Dagli Insetti nel Piatto al “Nutriscore” in Etichetta, così Vorrebbero imporci la loro Sub-Cultura

di Paolo Lami

Dagli insetti croccanti nel piatto al Nutriscore in etichetta, il famoso “semaforo rosso” contro i cibi italiani, così l’Europa e le multinazionali hitech vorrebbero imporci la loro sub-cultura.

Una crociata di cui si sono fatti incredibilmentetestimonial persino alcuni personaggi e brand italiani subissati dalle critiche come l’astronauta Samantha Cristoforetti o la Barilla, costretta a ritirare in tutta fretta un video che ha provocato migliaia di proteste sui social.

La Coldiretti coglie l’occasione del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione in corso a Roma, dove ha allestito una vera e propria galleria degli orrori che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie, per denunciare che sulla tavola degli italiani rischiano di finire non solo la “carne” sintetica, ma anche piatti a base di insetti, vino dealcolato, kit con polveri per fare vino e formaggi ma anche l’etichetta Nutriscore che boccia l’olio d’oliva.

La Ue – avverte Coldiretti – ha già autorizzato la vendita, come cibo da portare in tavola, di grilli domestici (Acheta domesticus) come nuovo alimento. L’insetto potrà essere prodotto e venduto sul mercato Ue intero, congelato, essiccato o in polvere e destinato alla commercializzazione come snack o ingrediente alimentare”.

“Si tratta del terzo via libera nell’Unione all’utilizzo alimentare umano di un insetto” sui cosiddetti Novel Food, dopo quelle per la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e per la Locusta migratoria“.

Ma l’orrore a livello globale può arrivare nel piatto sotto varie forme – mette in guardia Coldiretti – dalla vodka allo scorpione ai vermi all’italiana, dagli scarabei ai grilli alla thai, dallo scorpione dorato agli insetti alla paprika, al sale marino, al curry, dai vermi delle palme al verme gigante, dal millepiedi alla pasta ai grilli, dal misto insetti ai grilli in salsa barbecue”. Novità bocciate dal 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola mentre, mentre il 24% è indifferente, il 16% (incredibilmente) favorevole e il 6% non risponde, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe.

In questo contesto, a preoccupare è la diffusione in Europa dei sistemi di etichettatura nutriscore e a semaforo, fuorvianti, discriminatori ed incompleti, che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole, per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”, afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

Articolo di Paolo Lami

Fonte: https://www.secoloditalia.it/2022/11/dagli-insetti-nel-piatto-al-nutriscore-in-etichetta-cosi-vorrebbero-imporci-la-loro-sub-cultura/

GLI SPECCHI ESSENI
Il codice per interpretare la mappa della tua vita
di Giovanna Garbuio

Gli Specchi Esseni

Il codice per interpretare la mappa della tua vita

di Giovanna Garbuio

Giovanna Garbuio ci offre quattordici potenti strumenti di conoscenza, conosciuti come gli "specchi esseni": un interessante schema di indagine che ci può venire in aiuto per interpretare la realtà, grazie a quello che riflettiamo negli altri, permettendoci di riscoprire chi siamo e perché accade ciò che accade.  

Secondo la teoria degli specchi esseni la realtà, che viviamo come qualcosa di altro da noi stessi, reagisce a come siamo. Il mondo che percepiamo all'esterno è solo una proiezione di come siamo al nostro interno e quello che osserviamo in un altro individuo è solo il riflesso di ciò che proviamo per primi nei confronti di noi stessi.

Dato che tutto ciò che ci accade nella vita è solo una proiezione della nostra interiorità, risulta molto efficace utilizzare ogni situazione, ogni accadimento esterno come un'indicazione per comprendere meglio noi stessi.

La realtà fuori di noi infatti serve semplicemente per indicarci quei lati del nostro carattere, quelle angolazioni della nostra personalità e quegli aspetti del nostro inconscio che ci ostiniamo a non voler vedere, continuando a non riconoscerli come nostri.

L'autrice dimostra che il mondo che percepiamo lì fuori è solo una proiezione di come siamo "dentro".

Quello che osserviamo in un altro individuo è il riflesso di ciò che proviamo per primi nei confronti di noi stessi. Pertanto l'incontro con l'altro, percepito come qualcosa di diverso da sé, rappresenta in realtà un incontro con se stessi, perché l'altro non è che il riflesso di ciò che di noi stessi a livello oggettivo non riusciamo a percepire.

In base a come siamo ed eventualmente a come cambiamo, la realtà è costretta ad adeguarsi.

Il problema è che finché non sappiamo chi siamo, quel che ci accade nella vita è completamente fuori controllo, al punto da far sembrare che il meccanismo alla base dell'evoluzione della realtà sia esattamente l'opposto di ciò che è.

"Non è necessario che tu cambi niente di te, non devi diventare qualcuno di diverso da quello che sei e soprattutto non è necessario che impari nulla di più di quello che già sai".

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *