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Il peso dell’Isolamento sulla nostra Salute fisica e mentale

di Laura Tonon
Chiudere le scuole e gli spazi pubblici, passare allo smart working, imporre ai cittadini di evitare gli spostamenti non indispensabili e gli assembramenti, invitare tutti a rimanere il più possibile isolati, chiusi in casa. Sono le misure del cosiddetto “distanziamento sociale” adottati in Italia e in molti altri paesi per rallentare la diffusione del nuovo coronavirus pandemico.
Lo scopo è quello di distribuire le infezioni su un arco temporale più lungo, per riuscire a curare le persone, evitare il collasso del sistema sanitario e per guadagnare tempo in attesa di un vaccino (ma non è un virus che appartiene alla stessa categoria del raffreddore? Un virus che muta continuamente e quindi… non può esserci vaccino) o di terapie di dimostrata efficacia. Le misure di distanziamento sociale, necessarie vista l’emergenza, possono però avere conseguenze psicologiche negative sulle persone.
“La diffusione del coronavirus in tutto il mondo ci obbliga a reprimere il nostro bisogno di relazione, un impulso profondamente umano radicato nell’evoluzione: vedere gli amici, aggregarsi in gruppi, stare l’uno vicino all’altro”

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Italia sotto attacco militare

di Federico Dezzani
A distanza di circa cinque settimane dalla diffusione del Coronavirus nelle regioni settentrionali, l’Italia sembra sempre più essere oggetto di un vero e proprio assalto militare: negli ultimi giorni si è infatti intensificato l’attacco informatico anche alle infrastrutture strategiche, come gli ospedali.
La chiusura ad oltranza delle attività economiche facilita la manovra angloamericana che punta all’implosione dell’Unione Europea attraverso il default dell’Italia.
Guerra biochimica + guerra informatica + guerra finanziaria
Non c’è davvero pace per l’Italia. Sono trascorse circa cinque settimane dalla comparsa del Coronavirus nelle regioni settentrionali ed altrettante ne sono trascorse dalla pubblicazione della nostra prima analisi a caldo, dove evidenziavamo con grande precisione (e, ci sia concesso, una certa preveggenza) le finalità dell’attacco angloamericano. Più le settimane trascorrono, più l’Italia sembra essere oggetto, infatti, di un vero e proprio attacco militare, articolato, avvolgente, incessante, con l’obiettivo ultimo di portare al collasso il suo sistema socio-economico e, attraverso il default dell’Italia, affondare tutte le istituzioni europee. Destabilizzato il quadrante europeo, spostato il focus militare sulla sola Germania e indebolita economicamente la Russia attraverso il collasso europeo, gli angloamericani potrebbero infine concentrarsi sulla sola Cina, che è in cima all’agenda degli strateghi atlantici…

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Lord Sumption: “Se continua così, la Cura sarà la minaccia più pericolosa per l’Umanità

di Lord Sumption
Secondo un rispettato ex giudice della corte suprema britannica, gli scienziati possono aiutare a valutare le conseguenze cliniche dei diversi modi di contenere il coronavirus, ma non sono qualificati per dire se valga la pena di mettere sottosopra il mondo e di infliggergli gravi danni a lungo termine, come sta avvenendo.
Il Sunday Times ha ospitato un commento di Lord Sumption, un rispettato ex giudice della Corte Suprema del Regno Unito, che offre una prospettiva diversa sulle gravi conseguenze delle politiche adottate per contrastare il coronavirus.

“L’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa, un terrore senza nome, irragionevole, ingiustificato, che paralizza gli sforzi necessari per convertire la ritirata in progresso”. Le parole sono di Franklin D Roosevelt. La sua sfida era la recessione, non la malattia, ma le sue parole hanno una risonanza più ampia…

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La Cina scarica sull’Italia le colpe del Disastro Coronavirus

di Leone Grotti
La Cina nasconde i nuovi casi di coronavirus (che ci sono: altro che zero nuovi contagi!) e incolpa l’Italia… eppure ci si ostina a considerare amico il regime comunista cinese.
Ora che il governo italiano, fustigato anche dal New York Times, ha mostrato non poche falle nella gestione dell’epidemia di coronavirus, si rinnovano gli appelli al “modello cinese” e gli elogi per l’efficienza del governo comunista. Ma come spesso accade, Pechino mostra al mondo solo una parte della verità.
Quello che Pechino non dice…
Dopo una settimana in cui si è registrato appena un contagio a Wuhan, epicentro mondiale dell’epidemia, le autorità hanno dichiarato che a partire dal 1 aprile sono state tolte alcune restrizioni ai viaggi nella provincia dell’Hubei. Allo stesso modo Wuhan, la capitale provinciale, comincerà a uscire dalla quarantena l’8 aprile dopo oltre due mesi. I numeri ufficiali, però, non raccontano tutta la verità…

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Soros cavalca il Virus per attaccare la Famiglia

di Luca Volontè
Sul sito della Open Society, la fondazione di George Soros, parte un inaudito attacco alla famiglia, con un editoriale che identifica nel nucleo familiare costretto alla quarantena dall’epidemia, l’origine di tutte le violenze e i soprusi. Non è un caso unico: molta stampa rema contro la famiglia sperando in un boom di divorzi.
“La crisi del coronavirus mostra che è tempo di abolire la famiglia”, questo il titolo di uno degli articoli principali apparsi su opendemocracy.net, portale di informazione ed indagine globale fortemente finanziato dal cosiddetto “filantropo” e “benefattore del mondo” George Soros. Non solo, la campagna globale contro la famiglia si compone anche di eclatanti, quanto infondate per ora, notizie sulla crescita dei divorzi a causa della permanenza in casa di mogli e mariti. Lo scopo di entrambe le iniziative globali è chiaro: ripartire, dopo la pandemia, con società sempre più individualiste, sempre meno comunitarie e maggiormente manipolabili dallo Stato e dai grandi “padroni” del mondo…

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Il Coronavirus imprime un’accelerazione al Cambiamento. Cadono come birilli consolidati paradigmi

di Giulio Virgi
È ormai diventato un luogo comune paragonare ad una guerra vera e propria la battaglia in corso contro il Coronavirus.
Non tutti ritengono che si tratti di un’immagine appropriata, non essendo fortunatamente presenti, almeno per ora, alcune caratteristiche fondamentali dei conflitti. Manca soprattutto il ricorso alla violenza di massa organizzata dagli Stati, che provoca estese distruzioni e l’uccisione di un gran numero di persone. Eppure alcune analogie sono evidenti: con la guerra, infatti, questa epidemia in atto condivide diverse caratteristiche importanti.
Innanzitutto, c’è la paura: una paura fisica che riguarda in primo luogo l’incolumità e la sopravvivenza personale. Non ci si spara, ma molti comportamenti individuali riflettono il sospetto nei confronti di chiunque s’incontri, in quanto potenziale portatore di una minaccia tanto concreta quanto invisibile…

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Proclamato il “cessate il fuoco” nei Paesi in guerra per paura della Pandemia

Dallo Yemen alla Siria e dal Camerun alle Filippine, ribelli e eserciti governativi rispondono all’appello per una tregua.
Dallo Yemen alla Siria e dal Camerun alle Filippine, ribelli e eserciti governativi rispondono all’appello per una tregua lanciato dal Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. È uno dei pochi effetti positivi del virus, a segnalarlo è un articolo de La Repubblica.
Dopo tanti lutti e tanto dolore, un effetto virtuoso il coronavirus l’ha pur prodotto: la proclamazione di cessate il fuoco in diversi Paesi funestati da sanguinari conflitti, dalle Filippine al Camerun e dallo Yemen alla Siria. Lunedì scorso, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva lanciato un appello affinché le parti in lotta facessero tacere i loro cannoni e i loro kalashnikov…

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Un Fondo speculativo aveva scommesso sul Crollo delle Borse per marzo, come faceva a saperlo?

Ci sono diversi elementi legati alla Pandemia Covid-19 che sembrano indirizzare verso un’interpretazione del fenomeno che potrebbe essere definita “non convenzionale”.
C’è la straordinaria coincidenza che il Coronavirus sia sia diffuso con una puntualità svizzera rispetto al momento risolutivo della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina. E il virus si è diffuso proprio a Wuhan, un hub tecnologico importantissimo per la Repubblica popolare che potrebbe essere paragonato a quella che è la “Silicon Valley” per gli Stati Uniti.
C’è un’altra incredibile coincidenza, ovvero che il virus si sia diffuso verso una sola direzione, ovvero ovest, evitando di diffondersi ad est, escludendo così per un primo momento gli Stati Uniti. L’epidemia ha poi colpito in maniera piuttosto feroce ed aggressiva un Paese come l’Iran che, al pari della Cina, stava attraversando un momento di massima tensione diplomatica con gli Stati Uniti. L’uccisione del generale Soleimani risale infatti a circa un paio di mesi fa…

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Istituto Superiore di Sanità: “Solo 12 le persone decedute senza patologie pregresse”

Coronavirus, l’Istituto Superiore di Sanità: “Solo 12 le persone decedute senza patologie pregresse”.
Il dato riportato dall’agenzia Nova fornisce una nuova lettura sui contagi. Sono “soltanto” 12 le persone morte in Italia dopo esse stati colpiti dal coronavirus che non presentavano patologie pregresse che ne spieghino la fine.
Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS: “Solo lo 0,8 per cento dei morti non ha già patologie”. È quanto ha chiarito l’Istituto Superiore di Sanità, nel report sulle caratteristiche dei decessi dei pazienti affetti da Covid-19. Lo riporta l’agenzia Nova

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Coronavirus: ecco il Messaggio di Bruce Lipton rivolto al Mondo

Bruce Lipton, tra i più importanti biologi al mondo, grande esperto e divulgatore dell’epigenetica lancia un messaggio sul Coronavirus
Bruce Lipton lancia un messaggio: “Il mondo è attualmente in preda alla paura per lo spaventoso Coronavirus. Per prima cosa chiariamo un fatto: se hai mai avuto raffreddore o influenza nella tua vita, è possibile che fosse un’infezione da coronavirus: Sì, i Coronavirus provocano raffreddori e influenza!
Ma, in questo caso, siamo “programmati” con la convinzione che questo particolare virus del raffreddore sia “mortale”. Questa paura ha fermato concerti, conferenze e grandi eventi pubblici in tutto il mondo. La paura ha portato alla quarantena e al blocco dei viaggi internazionali. Ha anche portato a una grande scarsità di carta igienica in Australia: i cittadini preoccupati di restare murati in casa con questa infezione, hanno svuotato gli scaffali in previsione del peggio…

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