• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

C’è Vita dopo la Morte?

“C’è vita dopo la morte?” È la domanda delle domande, quella che tutti almeno una volta nella vita ci siamo posti, chi prima, chi dopo, chi in un momento di difficoltà, chi in seguito alla perdita di una persona importante.
La letteratura ha provato a dare qualche risposta: pensiamo soltanto a “Lincoln nel Bardo” di George Saunders, uscito lo scorso anno, o allo stesso Dante nella “Commedia”. Tutto resta però nell’ambito della finzione e l’uomo, come si sa, vorrebbe certezze, spiegazioni concrete. Alcuni ricercatori della Alabama State University e della University of Washington, su BiorXiv hanno pubblicato uno studio intitolato “Accurate Predictions of Postmortem Interval Using Linear Regression Analyses of Gene Meter Expression Data”, attraverso il quale hanno tentato di dimostrare che la risposta è affermativa. Insomma sì, c’è la vita dopo la morte…

Vai all’articolo

Fake News: chi le crea, chi le diffonde, perché lo fanno

di Gianfranco Costantini
Perché oggi si parla di fake news, quando i gruppi editoriali, con le loro menzogne, hanno modellato l’intera società moderna?
Cito il dizionario Treccani, per introdurre questo neologismo che in molti fanno finta di comprendere – Fake news: loc. s.le f. pl. inv. Notizie false, con particolare riferimento a quelle diffuse mediante la Rete. In quanto neologismo, quindi termine di nuova creazione, in attesa di ulteriori vocaboli capaci di spiegare meglio l’evoluzione del fenomeno, viene utilizzato frequentemente in modo improprio.
Infatti, con questo termine si descrivono fenomeni molto differenti tra loro; la bufala ad esempio è accostata alla dissidenza o alla diversa interpretazione degli stessi. Se entriamo ancor più nel dettaglio, stesse bufale, ad esempio, possono avere matrice differente, goliardica, se sono messe in giro per divertirsi, o diffamatoria, se s’intende colpire un avversario ed altre. In attesa delle infinite declinazioni che si potranno contare tra qualche tempo, io mi soffermo sul termine originale: fake news, in altre parole, notizia falsa…

Vai all’articolo

Essere Uomini

di P.G. Wild
Voglio raccontarvi dell’uomo, che passa la vita ad essere altro, a essere parte di qualcosa di più grande di lui: parte di una famiglia, parte di un’azienda, parte di una chiesa, parte di un’associazione, parte di un partito, parte di uno stato.
È troppo preso da questo, in cui riversa la maggior parte delle proprie energie, tanto che vive come individuo solo 10-20 minuti al giorno, se va bene, prima di andare a dormire. E giorno dopo giorno dimentica un poco di più chi è veramente, che è altro oltre la mamma o il papa, oltre il compagno, altro oltre il lavoro che fa, altro oltre il fedele, il sostenitore, il cittadino. E che anche per gli altri è così.
E rischia di perdersi in quello che non è. Noi non siamo la nostra casa, la nostra macchina…

Vai all’articolo

Baba Vanga: il 2019 sarà un anno di Grandi Cambiamenti

Baba Vanga è conosciuta come la veggente più famosa di tutti i tempi. Vangelina Pandeva Gushterova, è nata nel 1911 a Strumica, nella Repubblica della Macedonia, e le sue previsioni sono sempre state sorprendenti per la loro precisione.
Predisse la caduta dell’Unione Sovietica, gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, il riscaldamento globale e l’elezione del presidente Barack Obama, il primo presidente di colore degli Stati Uniti. Le profezie di Baba Vanga sono avvolte dal mistero, e a dire il vero anche la sua vita è davvero misteriosa. Baba Vanga è soprannominata il Nostradamus dei Balcani.
Naturalmente Baba Vanga viene denigrata da chi sostiene che prevedere gli eventi sia impossibile e che è tutto frutto della casualità. Ma è possibile che le profezie di Baba Vanga siano false o completamente sbagliate?…

Vai all’articolo

I suoni della Natura rilassano e riducono ansia e stress

di Serena Fugazzi
La maggior parte delle persone percepisce che ascoltare i rumori naturali, come il dolce gorgoglio di un ruscello che scorre, il cinguettio degli uccellini, le onde del mare che si infrangono sugli scogli o il fruscio del vento tra gli alberi, genera relax e benessere diffuso.
Recentemente però, i ricercatori del Brighton and Sussex Medical School (BSMS) nel Regno Unito, sono riusciti a dimostrare questo fenomeno anche scientificamente. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports e condotta da Cassandra Gould van Praag e collaboratori, è la prima a ricorrere a scansioni del cervello e a registrazioni della frequenza cardiaca, per studiare gli effetti dei suoni della natura sul corpo e sulla mente.
Nell’esperimento ai partecipanti sono state fatte ascoltare riproduzioni di suoni, registrati in ambienti naturali e in contesti artificiali e allo stesso tempo l’attività cerebrale e cardiaca dei soggetti veniva monitorata. Durante l’ascolto di suoni registrati in un contesto naturale, i soggetti hanno mostrato una maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico (il sistema parasimpatico favorisce il rilassamento, il riposo e la digestione) e una minore attivazione del sistema simpatico…

Vai all’articolo

Argentina: Vaccinazioni “necessarie” per il rinnovo dei documenti

Per rinnovare carta d’identità, passaporto e patente, ora in Argentina è richiesto il “Certificato Unico Vaccinale” (CUV).
La notizia è riportata dal quotidiano La Nacion, “Al renovar el DNI, el pasaporte y el registro se requerirá el carnet de vacunación completo”, https://www.lanacion.com.ar/2202208-para-renovar-dni-pasaporte-registro-habra-presentar. Il Parlamento argentino mercoledì 12 dicembre 2018, ha dato il via libera all’esecutivo, di procedere alla regolamentazione della nuova legge sull’obbligatorietà vaccinale per la sua specifica applicazione. Il testo della legge è consultabile all’indirizzo: https://www4.hcdn.gob.ar/dependencias/dcomisiones/periodo-136/136-810.pdf
Nel panorama mondiale, la nuova legge dell’Argentina, che estende l’obbligatorietà vaccinale a tutta la popolazione e in tutte le fasi della vita, rappresenta la soluzione più estrema e radicale che si possa immaginare nell’ambito della politica vaccinale globale.
I cittadini non conformi al calendario vaccinale obbligatorio, saranno segnalati dall’autorità sanitaria di competenza che potrà predisporre, a seconda dei casi, un iter che va dalla semplice notifica, fino a giungere alla somministrazione obbligatoria del vaccino, secondo la regolamentazione…

Vai all’articolo

Una Dieta troppo ricca di sale corrode le ossa

Troppo sale fa male: le diete ad alto contenuto di sale non causano solo ipertensionec ma anche danni rilevanti alle ossa.
In un laboratorio del Baker Heart and Diabetes Institute, in Australia, il team del Professor Andrew Murphy, ha somministrato ai topi una dieta ad alto contenuto di sale per 12 settimane, equivalenti a 12 grammi di sale al giorno, ovvero ciò che consumano mediamente molti australiani.
Gli scienziati sanno che le diete ad alto contenuto di sale possono causare l’ipertensione. Ma, per intuizione, la squadra del professor Murphy ha deciso di guardare altrove nei corpi dei topi, per vedere tutti gli effetti di una dieta ricca di sale. Hanno, così, scoperto che i topi avevano un sistema immunitario estremamente iperattivo e troppi globuli bianchi. Queste cellule, hanno scoperto, venivano prodotte da cellule staminali nella milza…

Vai all’articolo

Identità Europea, un processo ancora in divenire

di Francesco Gavazzi
Nell’ultimo decennio, causa una sfortunata serie di congiunture internazionali, numerosi sondaggi hanno riportato dati (per alcuni) preoccupanti, circa il gradimento dei cittadini per l’Unione Europea e le sue istituzioni, registrando talvolta minimi storici.
Pur senza cedere ad allarmismi ed isterismi collettivi – quali un irreversibile effetto domino post Brexit o una prossima implosione dell’Unione Europea – è comunque necessario chiedersi perché queste indagini demoscopiche abbiano prodotto tali risultati, a cosa siano dovuti e se vi sia una via percorribile per porvi rimedio.
Trovare la causa, il quid, di questo diffuso malcontento potrebbe apparire un compito apparentemente semplice: anni di crisi economica hanno intaccato l’elevato standard di vita dei cittadini europei, i quali, traditi nei loro sogni da questa entità tricefala, hanno iniziato a percepirla come qualcosa di lontano, da cui guardarsi se non addirittura di cui aver paura, avendo quindi la percezione di essere governati da questo immenso burattinaio chiamato Unione Europea; una sorta di deus ex machina che decide arbitrariamente delle vite di oltre 500 milioni di persone…

Vai all’articolo

Proteina ‘blocca’ Parkinson, scoperta da italiani con l’aiuto di Michael J. Fox

L’assenza di una proteina chiamata “Sinapsina 3” impedisce l’accumulo dei frammenti proteici che uccidono i neuroni produttori di dopamina (dopaminergici), la cui morte determina le difficoltà motorie e gli spasmi caratteristici del morbo di Parkinson.
A scoprire il processo, un team di ricerca internazionale coordinato da studiosi italiani del Dipartimento di Medicina molecolare e traslazionale presso l’Università di Brescia, che ha collaborato a stretto contatto con colleghi del Centro per neuroscienze e tecnologie sinaptiche dell’Istituto Italiano di Tecnologia, dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, dell’Università di Padova e dell’Università di Lund (Svezia).
L’individuazione del meccanismo legato alla Sinapsina 3, una fosfoproteina sinaptica che regola il rilascio di dopamina cooperando con l’alfa-sinucleina, potrebbe aprire le porte a terapie rivoluzionarie, in grado di trattare le cause scatenanti della diffusa patologia neurodegenerativa.
Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Arianna Bellucci, docente presso il Dipartimento di Farmacologia dell’ateneo bresciano, hanno determinato il ruolo della Sinapsina 3 dopo averne evidenziato insoliti accumuli nei pazienti affetti dal Parkinson. Per vederci chiaro, Bellucci e colleghi hanno condotto esperimenti su topi geneticamente modificati ‘knock-out’ (ko), incapaci di esprimere la proteina incriminata, dopo un’apposita iniezione…

Vai all’articolo

Sergio Mattarella: Testimone Chiave

di Daniele De Luca
Quirra, Sardegna: per un decennio è stato teatro di ogni tipo di esplosione, il più grande poligono militare d’Europa. Un territorio unico e incontaminato che è stato avvelenato e distrutto. Ora, il processo a carico dei militari è a rischio prescrizione… Solo Mattarella potrebbe salvarlo.
12.000 ettari, il poligono militare più grande d’Europa. Ufficialmente doveva essere un campo di addestramento reclute. Nella realtà, una “terra di nessuno” dove per almeno dieci anni l’esercito italiano e la NATO hanno testato e fatto brillare migliaia di ordigni, rilasciando in aria, nel terreno e nel mare tonnellate e tonnellate di inquinanti. 
Una storia molto italiana, perché sarebbe potuta passare sotto silenzio per sempre, se non fosse stato per l’impegno della Procura di Lanusei che, con estrema fatica, da otto anni cerca di dare giustizia a un territorio martoriato. E alle vittime, tra i civili come tra i soldati…

Vai all’articolo