Solo 20 Aziende responsabili del 55% dei rifiuti di Plastica nel mondo!

di Alice Mattei
Sono dati impietosi quelli che arrivano dal report del Plastic Waste Makers Index, una specie di classifica mondiale delle aziende maggiormente responsabili dell’inquinamento da plastica.
Secondo il rapporto, solo 20 aziende sarebbero responsabili della produzione del 55% di tutti i rifiuti di plastica monouso generati a livello globale, con aziende petrolifere, chimiche e (a sorpresa) finanziarie, in cima alla lista.
Infatti, a quel che risulta, le prime posizioni nella classifica delle produzioni di plastica monouso spetterebbe a ExxonMobil, Dow, Sinopec, Indorama Ventures e Saudi Aramco. A seguire, alcune delle più grandi banche del mondo, come Barclays, JPMorgan Chase, Citigroup, Bank of America e HSBC, responsabili, secondo il report, di aver prestato circa 30 miliardi di dollari per la produzione di polimeri che realizzano prodotti in plastica monouso, come borse, bottiglie, posate di plastica, cannucce, imballaggi e maschere usa e getta…

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Resa pubblica la Mappa dei siti per il Deposito di rifiuti radioattivi. Immediata la reazione dei territori

Sono 67 le aree candidate a ospitare il “Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”.
È stata pubblicata la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi), il documento elaborato dalla “Società gestione impianti nucleari” (Sogin) che individua le zone dove localizzare in Italia il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e il “Parco Tecnologico”.
Sono cinque le macrozone individuate: Piemonte con 8 aree tra le province di Torino e Alessandria; Toscana-Lazio con 24 aree tra Siena, Grosseto e Viterbo; Basilicata-Puglia con 17 aree tra Potenza, Matera, Bari, Taranto; poi le Isole, con la Sardegna (14 aree) in provincia di Oristano e nel Sud Sardegna ; e la Sicilia, 4 aree nelle province di Trapani, Palermo, Caltanissetta…

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L’uomo ha dimezzato la Vita sulla Terra

di Pierangelo Soldavini
Gli esseri umani rappresentano solo 0,01% di tutti gli esseri viventi, ma da quando sono apparsi sulla Terra hanno distrutto metà della vita esistente sul nostro pianeta, l’83% di animali selvatici e metà degli organismi vegetali. Mentre l’allevamento si espande a dismisura. Tutto questo ha un costo per l’ecosistema nel suo complesso.
Gli esseri umani stanno correndo a gran velocità verso gli otto miliardi – oggi siamo a 7,6 miliardi – ma rappresentano solo lo 0,01% degli esseri viventi presenti sulla Terra. Eppure dalla sua comparsa la quantità di “materia vivente” sul pianeta si è dimezzata. Evidentemente la presenza dell’umano è decisamente ingombrante – nonostante il suo peso relativo estremamente basso – in conseguenza, soprattutto, della sua…

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Come il Capitalismo sta sfruttando il Cambiamento climatico per fare soldi

di Silvia Granziero
La Groenlandia sarà sempre di più un punto nevralgico nei commerci mondiali tra Europa e Asia, lungo le rotte del Polo Nord. Ancora una volta, l’avidità di un ristretto gruppo di persone – investitori, mossi solo dalle possibilità di guadagno a breve termine – sta condannando il futuro di tutto il Pianeta e dei suoi sette miliardi di abitanti.

Il 2019 è stato il secondo anno più caldo mai registrato nella storia. Più ci si avvicina ai Poli e più gli effetti sono drammatici: al Circolo Polare Artico, il livello di surriscaldamento può essere anche doppio rispetto alle nostre latitudini, perché senza neve solo il 5% dell’energia solare viene riflessa, contro il normale 85-95%.
Le immagini satellitari della Groenlandia raccolte tra il 1992 e il 2018, hanno evidenziato un ritmo di scioglimento dei ghiacci nella regione di molto superiore alle previsioni. Nella finestra temporale considerata, la Groenlandia ha perso circa 3.800 miliardi di tonnellate di ghiacciai – riporta uno studio pubblicato su Nature – con un conseguente innalzamento globale del livello dei mari di circa 10 millimetri…

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Riscaldamento improvviso dell’aria sopra l’Antartide. Cosa sta succedendo?

di Redazione Segnidalcielo
Un raro fenomeno atmosferico ha causato il riscaldamento dell’aria sopra l’Antartide molto più del solito e gli scienziati hanno registrato temperature record nella stratosfera.
L’evento, noto come “riscaldamento stratosferico improvviso”, è iniziato nell’ultima settimana di agosto, quando l’atmosfera sopra l’Antartide ha iniziato a surriscaldarsi, hanno riferito alcuni scienziati dell’Ufficio meteorologico australiano.
L’Ufficio di meteorologia ha affermato che si tratta del più forte riscaldamento antartico mai registrato, e che probabilmente supera il precedente record del settembre 2002. L’atmosfera superiore sopra il Polo Sud si è riscaldata da circa -70 a circa -25 ° C”, ha detto il meteorologo dell’ufficio Andrew Watkins.
“La tempertura è aumentata di oltre 40° C più del normale nel corso di tre settimane.” Watkins, tuttavia, ha affermato che non si ritiene che il fatto insolito sia legato al riscaldamento globale. “L’evento si è innescato da una combinazione di ‘disturbi’ negli schemi atmosferici più vicini al suolo”, ha aggiunto…

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Un “Albero dei Miracoli” per frenare gli incendi e la deforestazione in Amazzonia

di Vincenzo Giardina
In un solo anno, nel principale Paese del bacino amazzonico, il Brasile, il tasso di deforestazione è aumentato di oltre l’80 per cento.
Si chiama “Inga”, è una pianta tropicale della famiglia delle Leguminose e con i suoi fiori bianchi e le capacità azotofissatrici, può costituire un nuovo argine a incendi e deforestazione in Amazzonia. Le sue proprietà sono state evidenziate sul portale d’informazione scientifica ‘Phys.org’ dai responsabili di un progetto di rimboschimento nel cosiddetto “arco della distruzione”, al confine meridionale dell’Amazzonia brasiliana, nello Stato di Randonia.
“È un albero miracoloso” ha detto Toby Pennington, professore di biogeografia e biodiversità tropicale presso la University of Exeter, intervistato dall’emittente inglese ‘Bbc’: “Alcune specie possono crescere davvero velocemente, su suoli molto poveri, anche molto degradati, dove gli alberi sono stati tagliati”. Il contributo dell’Inga è stato evidenziato anche da Saulo De Souza, del centro brasiliano Instituto Ouro Verde. Secondo l’esperto, “queste piante possono favorire anche la fauna creando nuovi habitat o punti di passaggio verso la foresta”. Il progetto di rimboschimento sarà finanziato da un fondo britannico per la ricerca e l’innovazione, il Global Challenges Research Fund (Gcrf), per l’equivalente di 712mila euro…

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Quanto inquinava l’Antica Roma: lo raccontano i ghiacciai del Monte Bianco

di Giancarlo Cinini
Inquinamento atmosferico ante litteram: un’eredità meno conosciuta della Roma antica, che giace nascosta tra i ghiacci del Monte Bianco.
Forse pensavamo fosse una storia soltanto moderna, ma anche il più vasto impero del Mediterraneo inquinava, estraendo e fondendo minerali e rilasciando nell’atmosfera elevate quantità di piombo. Particelle inquinanti che sono rimaste intrappolate per migliaia di anni nei ghiacciai del tetto d’Europa. E che oggi uno studio del Centre national de la recherche scientifique (Cnrs) francese ha studiato per la prima volta, descrivendo sulle pagine di Geophysical Research Letters due picchi straordinari di inquinamento da piombo, durante il periodo repubblicano e quello imperiale.
Le emissioni fotografate nel ghiaccio

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Farmaci accumulati in fonti d’Acqua dolce di tutto il Mondo

di Tracey Watson
I Prodotti farmaceutici stanno distruggendo gli Ecosistemi di acqua dolce.
Le aziende farmaceutiche hanno spesso avuto un impatto enorme e decisivo sul benessere degli esseri umani, attraverso lo sviluppo di farmaci che in alcuni casi hanno letteralmente significato la differenza tra la vita e la morte. Ciò nonostante, la credibilità di molti giganti farmaceutici come Pfizer, GlaxoSmithKline, Eli Lilly e altri, è stata intaccata da accuse di collusione e sovraccarico e molti dei farmaci che hanno sviluppato causano gravi effetti collaterali. Anche la crisi degli oppioidi negli Stati Uniti, è stata in gran parte alimentata da produttori di farmaci senza scrupoli che si preoccupano più dei profitti che della protezione dei pazienti vulnerabili.
I farmaci stanno causando ingenti danni in tutto il mondo. Come riportato da Science Daily, gli studi hanno rivelato che i farmaci si sono accumulati in fonti d’acqua dolce in tutto il mondo, raggiungendo livelli che stanno provocando gravi danni ambientali e aumentando il problema dei superbatteri resistenti agli antibiotici…

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La devastazione dell’Amazzonia, tra passato e presente

di Julia Blunck
Gli incendi che stanno devastando l’Amazzonia in questi giorni sono solamente l’ultimo tassello di una devastazione che parte da lontano, affondando le sue radici nell’economia coloniale e neo-coloniale.
L’attuale Presidente Jair Bolsonaro, sta portando all’estremo questa devastazione, avendola inserita nel suo programma strategico che prevede, al contempo, la guerra alle popolazioni indigene e il rilancio dell’agro-industria. È palese, infatti, che gli incendi di questi giorni rispondano a queste esigenze; altrettanto palese è che la squallida ironia con cui il Presidente brasiliano li ha affrontati nel discorso pubblico, sia espressione del più becero negazionismo climatico e ambientale che già lo ha abbondantemente contraddistinto nei mesi passati.
In questo articolo, tratto dal blog Sottolequerce, la giornalista e scrittrice brasiliana Julia Blunck parla del devastante sfruttamento del “polmone del mondo” tra passato e presente. A pochi giorni dal “Venice Climate Camp”, appare chiaro come la sfida climatica si arricchisca di nuovi elementi di discussione e conflitto…

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A Pavia la nuova Pista ciclabile fluorescente e auto-illuminante

di Alessia Di Donato
Sorgerà in una zona naturalistica molto delicata, dove non si possono installare lampioni o fari per non nuocere alla fauna e sarà auto-illuminante, per pedalare in sicurezza. Rilasciando, di notte, la luce accumulata durante il giorno.

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