13 Nazioni Accettano di Distruggere l’Agricoltura per “Salvare il Pianeta”

di Leo Hohmann
Globalisti al lavoro per pianificare carestie globali…
Il culto globale del clima si sta preparando a scatenare la sua guerra contro il cibo con 13 nazioni – molte delle quali grandi produttori di bovini e cibo come Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile e Spagna – che stanno firmando un impegno a porre gli agricoltori sotto nuove restrizioni per ridurre le emissioni di gas metano.
ll Global Methane Hub ha annunciato in un comunicato stampa del 17 maggio che i ministri dell’agricoltura e dell’ambiente e gli ambasciatori di 13 paesi, inclusi gli Stati Uniti, hanno firmato un accordo con cui ci si impegna a ridurre le emissioni di metano in agricoltura. Gli Stati Uniti erano rappresentati dallo zar del clima di Biden, John Kerry.
Cosa Significa Questo e Perché Dovrebbe Interessare Tutti?

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Alluvioni… Perché si Originano

di Achille Sacchi
Quello che bisogna fare è impedire che l’acqua arrivi ai fiumi o arrivi molto lentamente, e questo lo si ottiene non lasciando nudo il suolo.
Sono laureato in geologia e ho fatto altre esperienze di lavoro/studio nell’ambito forestale e pedologico (suolo). La soluzione al problema, e in pochissimi lo recepiscono, è cambiare gradualmente il tipo di agricoltura. Sicuramente il clima sta determinando situazioni estreme, ma l’unico modo che abbiamo per proteggerci è rinforzare il territorio.
Quello che viene fatto di prassi è pulire gli alvei per velocizzare il deflusso dell’acqua che in certi casi peggiora la situazione perché porta velocemente l’acqua nei fondovalle, e se il mare non riceve o il flusso è oltre la capacità dei fiumi, succede il verificarsi di un’alluvione…

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Come le Multinazionali hanno imposto l’Estinzione del Pomodoro “San Marzano”

di Gianpaolo Usai
“Per fare l’albero ci vuole il seme”, recitava una filastrocca delle scuole elementari.
Peccato che questo mondo bucolico e incantato sia stato stravolto e monopolizzato dalle cosiddette multinazionali dei semi brevettati e omologati, ovvero le 4 grandi aziende al mondo che hanno attuato negli ultimi sessant’anni un vero e proprio scippo del patrimonio agricolo di molti territori del mondo, Italia inclusa, e oggi detengono più del 70% del mercato globale delle sementi commerciali: Monsanto-Bayer, Dupont, Singenta e Kraft-Heinz.
La prime tre dell’elenco producono anche i pesticidi, da usare poi nei campi dove vengono piantati i loro semi, che tutti i consorzi agrari al mondo acquistano ogni anno e rivendono agli agricoltori. Pacchetto completo insomma per un fatturato da capogiro. La Kraft-Heinz è l’unica delle 4 a limitare il proprio business, comunque miliardario, alla produzione e commercio dei semi ibridi. Ma comincerò il mio racconto proprio da questa multinazionale americana leader del settore nella produzione di pomodoro, salse e non solo…

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Bruxelles: Acqua degli Scarichi urbani per Coltivare i Pomodori!

L’acqua degli scarichi urbani per coltivare i pomodori: i “consigli” (…diremmo noi fantastici) di Bruxelles contro la siccità!
Pubblicate le linee guida dell’Unione europea per trattare le acque reflue e riutilizzarle per usi agricoli.
Sfruttare gli scarichi urbani per irrigare i campi. Questo uno dei consigli contenuti nelle linee guida elaborate dalla Commissione europea per aiutare gli Stati membri a gestire l’ondata di caldo e siccità che sta colpendo il settore agricolo in mezza Europa. Nel documento si ricorda che la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane consente di riutilizzare gli scarti idrici, a patto di venire trattate in modo da “diventare idonee all’uso in agricoltura” (eh… perbacco!). Tocca agli Stati fare le valutazioni del caso e decidere se adottare o meno determinate misure…

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Teresa Bellanova e il piano pro-immigrazione: porti aperti per avere più manodopera nei campi

Regolamentazione dei flussi di migranti: la Bellanova vuole riaprire i porti per permettere agli africani di arrivare in Italia per lavorare nei campi.
Su Libero di sabato 7 settembre, Vittorio Feltri aveva difeso il neo-ministro dell’Agricoltura, la piddina Teresa Bellanova, per gli attacchi e le offese ricevute sia per il look sfoggiato al Quirinale, sia per il fatto di avere il diploma di terza media. Il direttore ricordava come, nel caso, gli attacchi sarebbero stati più giustificati per le sue mosse politiche. E la Bellanova, a tempo record, offre validissimi motivi per essere criticata.
Lo fa in un’intervista concessa a Repubblica, in cui premette di trovarsi al ministero “per le amiche braccianti che non hanno una vita”. Già, perché la Bellanova la bracciante la ha fatta davvero, e ricorda: Io ho perso amiche di 17, 18 anni che sonno morte negli incidenti dei pulmini dei caporali, nei campi. Non hanno avuto le opportunità che ho avuto io”…

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Probabilmente… cancerogeno!

di Gioia Locati
Ci sono anche i genitori di Jake, 12 anni, affetto da linfoma, fra i querelanti della Monsanto, l’azienda produttrice di pesticidi acquisita dalla Bayer un anno fa.
Negli ultimi mesi, in California, quattro malati di linfoma non Hodgkin hanno chiesto e ottenuto risarcimenti milionari. In tutti gli Stati americani si calcola che siano più di 11mila gli agricoltori che hanno fatto causa al colosso tedesco per danni alla salute. Qui.
Ma lui, Jake Bellah, è il primo bambino a sperare nella giustizia di una corte americana. Già. Se è vero che non ci si rivolge a un giudice quando un figlio sta male, è altrettanto vero che lo si fa quando ci si sente ingannati. Ad esempio, dopo aver usato per anni un prodotto chimico (l’erbicida Roundup contenente glifosato), ignorandone la “possibile cancerogenicità”, come indicato dallo studio triennale apparso su Lancet Oncology nel 2015…

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L’aspetto e il sapore di frutta e verdura sono molto cambiati… ecco com’erano in passato

Quando ci troviamo di fronte al banco della frutta e della verdura, non sempre risulta facile scegliere i prodotti migliori, l’unica cosa che possiamo fare è quella di affidarci alla vista ed al tatto, e sperare che una volta messi sulla nostra tavola abbiano il sapore che ci aspettiamo.
Un tempo, alcuni dei vegetali che siamo abituati a vedere al giorno d’oggi, avevano dimensioni, forme e spesso anche sapori completamente differenti da quelli che conosciamo oggi. Nel corso degli anni, infatti, molti di questi alimenti sono stati modificati per mano dell’uomo che, attraverso modificazioni genetiche, li ha resi più belli alla vista e con sapori più gustosi…

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La Turchia si è presa la Pernigotti grazie all’aiuto dell’Unione Europea

di Mauro Indelicato
Non è soltanto una questione di affezione al marchio, così come di empatia verso le 120 famiglie a cui a breve rischia di mancare la propria fonte di reddito. La paventata chiusura della fabbrica della Pernigotti è un affare che evidenzia la penalizzazione dell’Italia.
Roma non sta soltanto, come oramai da 25 anni a questa parte, svendendo tutti i propri gioielli imprenditoriali, grandi o piccoli, il caso della Pernigotti dimostra la costante penalizzazione del nostro paese e dei nostri prodotti operata dall’Unione Europea.
Da dove nasce il caso Pernigotti
Lo stabilimento dei gianduiotti e dei cioccolatini di Novi Ligure, è un pezzo di storia del Piemonte ed uno dei tanti casi di successo della piccola e media impresa italiana. Paolo Pernigotti, figlio del…

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Italia: -25% Vino, -11% Olio

Un’annata da dimenticare sconvolta da un clima impazzito.
Dimezzato il miele negli alveari, addio a una bottiglia di vino .su quattro e calo dell’11% della produzione di olio di oliva, rispetto alla media dell’ultimo decennio, ma crolla del 23% anche il raccolto di mele, mentre funghi e tartufi sono praticamente introvabili nei boschi, per effetto del clima impazzito che ha colpito tutti i simboli dell’autunno italiano.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione dell’11 novembre, che con la “Giornata del ringraziamento” chiude tradizionalmente il bilancio dall’annata agraria, che quest’anno è stata sconvolta dalle diffuse gelate primaverili, a cui ha fatto seguito il caldo e la siccità per la mancanza di acqua, e poi i violenti temporali…

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L’uomo che parla alle piante – un nuovo paradigma agricolo

Don José Carmen Garcia Martinez

Gli appassionati di botanica e di giardinaggio sostengono spesso di parlare alle loro piante per farle prosperare. Leggenda o no, in Messico vive un uomo che applica questa regola alla lettera e riesce a coltivare ortaggi giganti, semplicemente parlando con loro!
Miracolo o leggenda?
Ottenere cavoli di 45 chili, foglie di bietola lunghe 1 metro e mezzo, piante di mais che raggiungono un’altezza di 5 metri, 150 tonnellate di cipolle per ettaro invece delle 16 tonnellate medie e altro ancora… La persona che riesce a compiere questi prodigi con tecniche ecocompatibili, si chiama Don José Carmen Garcia Martinez.
Negli anni ‘70, per far fronte ai problemi causati da un suolo sterile, il giovane agricoltore non si disperava, e invece di usare concimi e altri espedienti chimici, iniziò a parlare con il terreno. Secondo lui, la terra e le piante hanno una forma di intelligenza che permette loro di comunicare con l’uomo. Basta sapere come parlare con loro, e soprattutto ascoltarle!…

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