fronte, di cui oggi si parla molto in Occidente, fu aperto solo nell’estate del 1944 quando fu assicurata la vittoria dell’URSS”

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Putin scrive un articolo contro i Falsari della Storia: “75 anni dopo minano le basi dell’Europa”

Putin sarà "presidente a vita"

In un articolo scritto in occasione del 75° anniversario della fine della seconda guerra mondiale, pubblicato il 18 giugno sulla rivista statunitense The National Interest, il presidente russo Vladimir Putin sottolinea il contributo decisivo dell’Unione Sovietica e dell’Armata Rossa alla sconfitta della Germania nazista: durante la Grande Guerra Patriottica morirono quasi 27 milioni di sovietici per la liberazione dell’Europa.
“Nonostante c’è chi vuole far credere il contrario, l’Unione Sovietica e l’Armata Rossa hanno dato il contributo principale e decisivo alla sconfitta del nazismo”, ha ricordato il presidente russo. “Sono gli eroi che hanno combattuto fino alla fine circondati dal nemico vicino a Bialystok e Maguilov, Uman e Kiev, Viazma e Kharkiv. Hanno lanciato un’offensiva vicino a Mosca e Stalingrado, Sebastopoli e Odessa, Kursk e Smolensk. Hanno liberato Varsavia, Belgrado, Vienna e Praga. Hanno fatto irruzione in Koenigsberg [attuale Kaliningrad] e Berlino”, ha ricordato ancora Putin. “Onorare i veterani che hanno fatto del loro meglio per la Vittoria e ricordare quelli che sono morti sul campo di battaglia, è diventato il nostro dovere morale”, ha aggiunto. “Stiamo combattendo per una verità vera su questa guerra, senza fronzoli”, ha dichiarato il capo di stato russo…

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