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Zucchero o dolcificante? Quale alimento causa meno danni alla Salute?

Il dolcificante, verrebbe da dire. Ma la risposta non è così semplice, stando a quanto afferma il dottor Franco Berrino.
Secondo l’epidemiologo dell’Istituto dei Tumori di Milano, non dobbiamo assumere né zucchero raffinato né dolcificanti naturali come la stevia, che ora va tanto di moda, vanno bene. Nel video che potete vedere sotto, Berrino dice:“La stevia è 200 volte più dolce dello zucchero. Chiaramente i dolcificanti (naturali come la stevia e artificiali come l’aspartame, che fa male per molte altre ragioni) non ti possono far alzare la glicemia perché non c’è il glucosio, ma noi sentiamo il gusto dolce non solo in bocca, ma anche nell’intestino. E quando lì arriva qualcosa così dolce come la stevia, si aprono le porte per assorbire il glucosio”

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Franco Berrino: “Libertà nella scuola per i bambini”

di Silvia Valerio
Medico, patologo ed epidemiologo, Franco Berrino ha dedicato gran parte della sua attività di ricerca a sondare le correlazioni tra tumori e alimentazione, stile di vita, livelli ormonali.
Diventato una figura di riferimento nell’ambito del benessere, da anni si dedica all’attività di divulgazione, allo scopo di diffondere il valore di un’alimentazione sana e di uno stile di vita in contrasto con i ritmi e le ossessioni della vita contemporanea.
Lo abbiamo incontrato nella cornice rinascimentale di Villa dei Vescovi di Torreglia (Padova), nel corso di una giornata organizzata dal FAI, in collaborazione con l’associazione “La Grande Via”, dedicata ai benefici della “Vita sobria” e dell’ozio creativo, che ha inaugurato il ciclo di eventi autunnali della villa.
La scuola di oggi riesce a dare agli studenti gli strumenti per affrontare le necessità di questo tempo? Che cosa cambierebbe, che cosa toglierebbe, che cosa introdurrebbe?

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Clima: una Dieta Vegetariana riduce del 35-50% il consumo del suolo

Si riduce il consumo del suolo e secondo uno studio americano, si riducono anche l’uso di fertilizzanti azotati e le emissioni di gas serra.
Preferire una dieta vegetariana ad una tradizionale carnivora può ridurre del 35-50% il consumo di terre coltivate oggi sempre più “occupate” dall’allevamento intensivo per la produzione di carne. È il risultato di una studio del Bard College (New York) pubblicato su Scientific Reports, che suggerisce anche come questa scelta potrebbe ridurre l’uso di fertilizzanti azotati e le emissioni di gas serra. Gli scienziati sono a caccia di soluzioni per mitigare gli effetti del riscaldamento globale che ci obbligherà a rivedere anche le nostre abitudini alimentari…

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Dieta della Longevità

di Claudio Monteverdi
Cosa possiamo mangiare e cosa non dobbiamo mangiare per vivere a lungo.
La fonte di queste informazioni è una ricerca svolta in USA e definita senza precedenti per ampiezza e durata. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista JAMA Internal Medicine con l’obiettivo di fare chiarezza sulle tante, troppe informazioni discordanti in ambito nutrizionale e orientare le nuove raccomandazioni alimentari statunitensi. Ovviamente interessa anche a noi italiani. Soprattutto, è interessante leggere quali sono i cibi da preferire e quelli da evitare per ridurre il rischio di malattie.
Uno studio importante per durata e numerosità dei soggetti monitorati
Lo studio è durato 32 anni ed ha coinvolto oltre 126 mila individui, a cui  è stato monitorato lo stato di salute. I partecipanti hanno risposto a questionari sulla propria dieta, gli stili di vita e la salute ogni 2-4 anni. Nel corso del periodo di monitoraggio gli epidemiologi coinvolti nello studio, hanno registrato 33.304 decessi per varie cause di malattia (tumori, infarto, ictus)…

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“The Lancet”: salumi e hamburger causano più morti del fumo

Le persone che non mangiano sano hanno più probabilità di morire prematuramente dei fumatori.
Una nuova ricerca pubblicata nella rivista scientifica The Lancet, chiarisce che il cosiddetto cibo spazzatura è responsabile ogni anno di 11 milioni di morti al mondo, rispetto agli 8 milioni causati dal fumo.
Gli scienziati dell’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME) di Seattle, a Washington, hanno affermato: “Questo studio conferma ciò che pensiamo da tanti anni, i cibi malsani mietono più vittime di altri fattori di rischio globali”.
Il ricercatore Christopher Murray, della University of Washington, ha aggiunto: “Sale, zuccheri e grassi sono stati al centro del nostro interesse nel corso degli ultimi due decenni, ma le nostre ricerche suggeriscono che i fattori di rischio maggiori sono l’apporto di sodio e il basso apporto di cibi salutari, come i cereali integrali, la frutta, i semi, la frutta secca e le verdure”

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Le Verdure a foglia verde: ottime contro le Malattie croniche… lo sapevi?

di Rosalia Gigliano
La verdura, oltre ad avere benefici, previene le malattie croniche. Quasi tutti ne mangiamo, ma non sappiamo qual è la più nutriente con meno calorie. Ecco la classifica delle migliori verdure.
Per mettersi al riparo dal rischio di sviluppare una qualche malattia cronica, come diabete, ipertensione, anemia, ipercolesterolemia, artrite, epatite, malattia coronarica, ictus, asma, fratture e tumori basta seguire una dieta equilibrata che favorisca l’apporto di frutta, verdura e cereali integrali. Ecco quanto scoperto da un nuovo largo studio pubblicato sulla rivista “Clinical Nutrition”.
La ricerca, condotta a livello mondiale dall’Università di Adelaide (Australia), in collaborazione con università e organizzazioni sanitarie di Cina e Canada, ha esaminato il legame tra dieta e 11 malattie croniche. I risultati hanno mostrato che le persone che consumano una maggiore quantità di frutta, verdura e cereali integrali hanno in generale meno probabilità di sviluppare una qualsiasi malattia cronica. Nel caso questa fosse già presente, una dieta che preveda un elevato apporto di verdura aiuta a prevenire lo sviluppo di una seconda malattia cronica…

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L’aspetto e il sapore di frutta e verdura sono molto cambiati… ecco com’erano in passato

Quando ci troviamo di fronte al banco della frutta e della verdura, non sempre risulta facile scegliere i prodotti migliori, l’unica cosa che possiamo fare è quella di affidarci alla vista ed al tatto, e sperare che una volta messi sulla nostra tavola abbiano il sapore che ci aspettiamo.
Un tempo, alcuni dei vegetali che siamo abituati a vedere al giorno d’oggi, avevano dimensioni, forme e spesso anche sapori completamente differenti da quelli che conosciamo oggi. Nel corso degli anni, infatti, molti di questi alimenti sono stati modificati per mano dell’uomo che, attraverso modificazioni genetiche, li ha resi più belli alla vista e con sapori più gustosi…

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Prof. Franco Berrino: “Ci vogliono tristi e ammalati per far salire il Pil”

“Ci vogliono tristi e ammalati per far salire il Pil. Chi è felice, infatti, non consuma, non cerca cibo o abiti di cui non ha bisogno”.
L’epidemiologo Franco Berrino intervistato dal Corriere della Sera: “C’è bisogno della consapevolezza di non avere bisogno di consumare in eccesso, a dispetto dell’economia”. “Ci vogliono tristi per far salire il Pil. Ma io vi spiego come essere felici”, dice Franco Berrino, 75 anni, medico di lungo corso e epidemiologo, che per molti anni ha lavorato all’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Oggi Berrino promuove la corretta alimentazione, come prezioso strumento per prevenire le malattie e mantenersi in salute. In occasione dell’uscita del suo libro “La via della leggerezza” (Mondadori), il medico è stato intervistato dal Corriere della Sera…

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Carne “sintetica” presto nei nostri piatti. Addio ad allevamento e macellazione di animali

di Michael Pontrelli
La startup californiana Memphis Meats è già in grado di produrre in laboratorio hamburger di manzo e di pollo.
La carne sintetica si candida seriamente a diventare la più grande rivoluzione tecnologica dei prossimi anni. La startup californiana “Memphis Meats” ha raccolto ben 22 milioni di dollari per completare lo sviluppo della cosiddetta “carne pulita” e arrivare sul mercato entro il 2021. Tra i finanziatori, a conferma che si tratta di un progetto molto serio, alcuni dei big dell’economia mondiale: Google, Bill Gates, Richard Brandson e Cargill, una delle più grandi aziende agricole mondiali.
Primo hamburger in vitro degustato nel 2013
La carne sintetica o artificiale, viene prodotta in laboratorio. È un prodotto di carne animale che non è mai stato parte di un animale vivo con l’eccezione del siero fetale. La tecnologia consente quindi di produrre hamburger o polpette senza bisogno di uccidere gli animali…

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L’Ue vuole cancellare l’Italia dalle etichette: ecco come ci fregano a tavola

di Attilio Barbieri
L’associazione che riunisce le più grandi industrie di trasformazione alimentare del Vecchio Continente, lancia un siluro preventivo destinato a stoppare i tentativi di estendere ai Ventisette il modello italiano di etichettatura d’origine.
L’industria alimentare europea detta in anticipo le regole al Parlamento europeo, che uscirà dalle elezioni di maggio. In un documento che ha pubblicato sul proprio sito internet (Fooddrinkeurope.eu), tenta di stoppare la diffusione, agli altri paesi eu, del modello italiano di etichettatura d’origine, con il Paese di provenienza delle materie prime scritto in modo trasparente. Una sfida lanciata per ora informalmente dal vicepremier Matteo Salvini e raccolta da alcune organizzazioni del settore, come Coldiretti e Filiera Italia.
Nel documento, intitolato Let’s step up to the plate, con un sottotitolo eloquente, la più potente lobby industriale che operi a Bruxelles, assieme a big pharma, spiega senza giri di parole cosa si aspetta da Parlamento, Consiglio e Commissione: “Prevenire ulteriori perturbazioni nel mercato unico evitando la proliferazione di misure nazionali non giustificate sotto il diritto dell’Ue”. E il diritto Ue, è quello che ha previsto nel cosiddetto sistema di etichettatura armonizzato, la possibilità di assolvere alla dichiarazione d’origine con una generico “Ue e non Ue”. Che equivale in pratica a dichiarare come provenienza il “pianeta Terra”…

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