Si riduce il consumo del suolo e secondo uno studio americano, si riducono anche l’uso di fertilizzanti azotati e le emissioni di gas serra.
Preferire una dieta vegetariana ad una tradizionale carnivora può ridurre del 35-50% il consumo di terre coltivate oggi sempre più “occupate” dall’allevamento intensivo per la produzione di carne. È il risultato di una studio del Bard College (New York) pubblicato su Scientific Reports, che suggerisce anche come questa scelta potrebbe ridurre l’uso di fertilizzanti azotati e le emissioni di gas serra. Gli scienziati sono a caccia di soluzioni per mitigare gli effetti del riscaldamento globale che ci obbligherà a rivedere anche le nostre abitudini alimentari.
La sostituzione della carne con alternative vegetali è stata stimata in circa 29 milioni di ettari di terreni coltivati salvati ogni anno, 3 miliardi di chilogrammi di fertilizzante azotato e 280 miliardi di kg di biossido di carbonio in meno immesso nell’atmosfera degli Usa ogni anno.
I ricercatori hanno usato un modello computerizzato per escogitare centinaia di diete vegetariane che avessero lo stesso contenuto di nutrienti di quelle carnivore (a base di tofu, pepe verde, zucca, grano saraceno e asparagi), in modo tale da sostituire sia il manzo da solo che tutti e tre i tipi di carne che dominano le tavole statunitensi: manzo, pollame e maiale.
“Il grano saraceno e il tofu hanno fornito congiuntamente un terzo delle proteine totali, ma rappresentavano solo il 12% del fertilizzante azotato e dell’acqua consumate e meno del 22% delle terre coltivate necessarie per produrre le carni – osservano gli autori. La soia ha contribuito con la maggior parte delle proteine alle diete ‘green’, ma rappresentava solo il 6% del fertilizzante azotato complessivo necessario per produrre carne bovina”.
Questa del Bard College non è la prima valutazione a sostegno di una dieta vegetariana per salvare il pianeta. I ricercatori di Oxford hanno calcolato che riducendo drasticamente il consumo di carne e latticini si arriverebbe a ottenere una riduzione del 75% dell’uso di terreni agricoli.
Cambiare la dieta, secondo il World Economic Forum, ridurrebbe i decessi fino al 5% nei Paesi più ricchi, oltre a limitare le emissioni di gas serra. L’impatto sulle risorse idriche è stato invece verificato da un comitato scientifico interno alla Commissione europea, che nel cambio di dieta ha stimato una riduzione del consumo di acqua a livello globale dell’11-35% per le diete contenenti poca carne, 33-55% per le diete a base di pesce e 35-55% per le diete vegetariane.
All’inizio dell’anno in Francia la dieta sostenibile era stata lanciata sui social dal movimento del “lunedì verde”, appuntamento settimanale promosso per abituarsi a rinunciare a carne e pesce, per la salute e l’ambiente.
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: https://www.repubblica.it/ambiente/2019/08/08/news/clima_una_dieta_vegetariana_riduce_del_35-50_il_consumo_del_suolo-233187642/
non si capisce bene la dinamica del cervello umano: dicono pressoché tutti a me la carne no, non piace. Nella realtà vivono di pasta, pizza e dolci, come si verifichi questo consumo di carne, che si dice, mi è abbastanza incomprensibile; io sono e sono sempre stata geneticamente molto predisposta al consumo di carne, dico predisposta in quanto non è che mi piaccia più di altre cose, che comunque siano salate e no dolci; ho corretto meravigliosamente questa tendenza optando per altri alimenti anche se non sono una vegetariana in assoluto, questa tendenza oltretutto mi calza e mi calzava stretta in quanto grande animalista anche se capisco che taluni animali non possono vivere in assenza di proteine di origine animale (felini) La natura è crudele ed ha stabilito la catena alimentare per uccidere fare posto agli altri. Comunque reputo che per l’uomo possa essere ampliamente rivista la propria alimentazione e che debba essere divulgata l’alimentazione vegetariana accompagnata da latticini ed uova che non uccidono nessuno e che non nuocciono alla salute Per quanto concerne la salvezza del pianeta Terra, questa soluzione non è incidente, il pianeta terra è sovrappopolato e non sarà certamente nè la dieta vegetariana né sciocche raccolte differenziate che servono solo a dare polvere negli occhi e a creare dirigenti a tutte le porte e guadagni ad oltranza, né sciocche macchine elettriche né pannelli solari Tutte invenzioni mirate a far soldi e senza una reale sostanza (per lo meno nell’attuale) Il progresso industriale di concerto con la sovrappopolazione condurrà all’inquinamento elevato all’ennesima potenza Poi se la scienza troverà una soluzione , questo non posso dirlo. “Ai posteri l’ardua sentenza nui” – lo disse Manzoni, ora lo dico io
Concludendo affermo che sono favorevole alla dieta vegetariana