Come le Multinazionali hanno imposto l’Estinzione del Pomodoro “San Marzano”

di Gianpaolo Usai
“Per fare l’albero ci vuole il seme”, recitava una filastrocca delle scuole elementari.
Peccato che questo mondo bucolico e incantato sia stato stravolto e monopolizzato dalle cosiddette multinazionali dei semi brevettati e omologati, ovvero le 4 grandi aziende al mondo che hanno attuato negli ultimi sessant’anni un vero e proprio scippo del patrimonio agricolo di molti territori del mondo, Italia inclusa, e oggi detengono più del 70% del mercato globale delle sementi commerciali: Monsanto-Bayer, Dupont, Singenta e Kraft-Heinz.
La prime tre dell’elenco producono anche i pesticidi, da usare poi nei campi dove vengono piantati i loro semi, che tutti i consorzi agrari al mondo acquistano ogni anno e rivendono agli agricoltori. Pacchetto completo insomma per un fatturato da capogiro. La Kraft-Heinz è l’unica delle 4 a limitare il proprio business, comunque miliardario, alla produzione e commercio dei semi ibridi. Ma comincerò il mio racconto proprio da questa multinazionale americana leader del settore nella produzione di pomodoro, salse e non solo…

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Dagli Insetti nel Piatto al “Nutriscore” in Etichetta, così Vorrebbero imporci la loro Sub-Cultura

di Paolo Lami
Dagli insetti croccanti nel piatto al Nutriscore in etichetta, il famoso “semaforo rosso” contro i cibi italiani, così l’Europa e le multinazionali hitech vorrebbero imporci la loro sub-cultura.
Una crociata di cui si sono fatti incredibilmentetestimonial persino alcuni personaggi e brand italiani subissati dalle critiche come l’astronauta Samantha Cristoforetti o la Barilla, costretta a ritirare in tutta fretta un video che ha provocato migliaia di proteste sui social.
La Coldiretti coglie l’occasione del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione in corso a Roma, dove ha allestito una vera e propria galleria degli orrori che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie, per denunciare che sulla tavola degli italiani rischiano di finire non solo la “carne” sintetica, ma anche piatti a base di insetti, vino dealcolato, kit con polveri per fare vino e formaggi ma anche l’etichetta Nutriscore che boccia l’olio d’oliva…

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Dagli Insetti all’Etichetta nutriscore: tutte le Follie a Tavola

È quanto denunciano gli agricoltori della Coldiretti al Villaggio di Milano.
Dai piatti a base di insetti all’etichetta nutriscore che boccia l’olio d’oliva, dal vino dealcolato ai kit con le polveri per fare vino e formaggi fino alla carne e al pesce in provetta, non sembrano conoscere freni le follie globali nel piatto.
È quanto denunciano gli agricoltori della Coldiretti al Villaggio di Milano (Parco Sempione, ingresso viale Gadio, lato acquario) con la prima mostra degli orrori a tavola che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo italiano, basato sulla qualità e su tradizioni millenarie.
Mentre è avviato l’iter per la carne in provetta, la Ue – evidenzia Coldiretti – ha già autorizzato la vendita, come cibo da portare in tavola, di grilli domestici (Acheta domesticus) come nuovo alimento. L’insetto – sottolinea la Coldiretti – potrà essere prodotto e venduto sul mercato Ue intero, congelato, essiccato o in polvere e destinato alla commercializzazione come snack o ingrediente alimentare…

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Il Pane costa 15 volte il Grano. Qualcosa non quadra… non trovate?

Il pane costa 15 volte il grano. Un kilo di pane costa 3 euro, un kilo di grano 21 centesimi… Qualcosa non quadra, non trovate?
Lo ha denunciato la Coldiretti il luglio scorso, in occasione della “Giornata nazionale del Grano italiano”: “Dal grano al pane il prezzo aumenta di quindici volte ed anche più per effetto delle speculazioni e delle importazioni selvagge di prodotto dall’estero, con pagnotte e panini spacciati come italiani all’insaputa dei consumatori”.
Numeri alla mano, l’associazione dei coltivatori diretti spiega che oggi un chilo di grano tenero è venduto a circa 21 centesimi, mentre un chilo di pane è acquistato dai cittadini a valori variabili attorno ai 3,1 euro al chilo in media, con un rincaro quindi di quindici volte…

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Embargo Russia: costato 1 mld al Made in Italy

Le esportazioni agroalimentari made in Italy hanno perso oltre un miliardo di euro, a causa del blocco applicato ad una lista di prodotti vietati all’ingresso in Russia: si tratta di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia.
Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti in occasione della recente visita del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini in Russia, a poco più di quattro anni dall’entrata in vigore dell’embargo, con decreto n. 778 del 7 agosto 2014, più volte rinnovato, come ritorsione alle sanzioni europee.
All’azzeramento della spedizione di questi prodotti agroalimentari made in Italy in Russia, e alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni si sommano – sottolinea l’associazione – quelle indirette, dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione, che non hanno nulla a che fare con il made in Italy…

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Onu, assurda tassa colpisce 1 prodotto “Made in Italy” su 3

di Alfredo Di Costanzo
L’annuncio dell’Onu di voler tassare, Parmigiano reggiano, Grana padano, vino, prosciutto e persino l’olio d’oliva, equiparandoli a cibi dannosi per la salute e scoraggiandone il consumo, colpisce oltre un prodotto agroalimentare “Made in Italy” esportato su tre, con effetti gravissimi sull’economia del Paese, ma anche sulla salute dei cittadini.
E’ quanto stima la Coldiretti nel denunciare l’atteggiamento schizofrenico dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che da una parte riconosce il valore della “Dieta Mediterranea” come la migliore, tanto da essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità, ma dall’altra pensa di colpire gran parte degli alimenti che ne fanno parte.
Sulla scorta dei sistemi di etichetta a semaforo – spiega la Coldiretti – adottati in Gran Bretagna e Francia, l’Onu, dopo la terza riunione sulle malattie non trasmissibili del 27 settembre scorso, si prepara a penalizzare i prodotti che contengono zuccheri, grassi e sale, equiparandoli di fatto alle sigarette, con anche l’inserimento di immagini choc sulle confezioni per scoraggiarne il consumo, mentre darebbe il via libera a tutti i prodotti dietetici e light delle multinazionali, come ad esempio le bibite gassate ricche di dannoso aspartame…

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Italia: -25% Vino, -11% Olio

Un’annata da dimenticare sconvolta da un clima impazzito.
Dimezzato il miele negli alveari, addio a una bottiglia di vino .su quattro e calo dell’11% della produzione di olio di oliva, rispetto alla media dell’ultimo decennio, ma crolla del 23% anche il raccolto di mele, mentre funghi e tartufi sono praticamente introvabili nei boschi, per effetto del clima impazzito che ha colpito tutti i simboli dell’autunno italiano.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione dell’11 novembre, che con la “Giornata del ringraziamento” chiude tradizionalmente il bilancio dall’annata agraria, che quest’anno è stata sconvolta dalle diffuse gelate primaverili, a cui ha fatto seguito il caldo e la siccità per la mancanza di acqua, e poi i violenti temporali…

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