di Serena Fugazzi
La maggior parte delle persone percepisce che ascoltare i rumori naturali, come il dolce gorgoglio di un ruscello che scorre, il cinguettio degli uccellini, le onde del mare che si infrangono sugli scogli o il fruscio del vento tra gli alberi, genera relax e benessere diffuso.
Recentemente però, i ricercatori del Brighton and Sussex Medical School (BSMS) nel Regno Unito, sono riusciti a dimostrare questo fenomeno anche scientificamente. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports e condotta da Cassandra Gould van Praag e collaboratori, è la prima a ricorrere a scansioni del cervello e a registrazioni della frequenza cardiaca, per studiare gli effetti dei suoni della natura sul corpo e sulla mente.
Nell’esperimento ai partecipanti sono state fatte ascoltare riproduzioni di suoni, registrati in ambienti naturali e in contesti artificiali e allo stesso tempo l’attività cerebrale e cardiaca dei soggetti veniva monitorata. Durante l’ascolto di suoni registrati in un contesto naturale, i soggetti hanno mostrato una maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico (il sistema parasimpatico favorisce il rilassamento, il riposo e la digestione) e una minore attivazione del sistema simpatico (quello che interviene nelle situazioni di emergenza regolando la risposta “combatti o fuggi”).
I risultati dimostrano che le aree cerebrali attive in condizione di riposo, cambiano a seconda dei suoni che ascoltiamo in sottofondo. Quando percepiamo i suoni della natura, sono più attive quelle aree del cervello che ci permettono di focalizzare l’attenzione su quel che accade nel mondo esterno.
Quando ascoltiamo i rumori degli ambienti artificiali, invece, si attivano maggiormente quelle aree che ci fanno concentrare l’attenzione su noi stessi, e che sono particolarmente “accese” in caso di ansia, depressione e disturbo post-traumatico da stress.
Gli effetti dei suoni naturali non sono stati uguali per tutti i partecipanti: infatti gli individui che all’inizio dell’esperimento mostravano segni di elevata ansia e stress, sono stati quelli che hanno avuto maggiori vantaggi dall’esporsi ai suoni della natura.
“Abbiamo tutti familiarità con la sensazione di rilassamento e spegnimento che viene da una passeggiata in campagna, e ora abbiamo prove dal cervello e dal corpo che ci aiutano a capire questo effetto”, ha detto la ricercatrice, aggiungendo che spesso, lei stessa, in mancanza della posssibilità di stare nella natura, ricorre ad app sul cellulare per poter ascoltare suoni naturali e rilassarsi dal lavoro.
Articolo di Serena Fugazzi
Fonte: https://ilsorpassomts.com/2018/07/29/i-suoni-della-natura-rilassano-e-riducono-ansia-e-stress/