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Bulgaria, cittadini in rivolta: solo il 25% è vaccinato, ma il Governo impone il Green Pass

di Eugenio Palazzini
Tutto si può dire tranne che in Bulgaria vi sia una maggioranza bulgara di vaccinati. Soltanto il 25% della popolazione adulta ha infatti ricevuto il vaccino anti Covid.
Eppure il governo ad interim di Sofia ha avuto la bella idea di introdurre il green pass obbligatorio, per accedere a ristoranti, palestre, bar, discoteche e altri locali al chiuso.
Un decreto approvato la scorsa settimana e che sta generando forti proteste in tutto il Paese. In particolare nella capitale e nelle altre principali città dove da ieri migliaia di manifestanti contestano duramente la decisione dell’esecutivo bulgaro…

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Abbandonare l’Italia, oppure resistere alla “Dittatura”?

Ormai la stessa voce si rincorre ovunque… abbandonare l’Italia! Per scappare dove? Ovunque i cittadini non siano obbligati a subire il ricatto psico-sanitario, degno di una dittatura.
Tutto era cominciato con il grottesco Conte, capace di imporre il lockdown e di invitare a Roma gli “specialisti” cinesi per farsi spiegare (da loro) come gestire la Grande Emergenza, che da noi è letteralmente esplosa dopo aver ignorato il piano pandemico dell’Oms, proibito le autopsie e negato le cure nel frattempo messe a punto dai medici.
Poi è arrivato Draghi, con un imperativo categorico: riaprire il paese. Ma a una condizione: prima, sottoporre l’intera popolazione alla “timbratura digitale” corporea, presentata come “campagna vaccinale” (mutuando quindi il termine da un presidio sanitario che appartiene alla storia della medicina moderna: il vaccino, ossia l’inoculo dell’agente patogeno depotenziato).
Stavolta la faccenda è diversa: niente patogeno. In compenso, nei preparati compare l’ossido magnetico del grafene, virtualmente adatto a “dialogare a distanza” con le antenne 5G nel frattempo installate in tutta la penisola. Chi chiama “no vax” i tanti cittadini che ancora resistono all’imposizione del Tso, magari accusandoli di avere “paura del vaccino”, forse dimentica che a scatenare l’indignazione dei più è semmai il disprezzo che il governo mostra nei loro confronti, calpestando le libertà elementari: fino al punto di arrivare all’ingiunzione ricattatoria più estrema, la perdita del posto di lavoro…

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Contro Green Pass “abietto” sindacati di Polizia, Finanza e Militari. Atto Congiunto tra Rappresentanti di Forze dell’Ordine e Forze Armate

Green Pass: “Una misura abietta, mortificante, discriminante e surrettizia che si prepone come obiettivo dichiarato quello di forzare l’adesione vaccinale, facendo leva sul diritto al lavoro e sulle libertà inviolabili dell’uomo”.
In alcuni miei articoli precedenti avevo sollevato dei dubbi sulla riuscita di questo regime autoritario e violento in atto nel nostro paese, tendente ad annullare la Costituzione e le leggi primarie rinforzate (regolamenti comunitari – UE), per proseguire a suon di decreti legge dispotici e distopici che sono contrari agli interessi del popolo e della nazione, ma funzionali all’élite finanziaria dominante, rappresentata a livello esecutivo da quest’oligarchia politico burocratica che ci governa e che non è eletta dal popolo e non lo rappresenta.
Tra i dubbi che ponevo vi era quello inerente la posizione che avrebbero assunto le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, si sarebbero schierate per difendere la Costituzione sulla quale hanno giurato fedeltà e di conseguenza il popolo italiano, o si sarebbero asservite agli interessi oligarchici liberticidi? Questo presa di posizione costituisce una prima inequivocabile risposta.
Introduzione di Claudio Martinotti Doria…

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Non si può interagire con la Popolazione “zombificata” che s’informa tramite la Televisione

di Claudio Martinotti Doria
Non si può più interagire con la popolazione che s’informa tramite la televisione, cioè con quelli che comunemente si dice che “guardano la tv”, alcuni anche tutto il giorno, dal mattino alla sera, è sempre accesa nelle loro case e tiene loro compagnia. E il fenomeno si è accentuato a causa dei lockdown e della gestione della presunta pandemia.
Non lo si può più fare anche disponendo di buona volontà e umiltà perché la situazione è troppo degenerata rispetto alcuni anni fa. All’epoca la tv faceva danni ma limitatamente alla cultura che diveniva sub-cultura e all’attività sinaptica che veniva atrofizzata, cioè il rischio che si correva era più che altro l’istupidimento di massa e l’ulteriore aggravamento dell’ignoranza, già rilevata come abissale da tutte le ricerche condotte negli ultimi vent’anni.
Nell’ultimo anno e mezzo la tv ha fatto di peggio: ha deliberatamente disinformato, manipolato, seminando il panico, condizionato gli spettatori con una narrativa monocorde e priva di confronto e contrapposizione, dando luogo a una vera e propria zombificazione degli spettatori. Oramai i videodipendenti non ragionano più, sono totalmente privi di senso critico, capacità di analisi e comparazione, non rilevano le incongruenze e le contraddizioni palesi, non riflettono, non ricordano e non sanno mettere in correlazione gli eventi, non pensano più, non sanno argomentare o articolare un seppur minimo discorso…

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Lettera a un “Covidiano”

di Margaret Anna Alice
Ogni aspetto delle normative che vengono rilasciate a livello globale è progettato per separarci, creando un sistema di apartheid che bandisca il dissenso e incoraggi la persecuzione di coloro che mettono in discussione il sistema e i governi.
Capisco che sei un “credente”. Hai una fede zelante e incrollabile nel Sistema. Ti fidi della “scienza”. Ritieni che tutto ciò che va oltre i margini della narrativa approvata sia disinformazione, teorie del complotto e notizie false. Indossi diligentemente il tuo distintivo di obbedienza. Mantieni la tua distanza sociale. Ti chiudi quando ti viene detto di chiuderti. Segnali altri per aver violato questi e altri dettami.
Eri il primo della fila a farsi iniettare. Eri il primo della fila a farsi re-iniettare. Hai pianto lacrime di gioia entrambe le volte. Non vedi l’ora di ricevere la tua iniezione di richiamo. Non ti sei però preso la briga di condurre ricerche indipendenti al di fuori delle ingannevoli vie autorizzate…

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Mattarella sputa sulla Costituzione: cosa è arrivato a dire contro chi rifiuta il Vaccino. Ha superato ogni Limite!

Sergio Mattarella: “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione!”.
Ha scelto l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Pavia, domenica 5 settembre, il presidente Sergio Mattarella per lanciare un duro monito sui vaccini. “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione perché quell’invocazione” equivale a “mettere al rischio la salute altrui”, ha detto il capo dello Stato.
No a vie di mezzo, ribadisce Mattarella, perché il concetto di “salute come bene pubblico” consente di sottolineare il “richiamo alla responsabilità sociale e al dovere morale e civico della vaccinazione”. Insomma, farsi il vaccino anti-Covid è un dovere morale. “Questo è lo strumento che con grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus e che sta consentendo di superare le conseguenze economiche e sociali della pandemia”

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Lettera agli Insegnanti

Prof. Francesco Benozzo
Care colleghe, cari colleghi, da più di un anno e mezzo mi trovo, direi ormai mio malgrado, in prima linea per combattere la versione monocorde della storia “pandemica”.
Ho pubblicato circa 30 interventi di carattere militante, ho pubblicato tre libri – due dei quali tradotti ora in più lingue, l’ultimo dei quali scritto a quattro mani con un professore, Luca Marini, ben più autorevole di me – su un’idea evidentemente non allineata di scienza, dissidenza e poesia. Ho fatto concerti, alcuni credo importanti, per raccontare una storia diversa.
All’Università di Bologna, dove ho – o ho avuto – l’onore di insegnare, sono stato censurato per avere espresso la mia libertà di pensiero, dalle stesse autorità accademiche che mi chiedevano di organizzare manifestazioni pubbliche, in nome della libertà di pensiero, per il nostro sventurato studente Patrick Zaki (che un qualche dio benedica te, ragazzo, insieme a chi si trova nella tua condizione in modo anche più anonimo).
Insegno con grande consapevolezza la Filologia sulla cattedra che fu prima di Giosue Carducci e poi di Giovanni Pascoli. In nome di questa consapevolezza, vengo ora al punto…

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No vax, Cazzola invoca le Armi: “Serve il Piombo”

Stiamo diventando un Paese che s’abitua a tutto. Prima il Rettore dell’Università di Siena, tal Tomaso Montanari, sminuisce le foibe. Poi l’ex deputato di Sinistra Italia secondo cui fu “doveroso” uccidere i fascisti. E adesso pure Giuliano Cazzola, esponente dei democraticissimi di +Europa, che evoca “il piombo” contro chi osa non vaccinarsi.
Roba da chiodi, diceva un vecchio detto. Anche perché l’ex sindacalista ha fatto la sua sparata in diretta tv, qualche giorno fa in prima serata, senza provare evidentemente vergogna. Lo abbiamo detto e ridetto: essere critici con green pass, porsi domande sui sieri (soprattutto ai minorenni), professare la libertà di scelta sulla campagna vaccinale non significa essere No Vax. Additare come “terroristi” chi teme l’iniezione di Pfizer, Moderna o Astrazeneca ce ne passa. E sarebbe forse il caso di darsi una calmata…

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La Tirannia è servita!

di Saura Plesio (Nessie)
Quelle che una volta venivano liquidate come “teorie della cospirazione”, sono diventate realtà. La possibilità di eventuali arresti di massa da parte di sedicenti governi democratici è un’orrenda distopia non lontana dalla realtà… e nessuno muove un dito per impedirla.
Mercoledi 11 agosto La Verità ospitava un articolo di Gianfranco Amato dal titolo “Senza dissenso la tirannia è servita”. Un articolo non lungo, di malapena 5 colonnine che sintetizzava bene come magistratura, sindacati e intellettuali se ne stiano tutti silenti davanti alle libertà violate. Non pare si siano levate grida manzoniane di fronte all’obbligo degli operatori sanitari a sottoporsi al vaccino, facendo da cavie. Se la cavano molto male anche quelle categorie lavoratrici un tempo “protette” dalla Trimurti, come operai metalmeccanici…

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Dai Giuristi arriva un secco “No” al Green Pass ed al Regime Sanitario! Per Draghi e Speranza è arrivata la Fine?

Il mondo dei giuristi in Italia è ancora dalla parte della Costituzione, del Popolo e in generale per la legalità.

Una costante che nella pandemia non è mai mancata, come dimostrato dai ripetuti accoglimenti dei ricorsi contro le sanzioni elevate sulla base di decreti e decretini dichiarati quasi sempre illegittimi. E ieri è arrivata un’altra conferma.

In un documento pubblicato su di una rivista di settore, è stata espressa la posizione sul green pass e le altre misure del regime sanitario da parte dell’Osservatorio Permanente sulla legalità costituzionale.

Il green pass esprime una violazione del dettato costituzionale voluta da un governo appiattito sulla logica emergenziale e realizzata attraverso un potere di polizia diffuso. Secondo il citato documento, il decreto…

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