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“Dieta Okinawa”: il segreto degli ultracentenari

di Fabio Capone
L’arcipelago giapponese di Okinawa è una delle aree in cui si registra una speranza di vita tra le più alte al mondo.
Se infatti l’aspettativa di vita dei giapponesi è di circa 84 anni (la più alta al mondo secondo l’OCSE) è a Okinawa invece che si ha la più alta prevalenza di centenari. Una particolarità che ha spinto studiosi e ricercatori ad indagare il segreto della longevità di questo popolo, e che sarebbe nascosto probabilmente nel loro modello alimentare, soprannominato appunto dieta Okinawa.
Okinawa: la Terra degli immortali
Le isole Okinawa (Okinawa Shotō),
tra cui l’isola omonima più grande e altre minori, costituiscono il gruppo principale dell’arcipelago delle Ryūkyū, a sud del Giappone, tra Oceano Pacifico e Mar Cinese Orientale. Costituitosi intorno al XV secolo, il Regno delle Ryūkyū avrebbe giocato un ruolo chiave nelle reti commerciali marittime del sud-est asiatico, e in una situazione di “duplice subordinazione” al Giappone e alla Cina, prima di essere formalmente annesso al Giappone nel 1879. Oggi queste isole fanno parte della prefettura di Okinawa, estesa su 2.265 km² e abitata da 1.457.451 persone, il cui capoluogo è Naha…

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Siete proprio sicuri di voler vivere per sempre?

di Andrea Daniele Signorelli
Le biotecnologie mirano ad allungare a dismisura la longevità, ma il mondo in cui vivremmo rischia di essere un incubo.
A chi non piacerebbe vivere più a lungo? Da Calico, la società di proprietà di Google che studia come allungare la vita fino a 500 anni (stando alle dichiarazioni del suo fondatore Bill Maris), alla Sens Research Foundation di Aubrey De Grey (che punta sulla longevità resa possibile dalla manutenzione costante dell’essere umano), fino ad arrivare ai progetti transumanisti che mirano a trasferire il cervello delle singole persone nel cloud e consentirci così di vivere per l’eternità (per quanto sotto forma di avatar virtuale… piccolo dettaglio…): le società che, nelle loro differenze, hanno l’obiettivo di allungare a dismisura la durata della vita proliferano, grazie anche alle centinaia di milioni di dollari investiti da personalità del calibro di Peter Thiel, Jeff Bezos e Larry Page…

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Perché non siamo fatti per vivere per sempre

I geni che guidano uno dei meccanismi necessari alla salute cellulare e al successo riproduttivo, l’Autofagia (meccanismo cellulare di rimozione selettiva di componenti citoplasmatici danneggiati), contribuiscono allo stesso tempo al processo di invecchiamento.
Se siamo destinati a invecchiare anziché vivere ad oltranza, è per una svista dell’evoluzione, che ha preferito favorire un meccanismo che promuove il successo evolutivo, anche se questo ha un “costo” in termini di sopravvivenza.
I geni che presiedono a uno dei processi chiave per la salute delle cellule, l’autofagia, nei vermi giovani e prestanti, sono gli stessi che, in età avanzata, presiedono al processo di invecchiamento. Lo sostiene un articolo pubblicato sulla rivista Genes & Development, che potrebbe avere implicazioni importanti nella ricerca contro le malattie neurodegenerative…

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Dieta della Longevità

di Claudio Monteverdi
Cosa possiamo mangiare e cosa non dobbiamo mangiare per vivere a lungo.
La fonte di queste informazioni è una ricerca svolta in USA e definita senza precedenti per ampiezza e durata. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista JAMA Internal Medicine con l’obiettivo di fare chiarezza sulle tante, troppe informazioni discordanti in ambito nutrizionale e orientare le nuove raccomandazioni alimentari statunitensi. Ovviamente interessa anche a noi italiani. Soprattutto, è interessante leggere quali sono i cibi da preferire e quelli da evitare per ridurre il rischio di malattie.
Uno studio importante per durata e numerosità dei soggetti monitorati
Lo studio è durato 32 anni ed ha coinvolto oltre 126 mila individui, a cui  è stato monitorato lo stato di salute. I partecipanti hanno risposto a questionari sulla propria dieta, gli stili di vita e la salute ogni 2-4 anni. Nel corso del periodo di monitoraggio gli epidemiologi coinvolti nello studio, hanno registrato 33.304 decessi per varie cause di malattia (tumori, infarto, ictus)…

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Vivere a lungo: non dipende dagli anni che hai, ma da quanti ne dimostra il tuo cuore

di Catia Penta
L’indicatore più credibile per capire quanto a lungo (si spera) vivremo, è l’età del cuore. Non l’età anagrafica, dunque, ma l’età fisiologica del muscolo più importante.
La rivelazione è frutto di un’importante ricerca americana pubblicata dall’European Journal of Preventive Cardiology, secondo cui sapere l’età fisiologica del proprio cuore può diventare uno stimolo importante a svolgere attività fisica e condurre uno stile di vita sano.
La ricerca
Per ben 24 anni, dal 1991 al 2015, i ricercatori della Cleveland Clinic hanno analizzato i dati di 130.000 persone che si sono sottoposte ad un elettrocardiogramma sotto sforzo…

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Longevità: Ultra Centenari si diventa!

di Beatrice Pallotta
Vivere il più a lungo possibile e soprattutto in buona salute è un sogno realizzabile dalla maggioranza delle persone.
La longevità si guadagna grazie ad un mix speciale di fattori ambientali e relazioni socio-affettive appaganti, tra cui l’alimentazione, le interazioni sociali, lo stile di vita adottato, il contatto con la natura e l’ambiente, l’attività fisica, e il giusto corredo genetico. Il Dna può condizionare per il 20, 30% circa la durata dell’esistenza di una persona.
I segreti della longevità sono stati studiati in tutto il mondo negli ultimi decenni. Alcune popolazioni in particolare, vengono costantemente monitorate dalla comunità scientifiche internazionali. Gli Stati Uniti sono alla guida delle ricerche e non è un caso: in America l’aspettativa di vita media è piuttosto breve (75 anni circa).
I segreti della longevità sembrano contenuti all’interno delle tradizioni secolari e nel Dna di piccole e semplici comunità, distribuite in diversi angoli del pianeta. Queste popolazioni vivono nelle cosiddette “Zone blu”, dove l’aspettativa di vita media è alta e le malattie da invecchiamento, come le demenze, il diabete, il cancro e le patologie cardio-vascolari sono molto rare. Le fortunate Zone blu sono: Ogliastra, nella nostra Sardegna, Okinawa in Giappone, la penisola di Nicoya in Costa Rica, Loma Linda in California e Ikaria in Grecia…

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Studio italiano sui super-anziani svela il segreto per una lunga vita

di Alessandro Nunziati
Il Cilento è una terra di longevità e di salute. In un piccolo paesino di poche migliaia di persone, Acciaroli, la densità di individui che superano il secolo di vita, è maggiore di quella raggiunta dalla studiatissima isola giapponese di Okinawa.

Con un’aspettativa di vita media di 92 anni per le donne e 85 per gli uomini (a fronte di una media italiana rispettivamente di 84 e 79), il paese di Acciaroli, in provincia di Salerno, ha una delle più alte concentrazioni al mondo di centenari, anche superiori a Okinawa, città del Giappone nota per la longevità dei suoi abitanti.

Lo studio pilota CIAO (Cilento Initiative on Aging Esito) guidato da Salvatore Di Somma, professore di Medicina Interna dell’Università La Sapienza di Roma, ha preso in…

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Il segreto della longevità nei denti dei sardi di 150 anni fa

Mangiando più verdure e meno carne si possono prevenire tante malattie, a iniziare da alcune patologie croniche a carattere autoimmune o cardiovascolari.
A rivelarlo una ricerca multidisciplinare, coordinata dal professor Germano Orrù del servizio di Biologia molecolare dell’Aou di Cagliari, eseguita attraverso lo studio dei batteri rilevati nella placca dentale degli avi dei sardi.
In particolare, l’analisi dei batteri orali legati alla dieta, ha svelato una differenza sostanziale tra sardi attuali e quelli di 150-200 anni fa. La correlazione tra ciò che mangiamo e le malattie che possiamo contrarre è forte: una scoperta importante fatta grazie ad una metodologia innovativa. «L’estrazione del Dna della placca dentale dei nostri antenati – spiega Orrù – ci consente di studiare le informazioni che ricaviamo, senza distruggere i denti e le ossa. La comunità batterica che circonda il nostro corpo viene denominata microbiota, e nella bocca è costituita da più di 800 specie batteriche differenti»…

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Li Ching Yuen, l’uomo ultra bicentenario che morì a 256 anni

Li Ching Yuen, l'uomo ultra bicentenario che morì a 256 anni

Li Ching Yuen, maestro taoista cinese, visse 256 anni e divenne un riferimento nel mondo delle pratiche spirituali.

L’uomo bicentenario nato in Cina nel 1677 e morto nel 1933 di causa naturale, era praticante di Qi Gong, un’arte legata alla medicina tradizionale cinese, che comprende esercizi fisici, di meditazione e respirazione. Li Chiung Yuen si sposò 23 volte ed ebbe 180 figli.

Anche se sembra impossibile che un essere umano possa vivere così a lungo, alcune delle tecniche praticate da Li Ching Yuen, sono state effettivemente riconosciute come valide per migliorare e prolungare…

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Il matrimonio allunga la vita

coppia di anziani scposati

di Alberto Vignali
Il matrimonio allunga la vita, o meglio le persone sposate vivono più a lungo.

Questo emerge da una serie di ricerche, tra cui uno studio riguardante l’aspettativa di vita in Svizzera nel quinquennio 2000-05 di maschi e femmine di 30 e 65 anni, esposto dal prof. Barbagli al convegno di Cattolica e Riccione “La famiglia nella società che cambia” (29-30 gennaio 2016).

Qual è la spiegazione dei dati emersi? Il matrimonio ha effetti benefici sulla salute o si sposa chi gode di migliore salute? Questa seconda ipotesi è stata scartata da altri studi non…

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I vegetariani vivono più a lungo e inquinano meno

Vegetarianismo

Non solo il loro stile di vita è a minore impatto, i vegetariani vivono anche più a lungo: lo afferma un nuovo studio dagli U.S.A.
Volete vivere di più e aver un minor impatto sull’ambiente? Bene, potreste prendere in esame di passare ad una dieta vegetariana, poiché numerosi studi scientifici hanno ormai dimostrato che un’alimentazione priva di carne aiuta ad aumentare la longevità ed a ridurre l’emissione dei gas serra, quelli all’origine del cambiamento climatico e dei tanti disastri ambientali a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.
A pronunciarsi in tal senso son stati recentemente anche i ricercatori californiani del ‘Loma Linda University School of Public Health’, autori di uno studio che è stato pubblicato sull’ “American Journal of Medical…

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Il segreto della longevità: Vilcabamba, dove la vecchiaia è d’oro

vecchi longevi a vilcabamba

La fonte della giovinezza potrebbe trovarsi in Ecuador. Gli studiosi stanno studiando quali fattori contribuiscano a rendere gli abitanti di Vilcabamba tra i più longevi al mondo.
Vilcabamba, città dimenticata nelle pieghe del tempo, ha conservato nel corso dei secoli la sua immutata naturalità. Fu fondata da Manco Inca nel 1539, e fu l’ultimo rifugio dell’Impero Inca fino alla sua caduta per mano degli spagnoli nel 1572. La città venne data alle fiamme, la zona divenne un luogo arretrato e la sua posizione venne dimenticata.
Qui le rughe diventano sorrisi e la vitalità  limpida acqua di sorgente in cui tuffarsi alla scoperta del mondo: anche a novant’anni. I centenari di Vilcabamba hanno un vita sessuale attiva, fumano i sigari, non disdegnano un bicchierino di rum… e la sarta del paesino, perso tra le intricate e misteriose foreste verdi ecuadoriane, che ha passato da tempo i novanta, ancora oggi infila l’ago senza mettere gli occhiali…

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La Bellezza salverà il mondo

uomo simpatico con la barba che sorride, bellezza interiore

Prendiamo in prestito la citazione del titolo da: “L’Idiota” di Fëdor Dostoevskij . In questo articolo ciò che deve essere compreso in primis, è il fatto che il termine “bellezza” non è da intendere come grazia esteriore ma come qualità interiore.
Qualità che spesso non emerge o che non viene ricercata in una persona. Per giudicare gli altri, per cercare nuovi amori, spesso ci si basa solo sull’aspetto esteriore. Ma è piuttosto la parte più nascosta e intima che cela la nostra reale bellezza. Quest’ultima si può riflettere all’esterno di ognuno di noi, donandoci un’aura positiva, rendendoci così anche più belli…

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Le 8 pratiche mattutine della Longevità

Vitalità e benessere

La mattina è il momento cruciale della giornata in cui si gioca l’andamento del nostro stato fisico e mentale.
È bene quindi iniziare col piede giusto per ottenere le migliori prestazioni dal punto di vista lavorativo e relazionale, e soprattutto della nostra salute. Ecco 8 “semplici” consigli che puoi mettere in pratica per sentire fin da subito che “il buon giorno si vede dal mattino”. Puoi sceglierne solo alcuni che ti sono più congeniali o magari farli tutti durante il weekend, quando hai più tempo per rilassarti e curare corpo e mente.
1) RESPIRAZIONE YOGICA COMPLETA
La respirazione è una delle chiavi della salute, e in oriente lo sanno da millenni tanto da farne il fondamento di una disciplina dello yoga, chiamata Pranayama. Questa è la respirazione naturale che hanno tutti i bambini e permette di buttare via l’aria vecchia, migliorare l’ossigenazione del corpo, sciogliere le tensioni. «Con la respirazione yogica il corpo diventa forte e sano; il grasso superfluo scompare, il viso si fa luminoso, gli occhi scintillano, un fascino particolare emana da tutta la persona. La digestione si svolge con facilità. Il corpo si purifica interamente e la mente diviene calma, obbediente. La pratica costante apporta felicità e pace.» Dovrebbe essere la prima cosa da fare, quando si è ancora nel letto, o anche da seduti. Impiega solo un paio di minuti mentre i benefici sono netti…

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Ikaria: l’isola dove ci si dimentica di morire e i tumori scompaiono

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Ikaria è un’isola greca a ovest della Turchia piuttosto magica che pullula di centenari. Alcuni studiosi hanno seguito il caso di un uomo che, dopo la diagnosi di un tumore ai polmoni, è tornato a vivere nell’isola natìa per passare gli ultimi mesi in serenità e essere sepolto con i suoi cari. Ciò che successe fu che continuò a vivere fino a 98 anni ma non poté raccontarlo ai suoi dottori in America perché, tornato in America 25 anni dopo, scoprì erano tutti morti.
LA STORIA DI MORAITIS
Un giorno nel 1976, a Stamatis Moraitis, un uomo della Florida, mancò il respiro. Fare le…

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La Meditazione riduce del 50 per cento il rischio di attacco cardiaco

Meditazione

di J.D.Heyes
Secondo il National Institute of Mental Health (L’Istituto Nazionale di Salute Mentale), la meditazione, attraverso la continua ripetizione di un mantra, può ridurre l’ipertensione, l’ispessimento delle arterie e il colesterolo. I ricercatori sostengono che può perfino aiutare a proteggere dal diabete.

Ci sono numerose alternative naturali, scientificamente provate, per ridurre il rischio di attacco di cuore, ma una delle più efficaci, dimostrata da una nuova ricerca, è la meditazione.

Secondo il National Institute of Mental Health (L’Istituto Nazionale…

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Le straordinarie proprietà terapeutiche dei “Campi ElettroMagnetici Pulsati” (CEMP)

Premio Nobel Alexis Carrel

di Daniele Romano

I campi elettromaghetici pulsati offrono grandi benefici riscontrati a livello fisico e cellulare.

Migliaia di studi clinici validati nella medicina ufficiale in un trentennio, e dei campi elettromagnetici pulsati (CEMP) di fatto non se ne sa nulla. I CEMP, confusi erroneamente con la antica e controversa magnetoterapia, trattano efficacemente almeno il 50% delle patologie ma sono sconosciuti per quasi tutti i medici. L’università di medicina non tratta le onde, e le istituzioni classificano i dispositivi medici senza strumenti e indagini per accertare…

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Dormire sul fianco sinistro: effetti e benefici

come assumere una postura corretta per dormire bene

di Valeria Bonora

I monaci buddisti dopo ogni pasto riposavano per 10 minuti prima di riprendere le loro attività, ma avevano un piccolo segreto per evitare mal di stomaco e bruciori gastrici tipici per chi si corica subito dopo mangiato: si coricavano sul lato sinistro del corpo!
Proprio così, perchè sembra che addormentarsi nella posizione sbagliata favorisca lo scivolamento dell’acido nell’esofago, una ricetta perfetta per un riposo agitato e per l’insonnia.

Oggi i medici raccomandano di dormire su un piano inclinato, che consente per mezzo della gravità di mantenere il…

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Poche persone sanno quali benefici per la salute hanno le mele

mela contesa

Una mela al giorno toglie il medico di torno. È un vecchio detto ma è tutto vero. Le mele sono note per avere benefici nutrizionali sulla salute. A quanto pare però ci sono anche benefici per la salute che sono meno noti.

Quali sono?

Ecco l’elenco, come riportato dal Daily Health Post:

1. Longevità

Sulla base di una ricerca dell’American Chemical Society del 2011, i ricercatori hanno scoperto che le mele aumentano almeno del 10% la vita degli animali e ne possono anche migliorare le capacità motorie. Anche se lo studio è stato condotto sugli animali i ricercatori hanno…

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Salute e digiuno intermittente

shutterstock

Sappiamo tutti che mangiare troppo non fa bene alla salute, ma è sempre più evidente che anche mangiare una quantità normale potrebbe aumentare  il rischio di sviluppare vari problemi di salute. Ma questa idea è sulla base di studi che coinvolgono organismi più semplici, anche se recentemente  è stato dimostrato che la riduzione di calorie porta a un calo di malattie associate all’età e aumenta la durata della vita delle scimmie.Ora, gli scienziati hanno finalmente una certa evidenza che effetti simili si verificano negli esseri umani, il backup è quello che lo stesso team ha…

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