5 Cambiamenti radicali nella Società che il “Nuovo Ordine Mondiale” sta normalizzando

di Gaglione Danilo
Il termine Nuovo Ordine Mondiale (NWO) sembra essere fuori moda per i mass media con l’avanzare della guerra dell’informazione. Con tutta questa corruzione e perversione esposta in ogni settore della società, chi ha il tempo di considerare l’idea generale che costituisce il fondamento ideologico di tutto questo?
Il Nuovo Ordine Mondiale è il traguardo che chiunque al potere cerca di raggiungere. Non è più un gruppo particolare, di per sé, ma piuttosto l’idea suprema di una centralizzazione totale del potere su tutto il popolo della terra.
“Non credo sia giusto inquadrare il Nuovo Ordine Mondiale come una politica o un gruppo. Penso che sia più parte di un’ideologia del globalismo che è stata esplicitamente articolata in vari modi da varie persone che sono legate tra loro, ma non sempre direttamente come potremmo pensare”. (James Corbett)…

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La brutalità umana nell’Esperimento di Philip Zimbardo

di Natalia Nieves Mordente
Nel 1971,  Zimbardo, psicologo statunitense, passò alla storia per uno degli esperimenti psicologici e sociali con i risvolti più drammatici e terribili di sempre.
La decisione di condurre l’esperimento nacque in seno ad una opinione diffusa degli psicologici del tempo. Questi ritenevano che i comportamenti violenti e le condotte anti-sociali adottate nelle carceri fossero conseguenza di personalità malate dei soggetti. Zimbardo dimostrò, invece, che i comportamenti dei detenuti non erano altro che l’esito delle situazioni contestuali in cui si trovavano.
Le caratteristiche dell’esperimento
L’esperimento fu anticipato dalla pubblicazione di un annuncio su un quotidiano locale, che richiedeva volontari per una ricerca, con una retribuzione di circa 15 dollari al giorno. A rispondere furono più di cento studenti, anche se ne furono scelti solo 24. Erano tutti maschi, definiti stabili psichicamente e senza deficit, disabilità o reati passati. Gli sperimentatori assegnarono casualmente i ragazzi ai gruppi di prigionieri e di guardie…

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Umiltà ed Evoluzione interiore vanno di pari passo

L’errore ricorrente è pensare che le persone umili si sentano in qualche modo meno degli altri. La verità è che probabilmente sono più evolute.
Nella società contemporanea, dove l’intento principale è apparire, sembra quasi che l’umiltà appartenga a poche persone. Questo dono prezioso andrebbe custodito, al contrario dell’egocentrismo e del narcisismo. Queste grandi dosi di egocentrismo, che caratterizzano le persone, fanno apparire gli umili diversi dalla massa.
Anche se le persone umili sembrano essere in minoranza, sono in realtà molto speciali perché conservano uno dei valori più importanti per il benessere personale e collettivo. Molti hanno un’idea distorta sull’umiltà. Nell’immaginario comune, infatti, queste persone sono viste come non ambiziose o decise. La verità è che gli individui umili semplicemente non credono di essere superiori a nessuno… anche se forse, in fondo, lo sono, almeno dal punto di vista spirituale…

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Alcune Persone entrano nella nostra Vita per insegnarci a non essere come loro

Come disse Oscar Wilde, “alcune persone portano felicità ovunque vanno… altre solo quando se ne vanno”.
Ciò nonostante, anche queste persone ci insegnano qualcosa, pur facendoci soffrire, poiché ci danno la possibilità di gestire i nostri sentimenti in modo diverso da loro.
Viktor Frankl scrisse che la vita è potenzialmente significativa e che possiamo estrapolare un insegnamento anche dalle cose che ci hanno fatto soffrire. Anche se a volte potremmo non trovare il senso di certe relazioni negative, esse, in realtà, ci offrono una visione del mondo prima a noi sconosciuta. Detto in altre parole, significa che tali esperienze ci insegnano cosa dobbiamo valorizzare e cosa ci apporta solo sofferenza. Ci mostrano ciò che non vogliamo diventare…

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Quanto vale la prima impressione?

di Emanuela Cruciano
Bastano un libro e uno chignon per dare un’impressione diversa della stessa persona. Nella vita di tutti i giorni il rischio di dare, o ricevere, una prima impressione ingannevole è sempre presente. Il problema è che ci mettiamo pochi istanti a etichettare le persone. E infatti spesso sbagliamo.
Un decimo di secondo. Poco più di un battito di ciglia. È il tempo che impieghiamo a farci un’idea di una persona, “etichettarla” in un determinato modo e formulare un giudizio di massima che probabilmente non cambieremo più.
Una modalità di socializzazione tutta umana che la scienza indaga da tempo, che molti professionisti conoscono (manager, professori, direttori del personale devono saper dare di sé la giusta impressione ed essere capaci di giudicare…

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I vantaggi dell’essere gentili

Buone azioni

di Bianca Fracas
Essere gentili e aiutare gli altri porta vantaggi anche a noi stessi. Sapete quali?
Negli ultimi anni abbiamo assistito al diffondersi dell’aggressività e di un mondo che ogni giorno diventa sempre più intollerante e rabbioso. Nelle città ormai dominano le piccole angherie, come auto bruciate, vetrine distrutte e si sono moltiplicati i casi di violenza nati anche dal nulla. Però ultimamente, forse per reazione, forse perché la gentilezza fa parte dell’essere umano, si stanno moltiplicando le iniziative per diventare più amabili ed essere cortesi sta tornando “di moda”…

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Relazione tra cibo e comportamento

Relazione tra cibo e comportamento

Oggi la biochimica dei neurotrasmettitori è in grado di dimostrare scientificamente la relazione tra alimentazione e comportamento umano. Ciò di cui ci nutriamo influisce attivamente su pensieri, emozioni e comportamenti.
“Siamo ciò che mangiamo!”. Le neuroscienze hanno scoperto che a seconda del cibo di cui ci si nutre, si attivano determinate aree encefaliche e si sviluppano o meno sentimenti e percezioni empatiche.
Relazione tra cibi vegetali e comportamento
Vediamo ora come un’alimentazione a base di cibi vegetali può incidere profondamente sul comportamento e sulle emozioni. Il glucosio è il carburante principale del nostro cervello, che utilizza buona parte di quello prodotto dal nostro metabolismo (circa 200 grammi al giorno). Si tratta di uno zucchero semplice, che in natura è presente nei vegetali e in particolare nella frutta fresca…

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Spirale del silenzio e paura dell’isolamento

Paura dell'isolamento

Cos’è la spirale del silenzio? La teoria della spirale del silenzio, proposta nel 1984 da Elisabeth Noelle-Neumann, sostiene che le persone hanno sempre un’opinione su quale sia la tendenza della maggioranza in merito a uno specifico tema e, dato che subiscono la paura dell’isolamento, nel caso in cui si trovino ad avere un’opinione difforme da quella della maggioranza, preferiscono tacere la propria opinione.

Quando il setting dell’agenda dei media spinge certi temi all’attenzione pubblica e ne trascura altri, magari più veri e urgenti, questi ultimi cadranno nella spirale del…

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Le manie: cosa sono e quali cause hanno

La mania delle scarpe

di Cristina Rubano
Chi di noi non ha le sue piccole o grandi manie? Quelle abitudini che ci caratterizzano e a volte ci fanno sembrare un po’ bizzarri? Vediamo cosa sono e cosa possono dire di noi.

Giocherellare con le ciocche dei capelli, mangiarsi le unghie, sorseggiare l’irrinunciabile tisana prima di dormire, collezionare scarpe a non finire, lavarsi le mani in continuazione…

Le manie sono quelle piccole e grandi fissazioni che contraddistinguono il nostro modo di comportarci. Spesso etichettiamo come “manie” abitudini comportamentali dai significati più diversi ed…

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