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Questioni di… Alluminio

di Gioia Locati
È partita una campagna informativa sull’uso dell’alluminio in cucina. Curata dal ministero della Salute (cliccate qui), è rivolta a tutta la popolazione. Pentole, caffettiere, imballaggi, lattine, borracce, pellicole per alimenti in alluminio, possono trasmettere particelle e ioni ai cibi che mangiamo.
Di questo metallo si sa che può interferire con il metabolismo del ferro, del magnesio e del calcio. Per descriverne gli effetti gli studiosi parlano di “inibizione dell’attività enzimatica”, di blocco “della sintesi proteica” e di modifiche alla “permeabilità della membrana cellulare”. Non solo. Si sa che provoca stress ossidativo nel tessuto cerebrale e si calcola che, nel cervello, vi persista accumulandosi per almeno sette anni (emivita. Cioè si dimezza in sette anni, diventa un quarto dopo altri sette anni e così via)…

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Keanu Reeves: “Gli esseri umani si stanno per liberare dalla Matrix”

di Paolo Babaglioni
secondo Keanu Reeves, si sta combattendo una guerra che modellerà il futuro dell’esistenza umana e il mondo che lasceremo ai nostri figli. Reeves dice di essere “tranquillamente ottimista” riguardo al futuro, perché “l’umanità sta mostrando segni di liberarsi dalla matrice”.
“La razza umana è stata ridotta in schiavitù da migliaia di anni”, ha detto Keanu Reeves durante le riprese nel deserto del “Mojave”, spiegando che “siamo stati tenuti in una prigione mentale da elite oscure e società segrete che hanno fatto tutto il possibile per sopprimerci e impedirci di raggiungere il nostro potenziale”.
Ma la star di Matrix, dice che la matrice del mondo reale sta iniziando a crollare. “L’umanità sta mostrando segni di liberarsi dalla matrice. Che momento per essere vivi! Viviamo in tempi entusiasmanti”.
Spiegando che ha studiato testi antichi tra cui il Vedanta e le Upanishad e che ha appreso la natura della realtà, Keanu ha detto: “Sì, certo, ci sono molte persone ancora interessate solo a stare al passo con i Kardashian, ma una parte significativa della popolazione si è svegliata. La cosa più importante è che ora c’è una guerra combattuta tra i nostri signori e padroni e coloro che desiderano liberarci”

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Oro sparito: qualcuno ammassa oro (e banconote) a un ritmo forsennato. È la strategia “Zio Paperone”

di Mauro Bottarelli
In un mondo dove, a livello economico e finanziario, l’imponderabile è ormai da considerarsi regola e prassi, non stupisce che anche il bene rifugio per antonomasia subisca delle mutazioni. E, di colpo, triplichi la sua natura come una dea indiana.
Dopo l’oro fisico, gelosamente custodito nei caveau e rimpatriato in fretta e furia dalle Banche centrali di mezzo mondo e quello “di carta” dei futures che regolano il mercato delle bullion banks, ecco che oggi abbiamo a che fare anche con l’oro invisibile. O meglio, non-transparent.
Questa infatti la definizione scelta da Goldman Sachs nel suo allarmante report, ripreso in parte dal Wall Street Journal. Il succo? In un momento in cui le Banche centrali stampano centinaia di miliardi di moneta elettronica da iniettare nel mercato per tamponare la volatilità e euforizzare gli indici, un ammontare pressoché simile di metallo prezioso e valuta cartacea sta sparendo dai radar ufficiali. Insomma, qualcuno sta ammassando oro e banconote con un ritmo e per un controvalore senza precedenti. Perché?

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Chi sono Io? Storia dello sconosciuto che abita in noi

Dott.ssa Marta Cricelli
Capita di non riconoscerci nelle parole con cui gli altri ci descrivono. O di non voler essere come siamo. Che fare dunque quando la nostra identità sfugge o ci tiene in trappola?
Non vi è mai capitato, chiacchierando con un amico, di ritrovarvi a dire frasi come “io sono sempre stata così…” oppure “è un mio tratto, una mia caratteristica”? Perché è tanto facile definirci nella vita di tutti i giorni e poi, quando accade qualcosa di nuovo, destabilizzante, magari traumatico, o al contrario inaspettatamente bello, ci ritroviamo in crisi perché non sembriamo più gli stessi? È davvero possibile, e soprattutto desiderabile, darci delle etichette?
La considerazione da cui vorrei partire, è che l’identità dipende dai legami e dagli accadimenti del reale. Dunque “la nostra identità è assai poco identica”. È, invece, sensibile a impatti che la modificano, ed è in perenne costruzione.

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Buon Natale

Tanti auguri di Buon Natale a tutti gli amici di fisicaquantistica.it e conoscenzealconfine.it.
Vi auguriamo la salute, la felicità, la presenza. Gesù attende il nostro Risveglio. Un augurio a tutti di vivere il Cambiamento, finalmente. Amici, preghiamo per il prossimo, per i parenti, e per tutti gli altri, anche le persone negative.
Grazie di essere con noi, che brilli sempre più forte la Luce nel Cuore dell’Uomo.
Beatrice e Mauro…

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Africa, addio al Franco CFA, Macron annuncia una nuova moneta: l’ECO

Il Franco CFA lascerà spazio all’ECO, una nuova moneta legata all’euro.
Sarà eliminato l’obbligo per i paesi africani di depositare il 50% delle riserve nel Tesoro francese. Macron: “Il Colonialismo francese fu un errore”. L’Africa dirà addio al franco CFA. Lo ha annunciato il presidente della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, in una conferenza stampa congiunta assieme al capo dell’Eliseo ad Abidjan. La tanto discussa moneta, vestigio del passato coloniale francese, verrà sostituito dall’ECO. Parigi commenta che la fine del franco CFA porrà termine “a tutte le illazioni su questa moneta”.
In base al nuovo accordo, il cambio della moneta resterà ancorato all’euro. Decade però l’obbligo per i paesi aderenti all’unione monetaria di depositare il 50% delle proprie risorse nel Tesoro francese e quello di avere un rappresentante del governo di Parigi nel consiglio di amministrazione dell’autorità monetaria…

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Il ruolo del Pentagono nel film “Captain Marvel”

di Tom Secker
In un solo weekend a marzo scorso, Captain Marvel ha incassato al botteghino la stratosferica cifra di 153 milioni di dollari in America e oltre 450 milioni su scala globale.
La star, Brie Larson, lo ha definito il “più grande film femminista di tutti i tempi”, ma dietro questa parvenza progressista si nasconde un legame inquietante. La Marvel è usata per le pubbliche relazioni militari, per la propaganda di reclutamento e Captain Marvel non è altro che l’ultima incarnazione di un rapporto che va avanti da decenni.
I Fumetti della guerra
Durante la Seconda guerra mondiale, il governo statunitense creò “fumetti informativi” pensati per un pubblico statunitense e per gli alleati, mentre la Marvel e la DC diedero vita a fumetti rivolti, in modo specifico, alle forze armate. La prima edizione in assoluto di Captain America fu pubblicata nel marzo del 1941, alcuni mesi prima dell’entrata in guerra degli Stati Uniti. La copertina ritraeva il Cap in azione che sferrava un colpo a Hitler, colpendogli la mandibola. Non è un caso che la leggenda della Marvel, Stan Lee, abbia prestato servizio nell’intelligence militare statunitense durante la guerra, contribuendo a fare propaganda. Nel frattempo, Jack Kirby e Joe Simon (i creatori di Captain America) furono membri della Writers War Board, un’organizzazione di propaganda finanziata dal governo, fedele all’ideale statunitense della guerra…

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“L’Esplosivo della Strage di Piazza Fontana proveniva dalle basi NATO”

di Redazione Italia
Nel 50° anniversario della strage di Piazza Fontana, ripubblichiamo l’intervento del magistrato Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione, al Convegno del Comitato No Guerra No Nato, svoltosi a Roma il 26 Ottobre 2015.
Imposimato riassume i risultati delle indagini da lui compiute, dalle quali emerge il ruolo della Nato nelle stragi che hanno insanguinato l’Italia. Una precisa denuncia, ignorata da quel mondo politico-mediatico che formalmente ha appena commemorato il tragico anniversario.
LA DENUNCIA DEL MAGISTRATO FERDINANDO IMPOSIMATO:…

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Mistero Antartide: un’Oasi verde grande tre volte la Francia

di Paolo Franceschetti
Come mai l’Antartide ha una temperatura incredibilmente inferiore a quella artica? Essendo ai due poli, le due zone avrebbero dovuto avere identiche temperature. La spiegazione ufficiale sarebbe che il Polo Nord è riscaldato dalla cosiddetta Corrente del Golfo, che mitigherebbe le temperature.
Per quanto non mi avesse mai convinto come spiegazione, la prendevo per buona. Una cosa che non riuscivo a spiegarmi però erano le scoperte dell’Ammiraglio Byrd. Tutti i libri che parlavano dell’Antartico, facevano inevitabilmente riferimento alla scoperta, da parte di questo ammiraglio, negli anni ’50, di una zona temperata vicino al Polo Sud, in cui la temperatura era mite, le acque fluivano regolarmente e il verde era lussureggiante.
La scoperta era stata fatta nell’ambito di una spedizione militare finanziata dagli Usa, e a causa della notorietà dell’ammiraglio, nonché del numero dei partecipanti ad essa, la cosa non poté essere messa sotto silenzio. Ma sia la stampa dell’epoca che quella successiva dedicarono solo poche righe a questa scoperta. E mi domandavo come mai non si facessero altre spedizioni per cercare questa terra misteriosa e approfondire la questione…

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Paradisi fiscali… dove le Banche sono tassate meno di un panificio!

di Angelo Mincuzzi
Eccoli i Paradisi fiscali delle Multinazionali.
In prima fila ci sono tre territori: l’oltremare della Gran Bretagna, e cioé le Isole vergini britanniche, le Bermuda e le Isole Cayman. Poi tre paesi europei, Olanda, Svizzera e Lussemburgo. In settima posizione c’è l’isola di Jersey, una dipendenza della corona britannica, seguita da Singapore, Bahamas e Hong Kong. La lista dei paesi più appetibili fiscalmente per le grandi corporation è stata stilata dal Tax Justice Network, che ha elaborato per la prima volta il Corporate Tax Haven Index.
L’elusione fiscale delle multinzionali provoca ogni anno un buco di 500 miliardi di dollari nelle casse dei paesi di tutto il mondo. E i dieci Stati ai primi posti nell’elenco del Tax Justice Network sono responsabili per oltre la metà di questo ammanco. Il 40% degli investimenti diretti transfrontalieri censiti dal Fondo monetario internazionale (pari a 18mila miliardi di dollari), sono concentrati in soli 10 paesi che offrono aliquote dell’imposta sulle società del 3% o addirittura inferiori

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