I Trend del 2023? Un Mondo Orwelliano ed Oro e Crypto Grandi Protagonisti

Il sistema monetario si sta autodistruggendo, i banchieri centrali (e la “cupola” di dominio mondiale che sta dietro di loro) lo sanno e stanno organizzando un sistema orwelliano per prorogare l’inevitabile collasso sistemico e sostituirlo con un altro sistema monetario digitale sotto il loro totale controllo.
Il sistema monetario e finanziario stava già per collassare nel 2019 ma la psicopandemia è stata provvidenziale (per chi crede alle coincidenze) e ha fatto loro guadagnare tempo e predisporre il terreno per i loro piani.
Le indicazioni fornite da Casey non sorprenderanno i miei lettori abituali, sono almeno vent’anni che fornisco pressappoco gli stessi suggerimenti, per gli altri direi che non c’è tempo da perdere per assumere le opportune contromisure o sarà peggio per loro. (Claudio martinotti Doria)…

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Oro sparito: qualcuno ammassa oro (e banconote) a un ritmo forsennato. È la strategia “Zio Paperone”

di Mauro Bottarelli
In un mondo dove, a livello economico e finanziario, l’imponderabile è ormai da considerarsi regola e prassi, non stupisce che anche il bene rifugio per antonomasia subisca delle mutazioni. E, di colpo, triplichi la sua natura come una dea indiana.
Dopo l’oro fisico, gelosamente custodito nei caveau e rimpatriato in fretta e furia dalle Banche centrali di mezzo mondo e quello “di carta” dei futures che regolano il mercato delle bullion banks, ecco che oggi abbiamo a che fare anche con l’oro invisibile. O meglio, non-transparent.
Questa infatti la definizione scelta da Goldman Sachs nel suo allarmante report, ripreso in parte dal Wall Street Journal. Il succo? In un momento in cui le Banche centrali stampano centinaia di miliardi di moneta elettronica da iniettare nel mercato per tamponare la volatilità e euforizzare gli indici, un ammontare pressoché simile di metallo prezioso e valuta cartacea sta sparendo dai radar ufficiali. Insomma, qualcuno sta ammassando oro e banconote con un ritmo e per un controvalore senza precedenti. Perché?

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“Basilea III”: l’ennesima Rivoluzione passata inosservata

di Aleksandr Khaldey
Le vere rivoluzioni hanno luogo nel silenzio degli uffici e non nelle piazze, ed è per questo che nessuno si è accorto della rivoluzione mondiale che ha avuto luogo il 29 marzo 2019.
Solo un piccolo sussulto ha attraversato la periferia dei mezzi di informazione, e quell’istante è subito svanito, in quanto l’evento è stato descritto in termini poco chiari alle masse.
Nessuno dei capolavori del populismo mondiale, tipo “Libertà, uguaglianza, fraternità”, “Patria o morte” o “Potere ai consigli, pace al popolo, pane agli affamati, fabbriche al lavoratore e terra ai contadini”, è stato usato. Ed è per questo che quello che è successo è stato compreso in Russia solo da poche persone. E ne sono stati fatti commenti tali che le masse o non li hanno ascoltati per niente, o non li hanno letti fino alla fine. Oppure hanno ascoltato fino alla fine, ma non hanno capito niente…

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