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Il Fallimento del Green Deal in Europa

Articolo di Laura Ru
Il vento sta cambiando ma i pennivendoli italiani non se ne sono ancora accorti.
I media italiani hanno un ritardo fisiologico di qualche mese rispetto all’agenda dei loro padroni.
In estate, con temperature naturalmente molto elevate, è gioco facile fare allarmismo “gretino” sul clima. Ma a Washington e a Bruxelles sono più preoccupati dalle elezioni americane ed europee del 2024, dove Repubblicani e centro-destra, che non sono stati sedotti dalle mirabolanti promesse della transizione verde, nei sondaggi sono avanti di alcuni punti…

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Accordo sul Grano: la “Patriota” Meloni Sacrifica gli Agricoltori Italiani per gli Interessi del Capitale Transnazionale

di Fabrizio Verde
Il grano ucraino, che Bruxelles e Washington assicurano essere inviato ai Paesi poveri dell’Africa, in realtà arriva in Europa, inondando i mercati europei e causando gravi perdite agli agricoltori europei.
La Russia ha comunicato la sua uscita dall’accordo sul grano raggiunto l’anno passato con l’Ucraina, con la mediazione di Turchia e Nazioni Unite.
Nella giornata di ieri il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, aveva affermato che alla luce della mancata applicazione di tutti i punti previsti nell’accordo (quelli riguardanti la Russia) questo restava privo di effetto.
Non sono mancate le solite reazioni dei leader occidentali che non si lasciano sfuggire alcuna occasione per dare sfogo alla loro russofobia, unita a una massiccia dose di malafede.
Tra queste reazioni spicca quella di Giorgia Meloni. “La decisione della Russia di interrompere l’accordo del grano è l’ulteriore prova su chi è amico e chi è nemico dei Paesi più poveri”, ha affermato il Presidente del Consiglio italiano. Per poi aggiungere senza curarsi di quanto siano gravi e fuori dalla realtà le sue dichiarazioni dal sapore decisamente russofobo: “Riflettano i leader di quelle nazioni che non vogliono distinguere tra aggredito e aggressore. Usare la materia prima che sfama il mondo come un’arma è un’altra offesa contro l’umanità”.

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La Transizione Energetica Serve solo per Emancipare l’EU dagli USA, sulla Vostra Pelle!

di Mittdolcino
Dimenticate le fesserie, “follow the money”: la transizione energetica è una follia gigante, che nasconde enormi interessi geopolitici ed oltre.
Ossia, quello che vediamo è tutto un enorme sforzo atto a forgiare un continente tecnicamente inesistente, lo stesso che ha inventato il feudalesimo, ha accolto gli ashkenaziti babilonesi ed ha partorito la guerra dei 30 anni. Oltre al nazismo, l’ultimo nome dato ad un virus millenario…
Leggevo oggi un passaggio su ilsussidiario.net, un intervento di uno stimato economista, Annoni. A parte l’essere scontato in certi aspetti, emerge una perla, che vorrei condividere con voi: “… Questa rivoluzione verde è strana: non si spaventa di un campo coltivabile ricoperto di pannelli solari, ma pretende la chiusura di un pozzo di gas a qualche chilometro dalle coste; chiude il nucleare, che ha un consumo di suolo per energia prodotta ridicolo, ma lavora per la riapertura delle miniere; vuole reinserire gli orsi nel loro territorio naturale e nel frattempo usa l’arco alpino o appenninico per l’estrazione del titanio o dell’alluminio. Vuole che i fiumi siano liberi di scorrere e che si ripristino acquitrini e paludi, ma scava chilometri per tirare fuori nickel e argento.”

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Missili Ucraini in Crimea e le Dichiarazioni shock di Tamila Tasheva

di Redazione Radioradio
Tamila Tasheva: “Quando riprenderemo la Crimea inseriremo nella lista nera circa 10.000 ucraini che hanno collaborato con le autorità russi e li puniremo.
Arriva nella tra il 16 e 17 luglio la notizia di due missili ucraini che si sono abbattuti sul ponte di Kerch in Crimea, il simbolo del controllo russo sulla Crimea a partire dal 2014.
L’attacco da parte delle forze armate di Zelensky con missili shadow di probabile provenienza britannica, rappresenta dunque il tentativo da parte dell’Ucraina di sferrare un colpo sul territorio occupato dai russi e di aprire una trattativa forzata. Un tentativo questo, di ridiscutere i termini e le condizioni sulla Crimea e tentare di riappropriarsi di un territorio difficile da riottenere con altri mezzi.
A seguito delle recenti notizie in merito al coinvolgimento delle forze armate ucraine in Crimea, la rappresentante permanente di Zelensky nella repubblica di Crimea, Tamila Tasheva, rilascia una sorprendente intervista a Newsweek, importante magazine americano, in cui dichiara:…

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Caldo, Schillaci: “Niente Eventi all’Aperto, Basta Assalti ai Pronto Soccorso”

Schillaci: se necessario, valuteremo di attuare alcuni provvedimenti!
“Stiamo vigilando e seguiamo la situazione ora per ora” e se Atene ha chiuso l’Acropoli nelle ore più calde, anche in Italia “seguiamo l’evoluzione delle temperature nei prossimi giorni. Con gli altri ministri competenti, se necessario, valuteremo di attuare alcuni provvedimenti. Vanno scoraggiati, nelle ore più calde, i grandi affollamenti in località all’aperto con temperature particolarmente alte”. Così, al Messaggero, il ministro della Salute Orazio Schillaci…

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I Fatti sono ormai Evidenti…

di Claudio Martinotti Doria
I fatti sono ormai evidenti: contestualmente alla demilitarizzazione dell’Ucraina sta avvenendo quella dell’Alleanza Atlantica. Il resto è propaganda.
La Russia deve solo proseguire imperterrita nella sua strategia bellica, indebolire sempre più le forze armate ucraine e NATO fino alla loro implosione, che a sua volta potrebbe far collassare l’UE e la NATO. Non deve mai credere a eventuali negoziati, essendo gli interlocutori totalmente inaffidabili, falsi e traditori, ma deve proseguire fino al conseguimento finale dell’obiettivo, la totale demilitarizzazione dell’Ucraina e di conseguenza della NATO all’interno del paese.
Se per disgrazia e scelta demenziale dovessero scendere in campo direttamente anche i polacchi e paesi baltici e altri folli russofobi, verranno trattati allo stesso modo degli ucraini…

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Ungheria, il Premier Orbán ammette: “Gli Stati Uniti Non Vogliono Fermare la Guerra”

di Giulio Chinappi
Più che unire il blocco occidentale, il vertice NATO di Vilnius sembra aver messo ulteriormente in evidenza la spaccatura interna all’Alleanza Atlantica, come dimostrano le parole del capo del governo ungherese, che continua a smarcarsi dalla linea dettata da Washington.
Il vertice NATO di Vilnius, in Lituania, ha rappresentato una sciagura sotto numerosi punti di vista, come evidenziato da importanti esperti internazionali, tra i quali l’ex ambasciatore italiano Alberto Bradanini. Tuttavia, ha anche evidenziato ancora una volta la spaccatura esistente all’interno della stessa Alleanza Atlantica su questioni importanti, come l’adesione della Svezia, l’adesione dell’Ucraina, la fornitura di armi a Kiev e l’atteggiamento da tenere nei confronti della Russia.
Tra coloro che da tempo stanno cercando di smarcarsi dai dettami di Washington figura certamente il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Il governo di Budapest ha infatti sottolineato sin dall’inizio del conflitto che non avrebbe aderito alle sanzioni antirusse…

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Lo Capite o No che il Carbonio che Vogliono Eliminare siamo Noi?

natura

di Marcello Pamio
La Co2 è un alimento indispensabile per tutti gli esseri viventi!
Secondo i venduti dell’IPCC, il Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambio Climatico le emissioni di CO₂ di combustibili fossili devono essere ridotte a zero entro il 2100. “Se non salviamo noi stessi da noi stessi, siamo fregati”, dice lo slogan.
La cosa strana è che tutta la vita è basata sul carbonio e questo viene generato dall’anidride carbonica nell’atmosfera. Tutto il carbone nei combustibili fossili che stiamo bruciando oggi, una volta era nell’atmosfera come CO₂, prima che venisse consumato dal plancton nel mare e dalle piante nella terra.
Carbone, petrolio e gas naturale sono i residui di questo plancton e piante che sono stati trasformati dal calore e dalla pressione.
Se non ci fosse stata la CO₂ nell’atmosfera la terra sarebbe un pianeta morto. Parlando di cambiamento climatico, eliminate la CO₂ e avrete la morte del pianeta!!!…

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Prendi un Contadino Analfabeta dell’Ottocento… Poi prendi un Giovane Laureato di Oggi…

Chi comprende meglio la realtà del mondo?
Prendi un povero contadino analfabeta dell’ottocento, che passa tutta la sua vita sui campi. Ti dirà che nel mondo esistono i poveracci che sgobbano e i signori che si fanno i fatti loro, a cui dei poveracci non interessa nulla.
Poi prendi un giovane laureato di oggi: ti dirà che la società è complessa, frutto di lotte sociali, di progressi, di perfezionamento delle strutture istituzionali.
Ti descriverà le grandi sfide dei nostri tempi, di come vari enti nazionali ed internazionali si adoperino per analizzare e porre rimedio alle ingiustizie sociali, alle problematiche ambientali…

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41 Paesi Pronti ad Accettare la Valuta BRICS un Mese Prima del Vertice in Sud Africa

di Luca La Bella
Si allunga la lista dei paesi pronti ad aderire all’alleanza BRICS e ad accettare la nuova moneta. Da un insieme di 19 paesi ad aprile, i numeri sono saliti a 41 entro la fine di giugno.
Un totale di 22 nuovi paesi ha espresso interesse ad entrare nel blocco e abbandonare il dollaro USA in due mesi. Il prossimo vertice BRICS si terrà ad agosto in Sud Africa dove il blocco di cinque nazioni deciderà congiuntamente la formazione di una nuova moneta.
BRICS è l’acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. La decisione di espandere l’alleanza sarà presa congiuntamente nel prossimo vertice BRICS e il blocco potrebbe presto diventare BRICS+.
Il numero totale di Paesi che potrebbero sfidare il dollaro USA sulla scena globale ha raggiunto 41. Le Nazioni in via di sviluppo che vogliono accettare la valuta BRICS provengono dall’Asia, dall’Africa e dall’Europa dell’Est…

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